I gatti persiani: pura aristocrazia turca

I gatti persiani: pura aristocrazia turca

Ultimo aggiornamento: 09 aprile, 2017

Nessuno può negare che si tratti di una delle razze più stravaganti che esistano. Con il loro pelo abbondante e il muso piatto, i gatti persiani sono legati all’aristocrazia e discendono dal gatto d’angora turco. Scoprite di più su di loro nel seguente articolo.

Storia dei gatti persiani

Non si sa con certezza quando apparvero per la prima volta questi bellissimi gatti dal lungo pelo. Si ritiene che i loro antenati fossero animali domestici, dato che tra le razze selvatiche non c’è traccia di un mantello simile. Il gene che determina questa caratteristica proviene dall’ibridazione con il gatto di Pallas.

I primi antenati dei gatti persiani (almeno documentati) sono stati importati dalla città di Jorasán (attuale Iran) in l’Italia da Pietro della Valle, nel 1620. A quell’epoca furono anche portati esemplari da Angora (oggi Ankara, la capitale della Turchia). I primi erano di colore grigio e i secondi bianchi.

In questo paese sono stati effettuati i primi incroci e successivamente alcuni gatti sono stati portati in Francia, e poi in Inghilterra. I persiani sono getti legati all’aristocrazia e alla nobiltà per la loro delicatezza, la loro eleganza e il loro portamento.

Caratteristiche fisiche dei gatti persiani

Una delle caratteristiche principali di questi animali è costituita dalle loro dimensioni: da medie a grandi. La testa è ben rotonda e massiccia, presenta zigomi prominenti, muso corto, occhi grandi (piuttosto distanziati) e di colore brillante, mentre il naso è piatto. Le orecchie dei gatti persiani sono piccole, a forma di “V” rovesciata.

Per quanto riguarda il corpo, si caratterizza per la sua muscolatura e robustezza. Il pelo è abbondante, lungo, setoso e folto. La coda è pelosa e rotonda all’estremità. Quanto ai colori, sono molto vari. Si possono trovare esemplari di un solo tono (nero, bianco, cioccolato, rosso, crema, lilla o blu), bicolori e addirittura tricolori.

Comportamento e carattere dei gatti persiani

Sono conosciuti col soprannome di “tigri da divano”, poiché sono di temperamento tranquillo e inoltre adorano passare ore e ore dormendo o rilassandosi. Sono animali vanitosi per natura, ma anche pacati, affettuosi, affabili e socievoli con persone e altri animali.

Il temperamento del gatto persiano lo rende un animale perfetto per le famiglie. Dato che proviene da razze domestiche, di solito non ha quell’”istinto selvaggio” tipico dei felini. Adora la compagnia dei suoi padroni e li segue ovunque.   

Non ama molto i giochi né l’attività fisica, e neppure la caccia. Preferisce restare vicino a una fonte di calore ed essere coccolato dai suoi padroni. È in assoluto un gatto da appartamento, che ama vivere in casa: ciò è dovuto anche al suo passato di lusso e senza privazioni.

Cure dei gatti persiani

caratteristiche gatti persiani

L’allevamento di questo animale è un po’ difficile. Per cominciare, bisogna sapere che la gestazione dura poco più di due mesi e che la cucciolata è di pochi esemplari (non più di tre). In molti casi è necessario il cesareo per ridurre i rischi per la mamma (il cui problema principale è la ristrettezza del bacino). I gattini devono rimanere accanto alla mamma per tre mesi.

Dato che ha bisogno di alcune cure particolari per il pelo, non è una razza indicata per persone che non hanno tempo libero ogni giorno. È necessario pettinarlo tutti i giorni per evitare che si formino nodi o palle di pelo.

Questo gatto presenta spesso problemi di lacrimazione eccessiva (a causa della fisionomia del muso), e quindi è importante pulirgli bene le scanalature interne degli occhi, per evitare possibili infezioni.

Per quanto riguarda le malattie tipiche che colpiscono questa razza, indichiamo il rene policistico. È un problema di origine genetica ed ereditario. Colpisce i reni e può dar luogo ad insufficienza renale. Un altro problema tipico di questa razza è l’atrofia progressiva delle pupille (in età adulta, il persiano può diventare cieco). Ha un’aspettativa di vita tra i 15 e i 20 anni.

L’alimentazione del gatto persiano deve essere controllata ed equilibrata. Se è un animale di grandi dimensioni, è probabile che soffra di obesità (dato che non pratica attività fisica). Ci sono mangimi speciali con chicchi grandi, studiati appositamente per questa razza. In inverno è necessario aumentare la quantità di grassi, in modo che mantenga sano il suo mantello.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.