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Scorpacciata o indigestione negli animali

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Scorpacciata o indigestione negli animali
Ultimo aggiornamento: 22 ottobre, 2015

Mangiare è uno dei massimi piaceri di cui un essere umano possa godere. Ci sono talmente tanti piatti e cibi, che ogni giorno possiamo mangiare una cosa nuova. Per evitare che questo piacere si trasformi in un incubo, bisogna sempre mangiare con moderazione. Avere delle buone abitudini alimentari è importantissimo per godere appieno del cibo. Quanto appena detto vale per gli uomini, ma anche per gli animali. Per questa ragione oggi vogliamo parlarvi delle scorpacciate e dell’indigestione negli animali.

L’indigestione e le scorpacciate negli animali

In generale un animale ha un indigestione per un’eccessiva ingestione di alimenti o per un cattivo svolgimento del processo digestivo. Può anche succedere che non gli faccia bene un certo tipo di alimento.

Non è una questione irrisoria, infatti da un’indigestione possono dipendere fastidiosi e dolorosi problemi gastrici.

Gli animali devono sempre mangiare nelle giuste quantità

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Il principale nemico dell’apparato digestivo degli animali è una dieta inadeguata. Bisogna sempre fare in modo che il vostro animale da compagnia mangi correttamente e nelle giuste proporzioni.

Non sono importanti solo gli alimenti, ma anche le quantità di cibo devono essere adeguate. Dovete sapere che la maggiorparte delle urgenze veterinarie sono legate a patologie di tipo digestivo.

I principali sintomi dell’indigestione

Il primo sintomo che noterete in caso di indigestione è che l’animale vomita subito dopo aver mangiato. Noterete che è più fiacco e apatico del solito.

Inoltre i problemi digestivi sono generalmente accompagnati da dolori e disturbi stomacali. È probabile quindi che il vostro animale assuma delle posture che lo aiutino a mitigare il dolore.

Come comportarsi in caso di indigestione

  • Se sospettate che ci sia un’indigestione in corso, dovete lasciare l’animale a digiuno per 12 ore.
  • Quando si presentano i primi episodi emetici, non dovete allarmarvi! Dovete sapere che probabilmente l’animale vomiterà fino a svuotare completamente lo stomaco. Il digiuno deve cominciare dal momento in cui spariscono i conati.
  • Appena trascorso il tempo necessario, potete cominciare a somministrare al vostro animale da compagnia delle ridotte dosi di cibo. Poco a poco aumenterete le razioni fino ad arrivare alla razione normale, di solito ci vogliono un paio di giorni.
  • Se non si ripresentano gli stessi disturbi, significa che il problema è stato risolto.
  • È di vitale importanza evitare che l’animale si disidrati. La disidratazione potrebbe essere una conseguenza del vomito e della diarrea. Dovete comunque fare in modo che l’animale non beva troppa acqua di colpo, altrimenti vomiterebbe di nuovo.
  • Dategli frequentemente un po’ d’acqua e assicuratevi che la beva.
  • Se trascorsi due o tre giorni i sintomi persistono, dovete andare dal veterinario. Il problema potrebbe aggravarsi e sfociare in una pancreatite, in una torsione dello stomaco o in un’ulcera. Dovete correre ai ripari il prima possibile.
  • È allarmante la presenza ematica nelle feci o nel vomito. Anche in questo caso, dovete rivolgervi al veterinario il prima possibile.

Come prevenire l’insorgere di questi problemi

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1. Dieta equilibrata. Come abbiamo ripetuto più volte, gli animali devono ingerire la quantità di cibo adeguata all’età e al suo stato di salute. Se avete dei dubbi, chiedete consiglio al vostro veterinario.

2. Impedire che l’animale mangi in fretta. Una delle ragioni delle indigestioni e delle scorpacciate è proprio l’ansia nel mangiare. Dovete fare in modo che questo non accada.

3. Niente avanzi. Dare a un animale i cibi preparati per gli esseri umani è rischioso, non tutti gli alimenti vanno bene e soprattutto è impossibile controllare le calorie, gli zuccheri, ecc. È meglio che il vostro animale mangi solo il suo cibo.

4. Niente esercizio. Non dovete far fare esercizio al vostro animale appena dopo mangiato. Se è possibile, dopo mangiato, aspettate circa 30 minuti prima di cominciare qualsiasi attività fisica.

5. Alimenti appositi. Se notate che il vostro animale è particolarmente soggetto all’indigestione, nonostante abbiate messo in pratica tutti i consigli che vi abbiamo dato, è meglio che vi rivolgiate al veterinario. Probabilmente il vostro cane dev’essere alimentato seguendo una dieta speciale perché è intollerante a qualche alimento.

A questo punto, non solo sapete come comportarsi in caso d’ingestione, ma anche come prevenirla. Mettete in pratica quanto vi abbiamo suggerito.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.