Ipertiroidismo nei gatti

Ipertiroidismo nei gatti

Ultimo aggiornamento: 15 settembre, 2015

L’ipertiroidismo nei gatti è una endocrinopatia che di solito insorge quando l’animale raggiunge la terza età e che, nella maggior parte dei casi, può essere curata con successo.

Conosciuta anche come alterazione ormonale fisiologica, questa malattia è causata dall’ingrossamento -generalmente benigno- della ghiandola tiroidea, che si trova nel collo dell’animale, e che provoca un’eccessiva produzione di ormoni T4.

Sintomi di ipertiroidismo nei gatti

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Se il vostro micio ha più di dieci anni, prestate attenzione a questi sintomi:

  • iperattivismo o irrequietezza;
  • fame o sete eccessivi;
  • perdita di peso;
  • alopecia;
  • pulizia ossessiva o mancanza totale della stessa;
  • cambio di carattere.

Tenete in considerazione che è un tipo di malattia che può colpire tanti gli esemplari maschi come le femmine e che l’età media di un gatto ipertiroideo è di 13 anni.

Consultate il vostro veterinario

Se sospettate che il vostro gatto soffra di ipertiroidismo, portatelo con urgenza dal veterinario.

Dopo aver scartato altre possibili cause, la prova del nove per capire se effettivamente il vostro gatto è realmente affetto da questa patologia è un’esame del sangue che misuri l’attività degli ormoni tiroidei: se i valori di T4 sono alti, allora non c’è più alcun dubbio.

È inoltre quasi certo che il veterinario sia in grado di palpare almeno uno dei suoi lobi tiroidei infiammati.

Una volta confermata la diagnosi e a seconda dello stadio raggiunto da questa endocrinopatia, ci sono diverse opzioni di cura:

Terapia farmacologica per via orale

La terapia farmacologica, nonostante la sua efficacia rispetto al miglioramento della qualità di vita del gatto, non consente tuttavia di debellare la malattia. È comunque raccomandabile nei casi di gatti molto anziani, per i quali l’intervento chirurgico rappresenta un rischio troppo elevato.

Asportazione chirurgica

La tiroidectomia consiste nella rimozione parziale o totale della ghiandola della tiroide. Anche se è in grado di estirpare il male alla radice, può essere effettuata solo su quegli animali che, nonostante l’età, possono affrontare una anestesia. Vanno tenute in considerazione anche possibili complicazioni cardiache o disfunzioni dei reni o del fegato.

Iodio radioattivo

L’utilizzo dello iodio radioattivo -che in alcuni paesi è vietato- permette, d’altra parte, di localizzare e distruggere la neuroplasia senza dover ricorrere all’intervento chirurgico.

Possibili cause dell’ipertiroidismo nei gatti

gatto che mangia

Uno studio pubblicato dalla JAVMA (Associazione Americana di Medicina Veterinaria) ha segnalato, nel 2004, che esiste una relazione tra i gatti alimentati con scatolette che usano un sistema di apertura “aprifacile” e lo sviluppo di questa patologia. 

Sembrerebbe infatti che alcune delle scatolette che usano questo sistema siano ricoperte di Bisfenolo A, una sostanza che è in grado di trasferirsi negli alimenti ricchi di grassi o oli e che potrebbe essere una delle cause di ipertiroidismo nei gatti.

I casi diminuiscono sensibilmente quando non viene utilizzata questa sostanza.

È pur vero che il 25% dei gatti affetti da ipertiroidismo non ha mai mangiato cibo in scatola.

I gatti d’appartamento: i più colpiti

I gatti che stanno sempre in casa sono i più soggetti a sviluppare questa endocrinopatia.

Per questo motivo si è dibattuto molto sul fatto che possano essere determinati componenti chimici usati nelle lettiere per gatti o certe sostanze che vengono impiegate in casa, come ad esempio i prodotti per la pulizia, a causare questa patologia.

Nonostante ciò, ad oggi non esistono prove certe sulla relazione tra questi elementi e l’ipertiroidismo nei gatti.

Oltre ai fattori ambientali, esistono poi quelli genetici: ci sono, infatti, razze meno propense a sviluppare questa malattia, come ad esempio il gatto siamese e il gatto himalayano.

Ad ogni modo, i casi di ipertiroidismo nei gatti sono in costante aumento, dovuto anche al fatto che oggi le aspettative di vita di un felino sono maggiori e questa patologia si sviluppa, appunto, nei gatti anziani.

Qualità di vita di un gatto ipertiroideo

Se il vostro gatto è affetto da ipertiroidismo, è importante curarlo perché possa trascorrere i suoi ultimi anni di vita nel migliore dei modi. Eviterete così deterioramento dei muscoli, vomito e diarrea cronici e, soprattutto, problemi cardiaci e di ipertensione.

Tenete presente che l’eccesso di ormoni tiroidei colpisce quasi tutti gli organi del gatto e che, di conseguenza, se non viene curato, può trasformarsi in una malattia degenerativa.

Pensate che il fatto di offrirgli il maggior benessere possibile durante la sua vecchiaia è un modo in più per dimostrare al vostro gatto tutto il bene che gli volete.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.