Qualche curiosità sui cuscinetti degli animali
Scritto e verificato il veterinario Juan Pedro Vazquez Espeso
Sotto le zampe, alcuni animali dispongono di cuscinetti che rispondono a diverse funzioni. In questo articolo vediamo vediamo alcune interessanti curiosità su questo argomento.
Noi esseri umani utilizziamo le calzature come dispositivo di protezione, che, oltre a risultare utili per evitare lesioni, ci aiutano nella trazione quando camminiamo o corriamo.
Ciononostante, il fatto che utilizziamo questi indumenti risponde soprattutto a esigenze di comodità, perché potremmo camminare perfettamente anche con un pezzo di cartone posto sotto le piante dei piedi.
Gli animali, invece, la cui sopravvivenza dipende in larga misura dalla loro abilità nel cacciare o fuggire dai loro predatori, dovrebbero disporre di un sistema molto più efficace delle nostre scarpe. Ed è proprio così, dal momento che i cuscinetti dei mammiferi comportano, sotto molti aspetti, un salto evolutivo.
Nelle righe seguenti vedremo alcune caratteristiche di questa parte del corpo degli animali. Probabilmente non vi è mai capitato di soffermarvi a pensare a questo argomento, ma sono molte le curiosità che lo caratterizzano e che troverete certamente interessanti.
Anatomia dei cuscinetti degli animali
I cuscinetti rappresentano un’alterazione del tegumento delle estremità anteriori e posteriori. Come proprietari di animali domestici, vi è probabilmente accaduto, in qualche occasione, di toccare i cuscinetti di cani o gatti, verificando così la loro morbidezza.
Questa caratteristica è dovuta al fatto che dispongono di un componente connettivo che serve per ammortizzare il peso dell’animale e proteggere le ossa dall’impatto col suolo durante la marcia o la corsa.
Questa protezione si rivela particolarmente importante durante le marce veloci, perché la pressione esercitata sulle zone di appoggio è molto elevata e potrebbe provocare lesioni alle ossa e ai muscoli.
A questo punto, è bene ricordare che i cuscinetti sono collocati sulle dita o, in altre parole, sulle falangi. Se anche noi disponessimo di queste strutture, le troveremmo localizzate più o meno a metà delle dita. La ragione è dovuta al fatto che gli animali dotati di cuscinetti sono digitigradi: vale a dire che usano come punto di appoggio le dita e non l’intera pianta.
La parte esterna presenta un epitelio modificato che protegge l’animale dalle aggressioni ambientali, come graffi o sfregamenti. Ciononostante, questo tessuto non è completamente invulnerabile alle lesioni. Conviene quindi evitare di passeggiare in zone dove sono presenti sassi taglienti o sulle quali possono trovarsi frammenti di vetro.
Inoltre, i motivi presenti a forma di crepa o screpolatura servono per aumentare la superficie di contatto e contribuiscono a migliorare la presa e la trazione. In questo modo è possibile evitare scivoloni che potrebbero avere esito fatale durante la corsa, soprattutto se a scivolare è la preda.
Curiosità sui cuscinetti
La nostra speranza è che a questo punto siate stati colti dal desiderio di conoscere qualche curiosità riguardante questa struttura:
- Costituiscono un elemento fondamentale per la dissipazione del calore. I cuscinetti servono per abbassare la temperatura corporea dell’animale mediante la traspirazione. Per questa ragione, si consiglia di applicare panni umidi in questa zona agli animali che hanno sofferto un colpo di calore. L’intensa vascolarizzazione della zona consente un veloce scambio di temperatura con l’esterno.
- Sono zone molto sensibili. Come le nostre dita, i cuscinetti presentano una intensa innervazione che li rende sensibili a qualunque stimolo, tattile o termico che sia. È per questo motivo che non è consigliabile portare a passeggio i cani sull’asfalto durante le ore più calde delle giornate estive.
- Possiedono una pigmentazione. Diversamente da quanto potrebbe sembrare a prima vista, i cuscinetti presentano una colorazione. È altrettanto vero, però, che con il tempo tendono ad adottare una tonalità scura, come conseguenza dello sfregamento. Ciononostante, nei cuccioli o nei gatti è possibile osservare cuscinetti bianchi, oppure dotati di nei…
Come potete vedere, queste strutture riservano numerose sorprese e risultano decisamente utili nella vita degli animali selvatici, così come di quelli domestici.
Per questa ragione, vi consigliamo di controllarle frequentemente e di prendervene cura. Questo suggerimento è rivolto in particolar modo ai tutori di cani, dopo che hanno effettuato la loro passeggiata. Un corretto mantenimento dei cuscinetti, basato sulla loro pulizia e idratazione, è in grado di evitare che subiscano possibili lesioni.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.