Presenza di plancton e alghe bioluminescenti sulle coste

In natura sono presenti fenomeni che sembrano tratti da film fantasy, come la presenza di plancton e alghe bioluminescenti sulle coste. Se volete scoprire come funziona questo processo, in questo articolo ve lo spieghiamo.
Presenza di plancton e alghe bioluminescenti sulle coste

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2022

Avete mai visto foto di spiagge che brillano di una tonalità blu neon? Vederle è sorprendente così come la spiegazione dietro questo fenomeno: la presenza di plancton e alghe bioluminescenti sulle coste. Questa emissione di luce è uno dei processi più affascinanti che esistono in natura.

In questo articolo vi spiegheremo come funziona questo processo naturale e che funzione ha per gli organismi che hanno la capacità di brillare. Inoltre, se volete conoscere gli esempi più famosi di coste che brillano di notte, siete nel posto giusto. Non perdetevelo.

Cos’è la bioluminescenza?

La bioluminescenza è il processo mediante il quale alcuni esseri viventi emettono attivamente luce (da non confondere con la biofluorescenza, che è un riflesso della luce). Questo processo può verificarsi in 3 modi diversi, che sono i seguenti:

  1. Bioluminescenza intracellulare: la luce è prodotta da cellule specializzate all’interno del corpo dell’animale. Questo tipo di bioluminescenza si trova in molte specie di calamari.
  2. Bioluminescenza extracellulare: è un processo di ossidazione della luciferina, che produce gli enzimi luciferasi. Quando rilasciata all’esterno, la luciferasi produce nuvole luminose. Le lucciole e alcuni animali abissali generano luce in questo modo.
  3. Bioluminescenza per simbiosi con batteri luminescenti: gli animali che brillano attraverso questo metodo controllano l’emissione di luce attraverso i fotofori, piccoli “sacchi” in cui immagazzinano i batteri bioluminescenti.

La bioluminescenza ha diverse funzioni legate alla sopravvivenza (mimetismo e avvertimento) e alla riproduzione, poiché fa parte del corteggiamento di alcune specie. In alcuni casi viene utilizzato per attirare la preda.

Un pesce abissale bioluminescente.

Microrganismi acquatici bioluminescenti

Le alghe bioluminescenti non emettono costantemente luce, ma hanno bisogno di qualche tipo di energia per produrla (come il movimento delle onde che si infrangono contro le rocce). Inoltre, non sempre emettono un bagliore bluastro e alcune specie si illuminano di rosso, verde o arancione.

Anche lo zooplancton che colora di blu le coste non brilla di per sé, ma emette una sostanza bioluminescente per attirare altri organismi durante la stagione riproduttiva.

Un esempio di alga bioluminescente che si trova spesso in questi posti è la lucciola del mare (Noctiluca). Sono organismi così piccoli che in una goccia d’acqua potrebbero trovarsene a migliaia. La funzione della loro bioluminescenza sarebbe quella di spaventare i predatori.

Dove si trovano le coste con plancton e alghe bioluminescenti?

Sicuramente, dopo aver visto le foto del fenomeno, vorrete visitare questi magici paesaggi. Se avete modo di poter viaggiare, ecco un elenco di luoghi dove è facilmente visibile la presenza di plancton e alghe bioluminescenti sulle coste.

Baia di Jervis (Australia)

Le spiagge azzurre sono la principale attrazione turistica di questa zona. Per essere sicuri di assistere questo fenomeno, dovreste visitarla nei mesi estivi (dicembre-febbraio) e scegliere una notte il più buia possibile, ad esempio con luna nuova e nuvole.

Anche a Preservation Bay (Tasmania, Australia) è possibile assistere questo fenomeno, causato dalla Noctiluca scintillans, che durante il giorno si tinge di rosa nell’acqua.

Un esempio di bioluminescenza.

Maldive

Tra luglio e dicembre, le spiagge delle Maldive di notte si tingono di blu elettrico, soprattutto sulle isole Vaadhoo e Mudhdhoo. Inoltre, se decidete di visitare questo paese, potrete esplorare anche la sua meravigliosa biodiversità.

Maya Bay (Tailandia)

In realtà, si possono trovare alghe bioluminescenti nell’intera area di Krabi. L’offerta turistica spazia dai percorsi per scoprire il fenomeno della zona allo snorkeling notturno e ai bagni in mezzo a questo spettacolo di colori.

Sfortunatamente (nel 2021), Maya Bay è chiusa ai turisti. L’obiettivo è riabilitare quest’area a livello di ecosistema.

Holbox (Messico)

Holbox (“buco nero” in lingua Maya) è un’isola situata nel canale dello Yucatan. È famosa per il modo particolare in cui si manifesta la bioluminescenza del suo plancton: invece di essere un bagliore uniforme, ha l’aspetto di un mare di stelle.

Compaiono lampi di luce quando questi microrganismi vengono disturbati dalla forza meccanica dell’acqua e la loro luminosità assume colori che variano dal blu all’argento, passando per il verdastro.

Baia di Toyama (Giappone)

Le lucciole marine (Vargula hilgendorfii) sono le responsabili della colorazione del mare in questa regione del Giappone. Una delle immagini più famose è quella delle rocce sulle quali cadono le scie di questi piccoli crostacei bioluminescenti.

Vieques (Porto Rico)

La località più conosciuta fino ad oggi per quanto riguarda i fenomeni bioluminescenti è Mosquito Bay, dove si è registrato che nella quantità corrispondente a un cucchiaio d’acqua vi sono almeno 6000 unità di alghe bioluminescenti. L’organismo responsabile del fenomeno è il Pyrodinium bahamense, un dinoflagellato.

Una marcata bioluminescenza nel mare.

Assistere a questo fenomeno o anche fare un bagno in acque che si illuminano al passaggio è un’esperienza indimenticabile. Tuttavia, ricordate sempre di rispettare il luogo in cui soggiornate e di non danneggiarne la fauna e la flora, poiché godere di queste meraviglie non deve portare alla loro scomparsa.


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