Il vostro cane resta solo? Eccovi la soluzione

Il vostro cane resta solo? Eccovi la soluzione

Ultimo aggiornamento: 15 ottobre, 2016

Una delle situazioni più delicate per un cane è quando resta solo in casa, poiché potrebbe causare diversi danni, sia a se stesso che a voi.

Quando il cane rimane solo, si sente spesso triste, persino depresso, dato che quando vi assentate il vostro piccolo amico soffre di ansia da separazione. Questa solitudine provoca un malessere tanto forte da portare a comportamenti distruttivi.

Se desiderate che il vostro cane non soffra e impari a comportarsi adeguatamente quando resta da solo, ecco a voi alcuni consigli da seguire.

Se il vostro cane resta solo, garantitegli calma e serenità

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Una peculiarità dei cani è che possono essere educati non solamente tramite la parola e l’addestramento, ma anche ricevendo il buon esempio.

Quando siete in casa, risulta importante dare al vostro cane non solamente affetto e tenerezza, ma anche trasmettergli sempre una sensazione di tranquillità. Questo, col tempo, farà sì che il vostro animale arrivi a comportarsi allo stesso modo quando si trova in casa da solo. In tale maniera, lo aiuterete a sentirsi maggiormente calmo e sicuro quando voi non ci siete.

Se qualche volta avete sentito dire che i cani assomigliano ai loro padroni, sappiate che è vero. Infatti, non potrete mai vedere un individuo irrazionale ed aggressivo accompagnarsi ad un cane sereno e mentalmente equilibrato.

Fate sì che il vostro cane non diventi dipendente dalle vostre attenzioni

Anche se inizialmente potreste apprezzare il fatto di mancare al vostro cane, fate attenzione. L’eccessiva dipendenza è dannosa per la sua salute e, inoltre, indica che, come padroni, state commettendo degli errori.   

Insegnare ai cani a rimanere soli è qualcosa che va fatto fin da quando sono cuccioli, non solamente affinché non si sentano male quando non state con loro, ma piuttosto perché risultino maggiormente indipendenti e sviluppino un po’ più di sicurezza in sé stessi.

Per raggiungere quest’obbiettivo, fate apprezzare al vostro animale il suo spazio personale, dedicategli del tempo, giocate con lui, nutritelo e coccolatelo.

Se, ad esempio, lo avete già coccolato e avete giocato un po’ insieme, dovrete semplicemente ignorarlo se continua a richiedere attenzioni. In tal modo lo abituerete fin da piccolo a considerare la solitudine qualcosa di naturale.

Pensate sia una tattica crudele? Per niente! Dovete solo ricordare che le cagnette a volte non prestano attenzione ai cuccioli dopo l’interruzione dell’allattamento. Questo comportamento ha l’obiettivo di evitare che diventino troppo dipendenti e non possano farsi valere da soli.

Fate in modo che il vostro cane si senta calmo e impegnato quando resta da solo

Se vi risulta difficile mettere in pratica quanto detto in precedenza, la cosa migliore che potete fare è rendere divertenti i momenti di solitudine del vostro cane, in modo che non possa provare tristezza o ansia.

Una buona alternativa è comprargli un giocattolo da mordere per intrattenersi in vostra assenza; durano a lungo e sono divertenti.

Inoltre, un’altra opzione è quella di preparargli un spazio comodo, caldo ed accogliente dove poter riposare, affinché abbia un posto speciale nel quale farsi una bella dormita quando non siete presenti.

È importante sottolineare che uno degli stratagemmi adottati da molti padroni consiste nel dare da mangiare al cane prima di andarsene, poiché così si sentirà sazio e avrà voglia di dormire, non creando alcun problema in vostra assenza.

Mantenete un atteggiamento normale quando uscite e quando rientrate

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Se uscendo o rientrando a casa vi mostrate estremamente affettuosi con il vostro cane, l’animale ne risulterà condizionato e soffrirà molto per la vostra assenza.

Per questo, invece di comportarvi in tale maniera, sarebbe preferibile non salutarlo in entrambi i casi, affinché percepisca la separazione come qualcosa di estremamente normale.

Grazie a questi consigli, il vostro piccolo amico a quattro zampe non causerà inconvenienti. Quando rimarrà da solo, non risulterà soggetto ad alcun condizionamento particolare e interpreterà la solitudine come un fatto normale.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.