Risposte alle domande più frequenti sui cani
Al giorno d’oggi molte persone vogliono avere un cane come animale da compagnia. Senza dubbio questa decisione è preludio di numerose domande e dubbi riguardo il loro mantenimento, la loro cura, il loro addestramento come ad esempio che tipo di alimentazione bisogna fornirgli, qual’è il posto migliore dove farli dormire, qual’è la frequenza e la durata delle passeggiate e quali sono tutte quelle piccole attenzioni speciali che bisogna prestargli. Ricordate che è meglio avere tutto preparato in anticipo e sapere tutto quello che c’è da sapere prima di adottare effettivamente un cane, dato che mantenere un cane richiede tanto sforzo e tanta passione. In questo articolo risponderemo alle domande più frequenti che ci si pone quando si pensa di adottare un cane.
Qual’ è l’età migliore per adottare un cucciolo?
L’età ideale per adottare un cucciolo è tra le 6 e le 8 settimane di vita, perché fino ad allora è importante che rimanga con la madre e con i suoi fratelli: questo infatti è il primo importante passo per un corretto sviluppo delle abilità di socializzazione.
Si può addestrare un cane già adulto?
A volte si adottano animali già adulti privi di una precedente educazione o con un’educazione davvero minima, dato che i precedenti padroni si stancarono durante il tentativo di correggere i suoi comportamenti non desiderati. Senza dubbio non è mai troppo tardi per insegnare ad un cane le buone maniere. La perseveranza e le risposte positive ai cambiamenti sono la chiave per il successo nell’educazione di un cane adulto.
Tanto i cani adulti come quelli più giovani devono imparare a rispondere a comandi semplici come “seduto”, “vieni qui” e “calmo”. Questi vengono insegnati tramite la ripetizione continua di questi ordini e la risposta positiva con cibo o dolcetti. Inoltre gli adulti devono essere stimolati, usate giocattoli o fategli fare molto esercizio fisico.
Perché i cani si rotolano tra le ossa?
Si crede che questo comportamento sia stato ereditato dai lupi e dai cani selvaggi. Lo scopo di tale pratica è mascherare il proprio odore. In questo modo infatti le prede non percepiranno il loro odore, non si allarmeranno e non fuggiranno.
Come va scelto il nome di un cane?
La scelta del nome di un cucciolo è un passo molto importante perché è il nome con cui l’ animale si identificherà per il resto della sua vita e ci vorrà del tempo perché si abitui a questo nome. E’ molto importante che tutti i membri della famiglia siano d’accordo su un unico nome e chiamino il cucciolo sempre nello stesso modo.
Oltre al gusto personale di ciascuno, ci sono vari aspetti da tenere in conto quando si sceglie il nome di un cane:
- Evitate i nomi che assomiglino troppo ad ordini utilizzati durante l’ addestramento (sit, down, vieni, qui, seduto, etc..). Questo favorirà una buona comunicazione tra l’addestratore e l’animale ed eviterà che l’animale confonda il nome con qualche ordine;
- Non si dovrebbero utilizzare nomi simili ad altri animali o membri della famiglia, incluso il vicinato;
- Il nome non dev’essere troppo lungo, così che l’ animale lo capisca bene. Se volete dargli un nome lungo, bisognerà chiamare il cane con un diminutivo.
- Cercate di scegliere un nome che sia adatto anche quando il cane sarà più grande. Ad esempio un cucciolo di nome “Batuffolino” è molto carino, però una volta cresciuto potrebbe risultare abbastanza ridicolo.
A che età bisogna mettergli il collare?
Il collare va utilizzato il prima possibile, così che abbia tempo per abituarcisi.Di solito si inizia ad utilizzare tra i due mesi e i due mesi e mezzo d’età. All’ inizio gli darà molto fastidio, si gratterà e cercherà di toglierselo, però presto si abituerà senza troppi problemi.
Ci sono tre tipi di collari disponibili in commercio: quelli di fibbia, quelli fatti di catena e quelli con le punte. I collari di fibbia sono quelli raccomandati per i cuccioli con meno di quattro mesi. Quelli di catena sono l’ ideale per l’addestramento di cani con più di 4 mesi di vita. Infine i collari con punte vengono utilizzati per proteggere il collo dell’ animale nel caso sia probabile si trovi coinvolto in scontri con altri animali.
Perché i cani muovono la coda?
Dato che gli antenati del cane erano animali che vivevano in branco, svilupparono alcune forme di comunicazione come la posizione del corpo, differenti toni di latrati, grugniti e ovviamente l’ abbaiare. La coda è una delle parti più espressive del corpo, per tanto può aiutare a comunicare diversi messaggi. A seconda della posizione della coda (alzata o abbassata) i cani comunicano amicizia, voglia di giocare, aggressività o anche timore o sottomissione.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.