Gatto con la pelle gialla: può essere un segno di insufficienza epatica

Un gatto con la pelle gialla può soffrire di problemi al fegato e in particolare di insufficienza epatica. Ecco come diagnosticarla e curarla.
Gatto con la pelle gialla: può essere un segno di insufficienza epatica

Ultimo aggiornamento: 02 luglio, 2019

La colorazione giallastra della pelle è solo uno dei sintomi di una malattia o di una insufficienza epatica in un gatto. Se il vostro gatto ha la pelle gialla, nota anche come itterizia, è assolutamente necessario farlo visitare in una clinica veterinaria. L’itterizia può colpire gatti di qualunque età, razza o sesso.

Se il vostro gatto presenta una pelle gialla, è probabile che mostri anche qualcuno dei seguenti sintomi: torpore, vomito, diarrea, minzione frequente, urina di color arancio, perdita di peso e cambiamenti nelle abitudini alimentari.

Gatto con la pelle gialla: cause

Le principali cause della pelle gialla nei gatti sono rappresentate da problemi di fegato. Questi possono comprendere: fegato grasso, cirrosi, problemi infiammatori agli intestini e al fegato, infezioni virali e batteriche, e cancro. Anche alcuni farmaci e tossine, come i metalli pesanti, possono provocare insufficienza epatica.

Allo stesso modo, esistono problemi che non sono in relazione con il fegato e che possono essere causa di pelle gialla nei gatti. È il caso, tra i tanti, dei parassiti nel sangue, della malattia del verme del cuore (filariosi), dell’anemia, dell’immunodeficienza e di reazioni alle trasfusioni sanguigne.

Che cos’è l’insufficienza epatica?

Dal momento che l’insufficienza epatica non presenta sintomi specifici, i proprietari possono avere qualche difficoltà nel riconoscere un potenziale problema. Qualunque gatto che abbia smesso di mangiare per due o tre giorni o che presenti sintomi simili deve essere visitato da un veterinario.

L’insufficienza epatica è una patologia grave e può essere mortale. Una diagnosi e un trattamento precoci sono fondamentali per un possibile recupero. Il fegato è responsabile di molte funzioni importanti, come il filtraggio di sostanze tossiche del sangue, la digestione di nutrienti e l’immagazzinamento di vitamine e minerali.

riconoscere la presenza di insufficienza epatica nei gatti non è semplice

Le molteplici funzioni del fegato fanno sì che sia predisposto a danneggiarsi. La sua capacità di rigenerarsi, invece, diminuisce le probabilità che il danno sia permanente.

I gatti che soffrono di insufficienza epatica possono presentare una sindrome neurologica nota come encefalopatia epatica, caratterizzata da comportamenti come il vagare senza meta, compiere dei giri e premersi la testa. Anche la perdita di appetito e l’estrema riduzione di peso costituiscono segni di un’eventuale presenza di questa patologia.

Gatto con la pelle gialla: la diagnosi

L’insufficienza epatica provoca un aumento della quantità di bilirubina, che causa l’itterizia e il colore giallastro della pelle, sia negli animali che negli esseri umani. Il veterinario effettuerà quindi un’analisi del sangue al vostro gatto, che sarà in grado di rilevare eventuali anomalie nella quantità di bilirubina.

Il veterinario, inoltre, svolgerà dei test delle urine per identificare le possibili cause della colorazione giallastra della pelle. Le cause, infatti, potrebbero essere molte, da un’infezione virale a un cancro, fino a un fegato non funzionante. È importante che vengano svolti tutti gli esami possibili, in modo da poter programmare il trattamento più efficace.

Trattamento dell’insufficienza epatica nei gatti

Dopo che il veterinario ha stabilito qual è la causa della colorazione giallastra della pelle, è possibile creare un piano di trattamento per il vostro gatto. L’itterizia non si può semplicemente trattare in casa, perché sono coinvolti molti fattori che potrebbero portare alla decolorazione della pelle.

Dopo che il vostro gatto ha ricevuto il trattamento di cui ha bisogno per la sua insufficienza epatica, dovrete tenerlo sotto controllo durante il periodo di recupero. I gatti che sono stati sottoposti a un intervento chirurgico hanno bisogno di molto tempo per riposarsi. Inoltre, devono limitare i propri movimenti a una piccola area, per agevolare il processo di cura ed evitare possibili lesioni.

periodo di recupero dopo un trattamento medico

È importante controllare il colore e lo stato della pelle del gatto, le sue abitudini alimentari e nel bere e i movimenti urinari e intestinali, così come il suo livello di energia. Dopo qualunque trattamento, sarà il veterinario stesso a raccomandarvi di far sottoporre il gatto a visite di controllo periodiche.

Cambiamenti nella dieta

Dopo che il gatto è stato dimesso dall’ospedale, bisognerà dedicarsi a ridurre al minimo lo stress epatico, limitando la quantità di grassi, proteine, carboidrati e farmaci che devono essere assunti.

Questo risultato può essere ottenuto, in parte, somministrando una dieta di qualità ad alto contenuto proteico, ricca di calorie, facile da digerire e a basso contenuto di sodio. Il gatto dovrà ingerire alimenti di piccole dimensioni con una certa frequenza, in modo da ridurre al minimo lo stress a cui è sottoposto il suo organismo. Potrebbero essere prescritti anche degli integratori dietetici.

Recupero dall’insufficienza epatica nei gatti

Se un gatto colpito da insufficienza epatica riesce a sopravvivere i primi giorni di trattamento, generalmente il pronostico è buono ed è lecito attendersi un recupero entro un periodo compreso tra le tre e le sei settimane. È importante che vengano seguite le raccomandazioni del veterinario e che siano rispettate le restrizioni nella dieta. Le visite di controllo saranno necessarie per assicurare un recupero adeguato.

Bisogna impegnarsi per fare in modo che il gatto non sia sottoposto a stress e offrirgli un luogo tranquillo perché possa riposarsi e recuperare le energie. I proprietari devono tenere sotto controllo il peso, l’idratazione e la salute generale del gatto, informando immediatamente il veterinario di qualunque cambiamento debba verificarsi.


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