Cosa fare se il cane viene attaccato?
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Se il vostro cane viene attaccato, dovete sapere come comportarvi. A volte, questo tipo di incidenti si verifica davanti ai padroni e può succedere di restare immobili, immobilizzati dal terrore e incapaci di intervenire fattivamente. La verità è che solamente poche persone sanno come comportarsi in questo tipo di situazioni.
Se un cane viene attaccato all’improvviso, sarà ancora più difficile reagire in modo appropriato.
Per riuscirci e limitare eventuali danni, di seguito vedremo alcuni suggerimenti utili per prepararvi a salvaguardare il vostro animale nella sfortunata ipotesi in cui fosse vittima di un attacco.
Il cane viene attaccato: tenete lontano l’aggressore
La prima cosa che dovreste fare è capire veramente qual è il vostro ruolo nella situazione. Fondamentalmente, non è necessario difendere il cane e avere un atteggiamento di reazione violenta. Né è giusto accettare un ruolo di passività mentre l’animale domestico viene magari anche ferito.
In realtà, il vostro obiettivo sarà sempre quello di allontanare l’animale aggressore in un modo sicuro.
Questo porta ad agire in modo completamente separato dal vostro cane. L’idea di mettersi in mezzo è pessima e pericolosa: la lotta continuerà e potreste rischiare di essere graffiati o morsi.
Una volta compreso ciò, potrete passare all’azione. Di seguito vi spiegheremo come allontanare il cane che ha attaccato il vostro in modo sicuro ed efficace. Ovviamente, è proprio questo il compito più complicato.
La violenza genera più violenza, nel mondo animale
Ci sono molti proprietari che credono che colpire l’aggressore sia sufficiente a provocare la sua fuga.
Al contrario, se il cane aggressore si sente attaccato, mostrerà una maggiore propensione a continuare la lotta e a mordere per difendersi.
Questa è un’azione praticamente istintiva: il cane non penserà allo svantaggio numerico, ma a preservare la sua vita.
Come potete vedere, attaccare o infliggere dolore al cane “nemico” dovrebbe essere considerato come l’ultima risorsa.
In primo luogo perché aumenterà la tensione, provocando ulteriormente l’animale. Inoltre, non tutti sanno come dare un pugno o sferrare un calcio, rischiando di peggiorare ulteriormente una situazione già sufficientemente pericolosa.
Lanciargli pietre o picchiarlo non farà altro che peggiorare il contesto e potrebbe spingere l’animale a mordervi. La cosa giusta è usare un deterrente.
In questo senso, conviene cercare di ridurre i livelli di rabbia dell’animale, spaventarlo o attirare la sua attenzione.
Cercate di non avvicinarvi troppo e ricordate che non potete sapere se il cane aggressore è portatore di qualche malattia contagiosa come, ad esempio, la rabbia.
Alcune azioni dissuasive
Se, ad esempio, l’attacco avviene nel cortile di casa vostra, poteste usare la canna dell’acqua. Girerete semplicemente la chiave e spruzzerete un forte getto d’acqua sulla faccia del cane aggressore.
Questo calmerà i suoi livelli di stress e lo farà allontanare.
Se non avete questo strumento a portata di mano, potete usare il rumore, come deterrente.
Se avete l’auto o la moto vicino, attaccatevi al clacson, o generate rumore colpendo fragorosamente due oggetti tra di loro.
L’importante è che il cane provi paura e decida di andarsene via.
Infine, se non avete nulla a portata di mano, potete gridare e fare suoni sgradevoli con la vostra bocca.
È fondamentale stare lontani mentre si cerca di fare questi rumori.
Dopo l’attacco: cosa bisogna fare?
Una volta che l’aggressore se n’è andato, il passo successivo è offrire cure mediche al vostro cagnolino. La cosa corretta sarà valutare estensione e profondità delle ferite, per capire se si tratta di semplici escoriazioni o se c’è bisogno dell’intervento di un veterinario.
Per fare ciò, dovrete controllare tutte le zone del suo corpo, facendo molta attenzione a non fargli male, quando lo toccate.
Non è consigliabile lavare l’animale con il sapone, dopo l’attacco. Nel caso delle ferite aperte, dovrete cercare di mantenere una certa igiene nella zona, lavando le lesioni con acqua pulita e contattare immediatamente il veterinario.
Anche se non ci sono segni di lesioni esterne, dovreste comunque andare al pronto soccorso per un controllo più approfondito. Specialmente se l’animale mostra un atteggiamento di sofferenza.
Se siete in grado di identificare l’animale che ha attaccato il vostro o potete seguirlo, ciò vi permetterà di determinare se è un esemplare randagio o se semplicemente è scappato al controllo del proprietario.
Di solito, ci sono meccanismi per riconoscere il cane che vi ha aggredito e capire se ha una qualche malattia. Praticamente è una verifica per escludere la possibilità di contagio di patologie serie che possono provocare zoonosi, come la già citata rabbia.
Il cane viene attaccato: consigli post-aggressione
- Rispettate le cure mediche: è vostra responsabilità eseguire tutti gli esami possibili e in modo rigoroso. Dovete anche somministrare le medicine prescritte dal veterinario. Anche quando non ci sono ferite esterne, i cani possono soffrire di sintomi clinici gravi che non sono visibili ad occhio nudo.
- Controllate il clima dentro casa: la guarigione del vostro animale domestico dipenderà anche dall’ambiente che lo circonda. Pertanto, dovrete garantire tranquillità, comfort, la giusta temperatura ed evitare qualsiasi fonte di stress. Meglio evitare eccessi di caldo o freddo.
- Attenzione alle possibili conseguenze psicologiche: quando un cane viene attaccato, oltre alle ferite sul corpo potrebbero stabilirsi dei traumi di tipo psicologico. Osservate con attenzione il comportamento del vostro amico a quattro zampe, potrebbe mostrare paura al momento della passeggiata o sviluppare aggressività nei confronti degli altri cani. L’aiuto di un professionista sarà fondamentale in questi casi.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.