L'ocelotto: il meraviglioso giaguaro in miniatura

L'ocelotto: il meraviglioso giaguaro in miniatura

Ultimo aggiornamento: 23 novembre, 2015

L’ocelotto è un meraviglioso felino di taglia media, presente in Sudamerica, Centroamerica e Messico. Il nome scientifico dell’ocelotto è Leopardus pardalis, ma in ogni paese lo si conosce con un nome distinto: in America del Nord come Painted Leopard o McKenney’s Wildcat, in Brasile Jaguatirica. In italiano l’ocelotto è chiamato anche gattopardo americano o tigrillo. L’ocelotto è un animale di una bellezza straordinaria. Al giorno d’oggi è una specie protetta giacché ha rischiato di estinguersi. Tuttavia, sebbene la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione abbia incluso l’ocelot nelle specie da proteggere, ancor’oggi migliaia di ocelotti vengono uccisi per produrre pellicce.

Uno splendido gatto selvatico

Il Leopardus pardalis, più conosciuto come ocelotto, è un mammifero notturno, solitario e territoriale. Durante il giorno dorme sui rami degli alberi, o nascosto nella vegetazione. È un animale che si adatta a diversi habitat:

  • Foreste umide
  • Zone montagnose
  • Regioni semidesertiche
  • Prati
  • Paludi

Caratteristiche fisiche del’ocelotto

Vi mostriamo qui di seguito alcune caratteristiche fisiche di questo meraviglioso felino:

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  • Altezza: Tra i 40 e i 50 centimetri.
  • Peso: Tra gli 8 e i 16 chili.
  • Lunghezza: Tra i 55 centimetri e 1 metro (testa e corpo).
  • Coda: Anellata e con la punta nera. La lunghezza va dai 30 ai 45 centimetri.
  • Testa: Robusta.
  • Occhi: Grandi ed espressivi: iride marrone e pupilla ovale (che si adatta alle variazioni di luce).
  • Orecchie: Corte e arrotondate.
  • Zampe: Corte e massicce. I cuscinetti plantari gli permettono di muoversi silenziosamente
  • Artigli: Lunghi, affilati e retrattili.
  • Manto: Peli corti e morbidi.
  • Colore: Una combinazione di righe scure su fondo giallastro. Il colore va dal giallo-arancione (negli esemplari che vivono nelle zone boscose) al grigiastro (negli esemplari che vivono in zone aride).

Abitudini di caccia

L’ocelot caccia in solitario o in gruppi ridotti e usa soprattutto i sensi dell’udito e della vista.

A volte intrappola la preda, ma può anche aspettare pazientemente per poi lanciarsi sul malcapitato. L’ocelotto è uno straordinario arrampicatore, tanto che può cacciare tra gli alberi.

Si alimenta di piccoli e medi mammiferi e di rettili. Per esempio:

  • Opossum
  • Scimmie
  • Conigli
  • Piccoli cervi
  • Pipistrelli
  • Caimani giovani
  • Lucertole
  • Serpenti

Non disdegna nemmeno gli uccelli, i roditori e le uova di tartaruga; l’ocelotto è anche un pescatore provetto.

Altre caratteristiche di questi meravigliosi felini selvatici 

  • Il nome Ocelotto deriva dalla parola nahuatl, azteco, Ocelotl.
  • Le femmine di ocelotto partoriscono ogni due anni. Posso avere da uno a quattro piccoli. Il periodo di gestazione può durare 85 giorni.
  • Sono animali che possono facilmente riprodursi in cattività.
  • Oltre ad essere cacciati per la pelliccia, sono catturati per essere venduti come animali da compagnia (per impadronirsi dei piccoli, i cacciatori abbattono le madri). Perfino Salvador Dalí non potette resistere al fascino di questo bellissimi felino e ne adottò uno: si chiamava Babou.
  • Riescono a mantenersi in posizione eretta, per ispezionare il terreno.
  • Non ci sono due ocelotti uguali, infatti il disegno del mantello, cambia da individuo a individuo. .
  • Il senso dell’olfatto è molto sviluppato. Gli ocelotti lo usano per cacciare e per riconoscere il territorio marcato dalle minzioni degli altri maschi della specie.
  • In cattività possono vivere fino a 20 anni. Allo stato brado, la speranza di vita è molto inferiore.

Sottospecie e altre denominazioni

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Gli zoologi hanno suddiviso l’ocelotto in 10 sottospecie geografiche, stabilite in base alla colorazione del mantello:

  • Leopardus pardalis pardalis (foresta pluviale Amazzonica)
  • Leopardus pardalis aequatorialis (Centro America e nord andino)
  • Leopardus pardalis albescens (Messico e zona sud-ovest del Texas)
  • Leopardus pardalis melanurus (Venezuela, Guyana, Trinidad, Barbados e Granada)
  • Leopardus pardalis mitis (Argentina e Paraguay)
  • Leopardus pardalis nelsoni (Messico)
  • Leopardus pardalis pseudopardalis (Colombia)
  • Leopardus pardalis pusaeus (Ecuador)
  • Leopardus pardalis sonoriensis (Messico)
  • Leopardus pardalis steinbachi (Bolivia)

Un felino selvatico non è un animale da compagnia

È indubbio che tutti i felini ci affascinano per la loro bellezza e per i loro sinuosi movimenti. Tuttavia, gli esseri umani devono capire che l’ocelot è un animale selvatico e che non hanno il diritto di dargli la caccia solo per il capriccio di averlo come animale da compagnia.

Per catturare i cuccioli, spesso le madri vengono uccise, decimando ulteriormente la popolazione di questi meravigliosi gatti selvatici. Ricordiamo che, ancora una volta, la più grande minaccia per l’ocelot, e per tantissime altre specie animali, è costituita dall’uomo: caccia indiscriminata e distruzione dell’habitat.


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