Come aiutare i rifugi per cani e gatti

Come aiutare i rifugi per cani e gatti

Ultimo aggiornamento: 06 ottobre, 2016

I rifugi che adottano cani e gatti svolgono un lavoro eccellente, poiché volontariamente e senza scopo di lucro aiutano gli animali più sfortunati. Su loro e sulle loro cure investono tempo, sforzo, energie e soldi. Se amate gli animali, di certo in più di un’occasione vi sarete chiesti come potreste aiutare questi rifugi. 

Per risolvere tutti i vostri dubbi, abbiamo deciso di dedicare l’articolo di oggi a questo argomento e spiegarvi cosa fare se volete essere d’aiuto per questi centri.

Come funzionano questi rifugi?

cuccioli-in-un-rifugio

Questi rifugi possono venire a conoscenza di animali abbandonati grazie all’aiuto dei cittadini della località. Di solito questi chiamano o inviano un’email al centro, avvisando di un cane scomparso o di averne trovato uno abbandonato.

A questo punto i volontari del rifugio si attivano e vanno in cerca dell’animale perso o abbandonato. In seguito, viene chiesta la collaborazione del cittadino affinché li aiuti ad affiggere alcuni volantini nella zona in cui è stato trovato l’animale, nella speranza che i padroni si facciano vivi.

Una volta nel rifugio, l’animale viene sottoposto ad un esame veterinario per assicurarsi che sia in salute e che non abbia bisogno di cure speciali. 

Tuttavia, gli animali giunti di recente passano un periodo tra i 12 e i 18 giorni in isolamento. Nel frattempo, verranno vaccinati, deparassitati e sterilizzati. In questo periodo, inoltre, sarà possibile conoscere la personalità dell’animale in modo da capire se sia possibile farlo convivere con altri suoi simili, cani o gatti.

Come potete aiutare i rifugi

Ci sono diversi modi per aiutare questi centri:

  • Avvisare quando vedete un animale abbandonato. Non importa se ha il collare o meno; se ce l’ha, si è perso. Cercate, quindi, di intrattenerlo in qualche modo per dare tempo ai volontari di arrivare. Se vi chiedono la vostra collaborazione per affiggere volantini o mettere un annuncio sul giornale o in radio, date loro una mano. Ridurrà il loro lavoro e compierete una buona azione.
  • Comprando cibo. Gli animali che vivono in questi rifugi sono molti e bisogna nutrirli. Forse non volete donare soldi, ma potete collaborare comprando sacchi di alimenti per cani o gatti, scegliendone il tipo in base all’età, ovvero per cuccioli, adulti o anziani. Nei rifugi ci sono animali di ogni tipo, dunque la varietà sarà ben accetta.
rifugio-di-cani
  • Soldi. Questi rifugi hanno bisogno di soldi per le consulte veterinarie, i vaccini, il cibo, i giochi, le coperte, i lettini, le ciotole e un’infinità di articoli di cui hanno bisogno gli animali. I vostri soldi, per quanto sia piccola la donazione, potranno aiutare molto queste persone di buon cuore che dedicano parte della loro vita ad aiutare questi essere meravigliosi. Se lo desiderate, potete anche accompagnarli con qualche animale dal veterinario o al negozio di animali e contribuire alle spese.
  • Tempo. Collaborare da volontario con il vostro tempo e il vostro lavoro nei rifugi è un ottimo modo di aiutare. Le persone che svolgono questa attività non percepiscono nessun contributo economico, dunque devono lavorare altrove. Forse il vostro orario si adatta con quello degli altri volontari e potete restare con gli animali in loro assenza.
  • Compagnia. Gli animali non hanno solo bisogno di aiuto economico, ma anche di amore ed affetto, soprattutto se sono stati maltrattati o abbandonati. Fargli visita ogni tanto, giocare con loro, coccolarli e donare loro affetto, persino portarli a spasso, sarà un ottimo modo per farli stare meglio e ridurre il carico di lavoro di chi se ne prende cura.
  • Adottare. È il principale modo di aiutare. Se avete la possibilità di avere un animale a cui offrire amore ed affetto, adottatelo. Ve ne sarà grato, così come i volontari che se ne prendono cura.

Grazie per le vostre buone intenzioni e per il vostro aiuto.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.