Cani e gatti che diventano milionari grazie all'eredità
Quando un miliardario passa a miglior vita, non sempre ha dei familiari a cui lasciare la sua fortuna. Altre volte, addirittura, decide di diseredarli, preferendo loro i suoi fedelissimi animali domestici. Ecco allora che eredità di grande valore finiscono per rendere ricchi cani e gatti.
Immaginate di vedere un barboncino seduto dinanzi al notaio che legge il testamento dell’amato padrone! Sembra uno scherzo, eppure questa è divenuta una prassi abbastanza comune tra i più abbienti. Oltre a lasciare in eredità ingenti somme ad associazioni di volontariato e fondazioni, spesso grosse fette di patrimoni finiscono proprio agli amici a quattro zampe del defunto.
Denaro, lussi e proprietà concesse all’amato gatto o cane che saranno gestiti da un giudice o da un tutore nominato. Scopriamo assieme le storie più incredibili di eredità lasciate ad animali da compagnia. Alcune di queste vi lasceranno davvero a bocca aperta.
Eredità milionarie lasciate ad animali domestici
Cani e gatti fanno molta compagnia agli essere umani e c’è persino chi preferisce trascorrere del tempo con loro piuttosto che con le persone. Un affetto e un legame davvero fortissimo che può provocare gesti di sproporzionata generosità. Come nel caso di lasciare in eredità ricchezze e possedimenti al proprio cane o gatto preferito. Vediamo qualche esempio concreto…
Trouble, il caso più famoso
La prima storia che vi raccontiamo riguarda questo cane che seppe conquistarsi l’amore, e non solo, del proprio padrone. A tal punto da riuscire a farsi lasciare in eredità circa 12 milioni di dollari. Trouble è, ad oggi, il cane più ricco del mondo.
Si tratta di un cagnolino Maltese, fedele amico di Leona Hamsley, una famosa imprenditrice statunitense del settore immobiliare e alberghiero. Quanto fu reso pubblico il suo testamento, i suoi nipoti ebbero un’amara sorpresa. Due di loro furono diseredati mentre altri due ricevettero appena la metà di quanto concesso a Trouble.
200 milioni di euro a Gunther IV
In questo caso, non parliamo di un lascito da parte di un padrone bensì dell’eredità che arriva direttamente da suo padre. Il genitore di Gunther IV potrebbe ottenere circa 200 milioni di euro dal papà, fedele pastore tedesco della contessa Karlotta Liebenstein. La nobildonna aveva lasciato al suo cane preferito circa 92 milioni, gestiti dalla Corporazione Gunther.
Con il passare degli anni, però, il patrimonio è andato via via crescendo e ha visto l’aquisizione di innumerevoli immobili e proprietà. Come per esempio la lussuosa villa della cantante Madonna. Nonostante la notizia di questa incredibile eredità lasciata a Gunther IV, in molti mettono in dubbio l’esistenza di tale ricchezze.
Secondo alcune fonti i gestori del patrimonio della contessa avrebbero già dilapidato gran parte del bottino. Un fatto dimostrato dall’impossibilità di comprare la casa di Silvester Stallone, di un valore poco inferiore ai 30 milioni di dollari.
La battaglia legale di Jasper per 100.000 euro
Questa volta parliamo di un trovatello, salvato dal canile nel 1994 dalla proprietaria di un’azienda produttrice di birre. La nuova padrona strinse con lui un’amicizia profonda. Alla fine, l’eredità riconosciuta al cane fu di circa 100.000 dollari.
Il testamento, come spesso avviene, fece iniziare un’aspra battaglia legale tra i familiari, per stabilire chi dovesse prendersi cura dell’animale e, di riflesso, gestire il patrimonio. Alla fine a spuntarla fu il genero della defunta, Benjamin Slade, che investì il denaro in azioni riuscendo a duplicarne il valore.
Nel Regno Unito tutti conoscono Jasper per essere considerato il cane più viziato al mondo. Viaggia in limousine, indossa abiti di lusso e mangia solo prelibatezze. Per esempio filetto di manzo o pesce di prima qualità che arriva direttamente dalla Nuova Zelanda.
Tinker: anche i gatti ereditano
Non solo i cani possono ereditare delle fortune milionarie. Tinker è un gatto inglese a cui la padrona, la nobile Margaret Layne. decise di lasciare una villa del valore di 700.000 euro. Senza scordare un conto in banca con circa 145 mila euro. Nel suo testamento, la donna specificò che Tinker avrebbe vissuto nella casa con altri due gatti, per evitare la solitudine.
Insomma, la riconoscenza dei padroni verso i propri cani e gatti è dimostrata da questi gesti di generosità. Magari un tantino eccentrici ed esagerati. E a voi, piacerebbe poter gestire milioni di euro, ville e lussi, in cambio di prendervi cura dell’animale domestico di qualche ricco parente?
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