Cos'è il dimorfismo sessuale negli animali?

Cos'è il dimorfismo sessuale negli animali?

Ultimo aggiornamento: 17 maggio, 2018

La criniera permette di distinguere il leone dalla leonessa. Così come le corna di un cervo sono molto più sviluppate rispetto a quelle della femmina. Senza scordare l’appariscente piumaggio più grande e colorato del pavone, che non ha nulla a che vedere con quello della sua compagna. Tutte queste “differenze” sono considerate come un dimorfismo sessuale. Ed è proprio di questo che vi parleremo, in questo articolo.

Cosa bisogna sapere sul dimorfismo sessuale?

Per prima cosa, occorre definire questo termine. Per dimorfismo sessuale si intende l’insieme di variazioni nella fisionomia esterna tra il maschio e la femmina della stessa specie. Nella maggior parte degli animali, anche nell’uomo, queste differenze sono presenti nelle dimensioni, nella forma, nei colori, nella pelliccia… E servono a identificare i diversi sessi.

Quasi tutte le specie animali presentano un qualche dimorfismo sessuale, tuttavia in alcuni i cambiamenti sono meno evidenti che in altri. È anche utile chiarire che, nel caso di rapaci, rettili, anfibi, ragni e insetti, generalmente le femmine sono più grandi dei maschi.

Nei mammiferi e in alcuni uccelli, questa differenza è invertita: il maschio è più grande e ha una caratteristica importante in relazione al femminile. Come la criniera del leone o la cresta del gallo.

una famiglia sul divano con il cane

Anche negli esseri umani è possibile apprezzare un certo dimorfismo sessuale. Uomini e donne non hanno la stessa larghezza di fianchi, né le stesse dimensioni del seno. Inoltre, come accade anche con altri mammiferi, gli organi riproduttivi visibili sono diversi a seconda del sesso.

Esempi di dimorfismo sessuale

Le dimensioni o alcune caratteristiche che hanno maschi e femmine sono determinate dalle loro abitudini. Ad esempio, nel caso del cervo maschio, hanno queste tipiche corna per combattere con i loro rivali, nella stagione degli amori. Chi vince acquisirà il diritto di disporre delle femmine della mandria.

Nel caso degli uccelli, il dimorfismo è legato ai colori del piumaggio, perché in questo modo i maschi attirano l’attenzione delle femmine. Inoltre, il fatto che le madri siano meno appariscenti serve a eludere l’attenzione di eventuali predatori. Che, altrimenti, potrebbero essere attirati verso il nido e le uova.

Vediamo ora quattro esempi di dimorfismo sessuale negli animali:

1. Leone

È uno dei più grandi predatori dell’Africa e presenta un dimorfismo molto pronunciato. La criniera nei maschi è la caratteristica distintiva e unica tra questi potenti felini.

un leone accompagnato da due leonesse nella savana

Lo aiuta ad apparire più grande delle femmine quando deve proteggere il branco, o a impedire ad altri di “rubare” il suo cibo. Questa pelliccia cresce grazie all’azione dell’ormone maschile per eccellenza, il testosterone.

2. Pavone

Questo uccello è molto ammirato per la bellezza delle sue piume. Raccolte nella lunga coda, vengono poi aperte e mostrate nella tipica forma a “ventaglio”. Questo piumaggio multicolore è presente solo nei maschi, che hanno dimensioni fisiche maggiori, rispetto alle compagne della stessa specie.

un pavone fa la ruota davanti ad una femmina

Il piumaggio del pavone è blu sul petto e sulla testa, grigio nel becco e verde con macchie di colore giallo nella coda. Quest’ultima si apre a ventaglio, per impressionare le femmine durante il corteggiamento.

3. Tarantola

In questo caso, il dimorfismo sessuale è il contrario degli esempi precedenti: le femmine sono più grandi dei maschi. Hanno bisogno di un corpo più grande per essere in grado di “conservare” le uova durante il loro sviluppo. I maschi sono inoltre più sedentari, rispetto alle loro compagne.

due tarantole viste da vicino

I maschi sono più agili, vivono per meno tempo e la loro priorità assoluta è quella di riprodursi.

4. Pesce combattente

Questo pesce d’acqua dolce vive nel Sud-est asiatico, nel territorio del bacino idrografico del fiume Mekong, tra Thailandia, Cambogia e Laos. Gli esemplari maschi hanno una lunga coda che sembra una specie di gonna. E’ ampia e può avere vari colori. Le femmine ne sono sprovviste e, quando un esemplare maschio incontra una possibile partner, le balla attorno muovendo le pinne e la coda per attirare la sua attenzione.

un pesce lottatore del siam mentre si accoppia

Ma questa caratteristica non è solo riservata alla “conquista”, serve anche come difesa in caso di scontro con un altro maschio che è disposto a lottare per conquistare la stessa femmina. Una delle peculiarità del pesce combattente è che può essere piuttosto aggressivo – da qui il nome – con i suoi potenziali rivali in amore.


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