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Nel regno animale esistono i baci? La risposta è sorprendente

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l bacio è un gesto quasi esclusivo degli esseri umani, ma viene usato anche da alcune specie di primati come mezzo di comunicazione.
Nel regno animale esistono i baci? La risposta è sorprendente
Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2022

Il bacio è il segnale che noi esseri umani utilizziamo per esprimere attrazione o affetto. Esiste anche in altre specie? Nel regno animale sono stati osservati diversi segnali di affetto tra coppie e gruppi familiari, ma sembra che i baci siano presenti solamente in alcune culture umane e in determinate specie di primati.

La romanticizzazione del bacio è un prodotto della società occidentale, anche se viene spesso ritenuto un fatto universale. Stupisce sapere che, perfino all’interno della nostra stessa specie, ci sono culture che non adottano questa pratica e che una buona parte di esse non la considera un gesto romantico. Scopriamo di più sui baci e su come funzionano tra gli animali.

Baciare è un istinto naturale o un comportamento appreso?

Gli scienziati si chiedono ancora se il bacio sia un comportamento appreso o innato. Gran parte della popolazione umana si bacia, il che dimostra che si tratta di un gesto piuttosto diffuso, ma non universale. Se parliamo del bacio romantico, i “baciatori” che fanno un uso sessuale di questo gesto sono destinati a diminuire ulteriormente.

Se baciare rappresentasse un comportamento naturale, si tratterebbe di un gesto adottato da tutte le culture; esiste però una minoranza che non bacia, a causa della presenza di superstizioni e convinzioni culturali. Ciononostante, queste etnie possono manifestare comportamenti affettivi simili al bacio, come, per esempio, strofinarsi i nasi.

Questo fatto dimostra che esistono diverse forme di manifestare affetto, al di là del bacio.

Esistono i baci nel regno animale?

Se osserviamo il regno animale, ci accorgiamo che il bacio rappresenta un tipo di comportamento ancora più eccezionale. Gli animali non si baciano, ma molti di loro presentano comportamenti affettivi simili, come leccare, abbracciare, unire i visi e molte altre abitudini di avvicinamento sociale.

Tuttavia, ci sono animali che baciano proprio come noi: il bonobo e lo scimpanzé. Non si tratta di un fatto eccessivamente sorprendente, se teniamo conto che con questi animali condividiamo il 98,7% del nostro DNA.

Baciare come uno scimpanzé

Per gli scimpanzé, il bacio rappresenta uno strumento di riconciliazione dopo un conflitto; di conseguenza, il suo uso è più comune nei maschi che nelle femmine (dal momento che i maschi sono più aggressivi e lottano tra loro con maggiore assiduità). Ciononostante, l’atto di baciare non sembra presentare connotazioni romantiche come quelle alle quali siamo abituati noi.

Nei bonobo la questione è diversa, perché questi ultimi si baciano spesso e utilizzano perfino la lingua. Questo fatto non deve sorprenderci, perché sappiamo che si tratta di animali altamente sessuali, che utilizzano il sesso come forma di comunicazione all’interno del gruppo.

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Baci nel regno animale: perché sono così rari?

In base alle conoscenze che abbiamo acquisito finora, il resto degli animali non si bacia. È possibile che si sfiorino o si tocchino tra loro i visi, ma anche gli animali che possiedono delle labbra non condividono saliva né uniscono queste strutture.

Baciare non sarà un gesto puramente umano, ma il romanticismo che si cela dietro a questa azione è unico della nostra specie. Gli animali non hanno bisogno di baciare per trovare un partner compatibile, dal momento che, in natura, i segnali chimici sono più utili del bacio.

I feromoni sono sostanze chimiche secrete dagli esseri viventi, in grado di produrre comportamenti specifici in altri individui della stessa specie. Sono fondamentali per trovare un partner nel mondo animale e si riconoscono attraverso l’olfatto. Esistono diversi tipi di feromoni, che possono trasmettere messaggi differenti: territorio, allarme, calmante o stimolante sessuale.

Per trovare un partner con il quale riprodursi, gli animali non hanno bisogno di baciarsi e neppure di trovarsi vicino, dal momento che i feromoni possono essere identificati a lunghe distanze attraverso l’olfatto e sono in grado di fornire indizi sullo stato di un individuo.

Gli animali eliminano i feromoni con l’urina o mediante la frizione di alcune parti del corpo (nelle quali sono localizzate le ghiandole) contro una superficie.

Il bacio: una scusa per annusarci

Gli odori sono largamente impiegati dagli esseri viventi per comunicare messaggi differenti. Questo fenomeno non si verifica solamente nel regno animale: l’aroma di molte piante, infatti, svolge una funzione importante per la sopravvivenza della specie.

Conoscendo la loro importanza, non stupisce il fatto che si tratti di un elemento fondamentale nella ricerca del partner. Molti animali dispongono di una struttura speciale, chiamata “organo vomeronasale” (posto tra il naso e la bocca), che rileva i feromoni, in alcuni casi nel raggio di chilometri.

Si è discusso a lungo sui feromoni e la presenza di questo organo negli esseri umani. Oggi sappiamo che siamo in grado di identificare feromoni grazie alla presenza di alcuni recettori speciali posti nel nostro epitelio olfattivo. Tuttavia, l’influenza dei feromoni sull’attrazione e le relazioni romantiche viene ancora messa in dubbio.

Alcuni esperti in psicologia, come Wlodarski dell’Università di Oxford, nel Regno Unito, sostengono la teoria secondo la quale l’origine del bacio sia in realtà un modo culturalmente accettabile per avvicinarsi a sufficienza a un’altra persona allo scopo di identificare i suoi feromoni, per quanto sia difficile stabilire il momento in cui ha avuto inizio nella storia dell’essere umano.

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Come abbiamo avuto modo di vedere, il bacio è una caratteristica esclusiva di scimpanzé, bonobo ed esseri umani. Inoltre, questo gesto non è così diffuso come forse potremmo pensare, dal momento che in meno del 50% delle culture della nostra specie è presente il bacio con finalità di carattere sessuale.

Anche se rimangono ancora molti aspetti oscuri da chiarire in merito a questo argomento, un aspetto è però evidente: gli animali manifestano affetto a modo proprio, attraverso leccamenti, contatto, segnali visivi e molte altre strategie.


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  • Frans B. M. de Waal. Peacemaking among Primates.
  • Jankowiak, W. R., Volsche, S. L., & Garcia, J. R. (2015). Is the romantic–sexual kiss a near human universal?. American Anthropologist, 117(3), 535-539.
  • Rafael Wlodarski, Robin I. M. Dunbar. What’s in a Kiss? The Effect of Romantic Kissing on Mate Desirability.


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