Un orso bruno ucciso negli Stati Uniti per colpa dei turisti

I colpi di fucile sparati su un orso bruno negli Stati Uniti richiamano l'attenzione sulle conseguenze del turismo irresponsabile.
Un orso bruno ucciso negli Stati Uniti per colpa dei turisti
Eugenio Fernández Suárez

Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

I colpi di fucile sparati su un orso bruno negli Stati Uniti hanno sollevato numerose polemiche sulle crudeltà perpetrate dall’uomo sugli animali. Tuttavia, la colpa è dei turisti che hanno fatto sì che l’animale reagisse male e dovesse essere abbattuto. Scopriamo cosa è successo in questo articolo.

Un orso bruno muore a causa della stupidità umana

Gli eventi si sono verificati due settimane fa nello stato dell’Oregon. Un orso bruno di appena due anni stava iniziando ad avere dei comportamenti molto strani che a quanto pare hanno messo in pericolo la sicurezza dei turisti e dell’animale stesso.

Il motivo per cui un orso con queste caratteristiche è stato abbattuto è che l’animale si è avvicinato troppo alle persone senza alcuna paura, il che lo ha reso un po’ imprevedibile. Questo comportamento è causato al turismo irresponsabile, che ha portato alla fucilazione di un orso.

Ursus americanus


Nutrire gli animali selvatici: perché è sbagliato

Vediamo insieme cosa ha causato questo tragico epilogo. I visitatori dei parchi naturali spesso cercano di interagire con gli animali selvatici, in tutti i modi. Tra l’altro, cercano di attrarli dandogli del cibo, in molte occasioni per provare a scattarsi un selfie.

I responsabili del parco nazionale hanno considerato il trasferimento di questo animale in un altro luogo per cercare di evitare di sparare a un orso come questo, ma alla fine non è stato possibile e si è deciso di uccidere l’animale.

A seguito di questo evento, il National Park Service degli Stati Uniti ha deciso di proibire ai visitatori di nutrire o cercare di attirare gli animali selvatici quando vanno a fare una passeggiata in mezzo alla natura. Questi comportamenti li rendono dipendenti dall’essere umano e meno paurosi, il che riduce la loro aspettativa di vita e indipendenza, oltre a portarci a situazioni come queste.

Orso americano.


Non è la prima volta negli Stati Uniti

Non è la prima volta che gli orsi bruni rimangono coinvolti in incidenti del genere negli Stati Uniti. Infatti, un parco nazionale è stato chiuso al pubblico a causa dell’insistenza dei turisti quando si scattano i selfie con gli animali.

Eventi simili si stanno verificando con il bisonte di Yellowstone: sembra che gli attacchi dei bisonti contro le persone stiano aumentando a causa della loro intrusione nella vita di questi grandi mammiferi, che finiscono per colpire il turista irresponsabile.

Un fatto del genere ci mette ancora una volta in allerta sul pericolo dell’interazione irresponsabile che alcune persone intrattengono con gli animali. Infatti, la fauna selvatica va osservata con rispetto e da lontano, senza cercare di modificare i comportamenti degli animali. In questo modo sarebbe più facile evitare gli episodi come questo.

Problemi come questo non si verificano solo nel continente americano. Il caso delle scimmie che rubano per colpa dell’uomo dovrebbero farci riflettere sulla necessità di un turismo responsabile per evitare la morte di animali innocenti.

Non dobbiamo nemmeno andare così lontano. In Europa, il caso dei cinghiali in centro a Barcellona è un altro esempio di come i comportamenti irresponsabili dell’uomo possano modificare il comportamento degli animali selvatici al punto da porli in conflitto con l’essere umano stesso.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.