5 domande utili da fare ad un etologo
Gli animali domestici, fortunatamente, ricevono sempre più attenzione dai propri padroni. Ci si prende cura della loro salute affinché vivano sani e degnamente. Fino a una decina di anni fa, il veterinario era l’unica figura professionale a cui rivolgersi. Con il tempo, a lui si sono affiancati il chirurgo e lo psicologo animale. Ultimamente, inoltre, si parla sempre di più di una nuova figura, quella dell’etologo.
Scopriamo assieme i professionisti di questa disciplina scientifica che studia il comportamento animale nel suo ambiente naturale.
Chi è l’etologo?
Se possedete o avete adottato un cane, sapete perfettamente che il veterinario, in linea di massima, è il medico generale del vostro animale. Esistono poi specialisti a cui rivolgersi a secondo del tipo di problema da risolvere o patologia di cui soffre l’animale.
L’etologo è colui che studia, esamina e diagnostica problemi a livello di comportamento e abitudini degli animali. Veri professionisti, praticamente scienziati, che nulla hanno a che vedere dai tanti fantasiosi esperti che spesso si trovano sul web. Per intenderci, quelli che hanno fatto un corso rapido di qualche ora.
Gli etologi, quando interpellati, si presentano a casa vostra per analizzare l’ambiente in cui l’animale vive. Controllano e sfruttano i dati dell’anamnesi individuale e parlano con i padroni. Un modo approfondito e sicuro per tracciare il quadro della situazione rispetto ai comportamenti del vostro cane o gatto.
Una volta realizzata la diagnosi, viene prescritto un trattamento che può includere diverse fasi. Per esempio cure farmacologiche, intervento chirurgico o allenamenti per modificare le condotte negative. Questi ultimi non vanno confusi con l’addestramento, utilizzato solo per insegnare all’animale a obbedire ai comandi. Parliamo di una serie di tecniche, spesso complesse, per l’apprendimento di determinati comportamenti, atti a migliorare la convivenza familiare o la socializzazione.
Cosa domandare ad un etologo
Sapere cos’è che desidera il vostro cane, quando e come, resta un mistero per molti padroni. Può esserci complicità, ma la comunicazione con un animale non sempre è agevole, anzi. Sapere cosa passa per la testa al vostro cane e interpretare gli atteggiamenti renderà ancora più intima e diretta la vostra relazione.
In alcuni casi, l’animale domestico mostra dei cambiamenti nel comportamento che nuocciono al nucleo familiare, sotto vari punti di vista. Ecco allora alcune domande tipiche a cui un etologo saprà tranquillamente rispondere.
Cosa non fare con un cane aggressivo?
Cercate di evitare di sprecare tempo e soldi con improbabili esperti o improvvisati santoni. Rivolgetevi subito a un etologo, che è l’unico che può risolvere i problemi del vostro cane. E non per telefono, bensì venendo a studiare l’ambiente in cui vive o è cresciuto. Se avete un cane aggressivo, ecco alcuni consigli basici che un etologo vi potrà dare:
- Non provocate l’animale.
- Non rimandate la soluzione.
- Imponetevi rimarcando il vostro ruolo di capo branco.
- Evitate la violenza (colpi o punizioni dure).
- Non rinforzare mai l’aggressività.
- Ricordate che un cane aggressivo è pericoloso per chiunque.
Cosa fare con un cane aggressivo?
Per gestire questa delicata situazione, l’etologo vi consiglierà di:
- Mantenervi al sicuro.
- Evitare situazione aggressive.
- Insegnare a guadagnarsi i premi.
- Creare una serie di attività quotidiane.
- Rinforzare positivamente i comportamenti corretti.
Cosa fare ce il cane è aggressivo con i figli?
Rispettate e seguite i consigli appena indicati. Non esiste mai una soluzione globale, valevole per tutti. L’etologo analizza caso per caso e dovrà vedere in prima persona il verificarsi dei comportamenti, per comprendere la situazione e risolverla. In base alla relazione e alla forma di aggressività con i vostri figli, pianificherà diversi interventi.
Perché il cane mi fissa con lo sguardo?
E’ probabile che abbiate notato questo strano comportamento in seguito ad un trauma che ha interessato il nucleo familiare. Un trasloco, un divorzio o la partenza dei figli. Una serie di cambiamenti abbastanza bruschi che interessano anche la sensibilità e l’equilibrio degli animali che fanno parte di quello stesso nucleo.
In tal caso, il vostro cane si sente particolarmente debole, non è in grado di assimilare i cambiamenti e cerca costantemente conforto nello sguardo del padrone.
Come gestire il cane in presenza di sconosciuti?
E’ questa una delle domande più frequenti tra chi si rivolge ad un etologo professionista. Al contrario di quanto si pensi, è uno dei casi più semplici da risolvere. Per esempio, distraendo l’attenzione dell’animale, giocando con il cane mentre gli ospiti aprono la porta ed entrano. Vi abbiamo mostrato alcune delle domande più comuni da fare a un etologo.
Ricordate che si tratta di specialisti laureati in Etologia che si comportano come veri e propri medici. Scegliere soluzioni più economiche rappresenta un rischio, oltre che un dispendio inutile e poco efficace di tempo e risorse.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.