Benefici della vitamina C per i cani

La vitamina C agisce come antiossidante per i cani, per cui può avere molti benefici. Scopriamoli insieme.
Benefici della vitamina C per i cani
Luz Eduviges Thomas-Romero

Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Lo sapevate che, a differenza dell’uomo, i cani possono produrre vitamina C (acido ascorbico)? Grazie a questa capacità, molti nutrizionisti ritengono superflua la somministrazione di vitamina C per i cani. In questo articolo, parleremo dei benefici della vitamina C per i cani.

Fino a poco tempo fa, era raro che i cibi per cani contenessero vitamina C. In alcuni casi, la vitamina C veniva integrata più per la sua azione come conservante che per il suo valore nutrizionale. Vediamo insieme i benefici della vitamina C per i cani.

Benefici della vitamina C per i cani

La vitamina C agisce come antiossidante. L’ossidazione è la reazione chimica dell’ossigeno quando risulta combinato con un’altra sostanza.

Nel processo di metabolismo, le calorie consumate dal vostro animale domestico vengono elaborate attraverso il processo di ossidazione. Pertanto, quando il corpo “brucia calorie”, vengono prodotti sia il calore che l’energia di cui il corpo ha bisogno per il suo corretto funzionamento.

Tuttavia, troppo o troppo poco ossigeno può creare sottoprodotti tossici chiamati radicali liberi. Questi radicali possono danneggiare la struttura cellulare, alterare la risposta immunitaria e alterare i codici del DNA.

A questo punto, entra in gioco la vitamina C, che intercetta l’ossigeno e smaltisce i radicali liberi. In questo modo, protegge le cellule dalla distruzione o dall’alterazione provocate dall’ossidazione.

Pertanto, la vitamina C è una sostanza con funzione ricostituente che inibisce la degenerazione dei tessuti e del collagene. In questo processo, agisce insieme ad altre vitamine e minerali che proteggono il corpo.

Golden retriever color beige


Uso clinico della vitamina C per i cani

Ci sono degli studi che hanno confermato ampiamente i benefici terapeutici della vitamina C nei cani affetti da virus del cimurro. In particolare due:

  • Belfield (1967) ha descritto i benefici della vitamina C per via endovenosa nei trattamenti di tre giorni. I suoi studi sono stati condotti su un campione di 10 cani.
  • Leveque (1969) ha mostrato che il trattamento con vitamina C era la chiave per il recupero dei disturbi del sistema nervoso centrale. Questi studi sono stati condotti su un campione di 16 cani.

Sono stati fatti vari studi anche su cani con ustioni. Uno di questi ha determinato che la somministrazione di vitamina C riduce lo stress ossidativo. Inoltre, la perdita microvascolare di proteine ​​e liquidi diminuiva (Matsuda, 1993).

Più recentemente, i benefici della vitamina C per i cani sono stati dimostrati nel trattamento delle patologie cardiache. Allo stesso modo, questa vitamina ha collaborato alla lotta contro lo stress ossidativo e al miglioramento degli episodi di tachicardia (Carnes et al., 2001, Shiroshita-Takeshita, 2004).

Grazie al suo ruolo decisivo nel mantenimento della salute del collagene, la vitamina C è utile per ritardare i disturbi degenerativi. Tra questi ci sono la malattia degenerativa delle articolazioni, la displasia dell’anca e i disturbi spinali (Hastings, 2004).

Molto interessante è anche il rapporto sull’effetto della vitamina C nei cani affetti dalla sindrome da disfunzione cognitiva (DSC). Questa condizione è comune nei cani anziani e viene considerata analoga alla demenza, come la malattia di Alzheimer nell’uomo. In questi cani, la vitamina C ha dimostrato di collaborare alla riduzione dei sintomi associati.

Vitamina C nei cani


Controindicazioni della somministrazione di vitamina C nei cani

In linea di principio, l’uso di acido ascorbico è sicuro per gli animali. Tuttavia, un uso eccessivo della vitamina C può causare la formazione di calcoli renali.

Somministrando dosi elevate di vitamina C, possono verificarsi anche irritazione e diarrea intestinali e, in casi molto rari, può svilupparsi anemia. La vitamina C può entrare in collisione anche con la somministrazione di altri farmaci come ciclosporina, tetraciclina, beta-bloccanti, diuretici dell’ansa, aspirina e paracetamolo, tra gli altri.

L’importanza della razza nei trattamenti con vitamina C

Sfortunatamente, molti padroni di animali domestici potrebbero non essere a conoscenza del fatto che il loro animale domestico soffre di calcoli. La vitamina C dovrebbe essere evitata se un animale domestico ha dei precedenti correlati con la formazione di calcoli.

È necessario evitare di somministrare la vitamina C alle razze ad alto rischio, quali schnauzer, yorkshire terrier, barboncino, shih tzu e bichon frisé.

Le analisi delle urine possono aiutare a identificare altri animali domestici che non sono considerati ad alto rischio.

Meglio chiedere sempre il parare del veterinario

È importante consultare il veterinario e informarlo di tutto ciò che riguarda la salute del proprio animale domestico. Ricordatevi sempre di chiedere allo specialista prima di iniziare qualsiasi somministrazione di un nuovo integratore.

Nel caso della vitamina C, la durata della somministrazione dipende dalle condizioni da trattare. Bisogna considerare sempre la risposta dell’animale e gli eventuali effetti collaterali.

In sintesi, sebbene la vitamina C sia un ottimo integratore terapeutico al trattamento veterinario, potrebbe non essere adatta a tutti gli animali domestici. Tenete presente che mentre l’acido ascorbico può essere acquistato senza prescrizione medica, è estremamente importante seguire le istruzioni di dosaggio fornite dal veterinario.


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  • Belfield, W. O. (1967). Vitamin C in treatment of canine and feline distemper complex. Veterinary medicine, small animal clinician: VM, SAC, 62(4), 345-348.
  • Leveque, J. I. (1969). Ascorbic acid in treatment of the canine distemper complex. Veterinary medicine, small animal clinician: VM, SAC, 64(11), 997-9.
  • Carnes, C. A., Chung, M. K., Nakayama, T., Nakayama, H., Baliga, R. S., Piao, S., … & Bauer, J. A. (2001). Ascorbate attenuates atrial pacing-induced peroxynitrite formation and electrical remodeling and decreases the incidence of postoperative atrial fibrillation. Circulation research, 89(6), e32-e38.
  • Shiroshita-Takeshita, A., Schram, G., Lavoie, J., & Nattel, S. (2004). Effect of simvastatin and antioxidant vitamins on atrial fibrillation promotion by atrial-tachycardia remodeling in dogs. Circulation, 110(16), 2313-2319.
  • Matsuda, T., Tanaka, H., Yuasa, H., Forrest, R., Matsuda, H., Hanumadass, M., & Reyes, H. (1993). The effects of high-dose vitamin C therapy on postburn lipid peroxidation. The Journal of burn care & rehabilitation, 14(6), 624-629.
  • Pan Y, Landsberg G, Mougeot I, Kelly S, Xu H, Bhatnagar S, Gardner CL and Milgram NW (2018) Efficacy of a Therapeutic Diet on Dogs With Signs of Cognitive Dysfunction Syndrome (CDS): A Prospective Double Blinded Placebo Controlled Clinical Study. Nutr. 5:127.

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