La chemioterapia per gli animali è forte quanto quella per gli umani?

La chemioterapia per gli animali è forte quanto quella per gli umani?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Se pensiamo alla chemioterapia, ci vengono in mente immagini terribili. Ne vediamo chiarissimi gli effetti collaterali che non desideriamo e che ci fanno paura.

Questo per quanto riguarda le persone. Ma che cosa succede con i nostri animali?

Il concetto di chemioterapia

Per cominciare, possiamo definire la chemioterapia come un insieme di farmaci che attaccano le cellule cancerogene, evitando che crescano e si moltiplichino.

A seconda del tipo di cancro e dello stato dello stesso, i veterinari sceglieranno il protocollo e la procedura appropriati. Tra le misure da adottare, c’è l’uso di uno o più medicinali, l’eliminare il tumore prima o dopo le sedute di chemioterapia e, in alcuni casi, di radioterapia.

La chemioterapia è utile?

Con i nostri cani viviamo un’esperienza simile a quando purtroppo viene diagnosticato un tumore ad un amico o familiare. Si creano dei dubbi sull’adeguatezza di sottoporsi o meno a chemioterapia.

Bisogna dire che la chemioterapia per gli animali è diversa da quella umana. L’obiettivo principale è il trattamento del cancro, ma non con la conseguenza di mettere a rischio la vita dell’animale.

In molti casi, quando il cane comincia a manifestare effetti collaterali alla terapia, si tende a modificare il protocollo. Si cambia il medicinale o si diminuisce la dose, e in casi estremi si arresta il trattamento.

A tutto ciò bisogna aggiungere che è dimostrato che cani e gatti tollerano la chemioterapia molto meglio delle persone.

Come si effettua la chemioterapia per animali?

Nel caso dei nostri animali, la chemioterapia tende ad essere effettuata per via endovenosa. Può anche essere somministrata per via sottocutanea, sotto la pelle dell’animale. In alcuni casi è anche possibile la somministrazione per via orale, sia in clinica che a casa. Tutto ciò a seconda dello stadio della malattia, delle caratteristiche dell’animale, del tipo di farmaco da somministrare, ecc.

Un controllo continuo della chemioterapia

Ad ogni seduta, l’ideale è lo scambio di opinioni tra il proprietario dell’animale con tumore e il veterinario. In tal modo si può decidere se sia più opportuno proseguire il trattamento o sospenderlo.

Oltre a questa comunicazione, il veterinario deve effettuare un esame clinico completo. Si effettuerà il controllo del peso, si valuterà la dimensione del tumore e ci si accerterà che non si stia evolvendo.

La durata delle sedute di chemioterapia può durare dai trenta minuti ad un’ora. Dipenderà  dal tipo di medicinale utilizzato. Terminata la seduta, l’animale potrà andare tranquillamente a casa.

Quando la chemioterapia viene somministrata per via endovenosa, l’animale deve essere portato in clinica una o due volte alla settimana.

Nella maggioranza dei casi, la chemioterapia si effettua senza sedazione. Ma, con i gatti, in alcuni casi può rivelarsi necessaria.

Solitamente si eseguono anche esami del sangue una volta alla settimana, insieme ad un quadro di analisi dei globuli rossi e delle cellule di difesa. Quando questi esami risultano alterati o con segnali anomali, la cosa migliore è far riposare l’animale e aspettare che questi valori migliorino per poi effettuare la seduta successiva.

Alcuni effetti collaterali della chemioterapia

Normalmente, i cani concludono le sedute di chemioterapia senza effetti collaterali. Tuttavia, alcuni animali particolarmente sensibili possono avere problemi gastrointestinali, presentando diarrea, vomito, perdita di appetito, ecc. Normalmente, si tratta di episodi temporanei, che si risolvono in pochi giorni. Esistono anche dei medicinali per attenuare tali effetti.

A differenza degli umani, che perdono peli e capelli, negli animali la perdita di pelo è piuttosto rara.

Qualche consiglio

Se il vostro animale è sottoposto a chemioterapia, non è necessario cambiare il suo stile di vita. Può continuare tutte le sue routine quotidiane. Ma è necessario prendere alcune precauzioni:

  • È opportuno evitare il contatto diretto con l’urina, le feci e il vomito del vostro animale, soprattutto nei tre giorni successivi alla chemioterapia. Effettuate il contatto utilizzando dei guanti. Se l’animale dovesse urinare o defecare in casa, sarà necessario effettuare una buona disinfezione.
  • Se dovete somministrare all’animale delle pastiglie, indossate anche in questo caso i guanti. Non dobbiamo rompere le pastiglie o aprire le capsule, perché potrebbe verificarsi una fuoriuscita di gas nociva per gli esseri umani.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.