Cani come terapia per carcerati

Cani come terapia per carcerati

Ultimo aggiornamento: 08 marzo, 2017

Cosa direste se esistesse un programma per aiutare persone e animali allo stesso tempo? Bene, esiste, si tratta di un percorso di terapia per carcerati con animali che stavano per essere soppressi. Vi piacerebbe saperne di più a riguardo? Non perdetevi l’articolo di oggi!

Si tratta di un programma messo in atto in vari paesi. Oggi vi spiegheremo chi ha avuto l’idea, dove è nata, in cosa consiste e i benefici che apporta sia ai carcerati che agli animali.

Affinity firma l’accordo per usare gli animali nelle terapie con i carcerati

Già da anni quest’azienda spagnola promuove un’iniziativa unica nel mondo. Nonostante negli Stati Uniti esista un’iniziativa simile, non c’è paragone.

La differenza dell’iniziativa di Affinity sta nel fatto che i cani vivono nella prigione, per cui i carcerati rimangono in continuo contatto con questi.

Sono più di venti i centri in Spagna che aderiscono al programma e più di 40 gli animali utilizzati a tale scopo. Si tratta di un programma conosciuto come TEAAC (Terapie e Educazione Assistita con Animali da Compagnia) e si differenzia dai programmi esistenti negli Stati Uniti per una serie di aspetti.

Uno è quello di cui abbiamo già parlato: i cani vivono nei centri di detenzione. Il secondo: negli Stati Uniti si lascia che i carcerati addestrino i cani come parte di una riabilitazione necessaria, mentre in Spagna è diverso.

Come funziona il TEAAC, terapia per carcerati

L’obiettivo del TEAAC è l’integrazione dei carcerati nella società: si tratta di un’attività vitale per il loro reinserimento. Per questo si creano turni con gruppi di carcerati non troppo numerosi, in modo da prestare a ognuno di loro attenzioni personalizzate.

Ogni sessione è formata dai professionisti, i reclusi e i cani. I reclusi sono scelti a seguito di un esame psicologico e sociale e si struttura su un piano personalizzato che possa coprire le loro necessità. Questi ricevono un addestramento base per gestire gli animali, in modo che li trattino in maniera adeguata.

Gli animali, per lo più labrador, hanno degli orari di lavoro fissi, in modo che non lavorino mai eccessivamente. Il resto del loro tempo lo dedicano, come gli altri cani, a rilassarsi e a giocare.

La cosa migliore è che i cani scelti erano per la maggior parte animali destinati alla soppressione per via di alcune “imperfezioni” o per mancanza di posti liberi nei centri di adozione.

Affinity si incarica di coprire le spese degli animali per tutto il corso della loro vita.

Quali sono i benefici?

Si sa che gli animali aiutano a migliorare il senso di responsabilità, l’autostima e altri comportamenti negativi. Per cui, questi vengono impiegati come “strumenti terapeutici” dai professionisti del centro per migliorare situazioni di bassa autostima, interazione con gli altri, problemi di comunicazione, oltre che per incoraggiare uno stile di vita positivo, ecc.

Riassumendo, potremmo dire che la terapia con i cani apporta benefici in tre aree:

Emotiva

Migliora l’autostima, i sentimenti, i pensieri dei carcerati, facendo in modo che si valorizzino maggiormente e che migliorino il loro stato d’animo e di salute.

Penitenziaria

La terapia con i cani aiuta a migliorare il comportamento dei carcerati con gli altri nella loro condizione, ma anche con i professionisti che li hanno in cura. Imparano a dare valore alla vita e ad amare il prossimo.

Personale

Migliorano le relazioni con il prossimo, con la famiglia, rispondono in modo più positivo allo stress e si riduce anche l’ansia.

Non c’è dubbio che la terapia con i cani per i carcerati apporti enormi benefici a molte persone. Nonostante non tutti possano beneficiarne e la lista si riduce a:

  • Persone con malattie psichiche
  • Malati fisici o mentali
  • I più giovani
  • Donne
  • Carcerati in isolamento
  • Reclusi prossimi al termine della condanna.

L’intera terapia ha un decorso semestrale, in modo che i risultati siano visibili e per accertarsi che la terapia vada a buon fine. Speriamo che questa nuova iniziativa di Affinity arrivi in più centri penitenziari in giro per il mondo.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.