Esistono cani aggressivi o si tratta solo di padroni pericolosi?
Non è raro sentire persone discutere su quanto sia aggressiva una razza piuttosto che un’altra. Si tratta però di un’ingiustizia, oltre ad essere un falso mito alimentato da mezzi di comunicazione come le caricature o il cinema. Sfortunatamente, la cattiva fama acquisita da alcune razze le porta ad essere in alcuni casi proibite in certe regioni, determina un basso indice di adozione e può portare al sacrificio di quegli animali categorizzati come “violenti”. Qui ci chiediamo dunque, esistono cani aggressivi o si tratta solo di padroni pericolosi?
Per fare chiarezza riguardo quest’aspetto bisogno partire del presupposto che nessun cane nasce aggressivo. Esiste un elemento chiaro ed è la tendenza a sviluppare personalità aggressive dovute ad un gene di territorialità o dominanza presente come caratteristica della razza. Ciò nonostante si tratta solo di un’inclinazione, e si può evitare facilmente attraverso un processo di educazione adeguato.
Persino le razze con un minore indice di territorialità potrebbero sviluppare attitudini aggressive se non le si addestra bene, e la cosa peggiore è che questo fenomeno è abbastanza comune. L’aggressività dei cani è legata a due fattori molto importanti che spiegheremo di seguito.
La mancanza di socializzazione
Così come degli esseri umani cresciuti in situazioni di isolamento estremo sviluppano attitudini poco abituali che possono sfociare in una resistenza alla vita in società, anche un cane a cui non sia stato permesso di condividere la vita con altri animali o essere viventi svilupperà disordini della personalità che porteranno all’aggressione.
Solitamente in questi casi il cane non è allontanato dal suo ambiente, fattore che lo rende ancora più attaccato al territorio e protettivo verso di esso, e di conseguenza non permetterà l’accesso a nessun estraneo, che si tratti di uomo o animale.
La socializzazione deve essere eseguita appena il cucciolo abbia completato il suo piano di vaccinazione (poiché prima sarebbe vulnerabile a batteri e virus di altri animali), e dovrà essere portata avanti sia dentro che fuori casa.
Per i cani è bene sviluppare dei vincoli con altri animali, in quanto si tratta di creature appartenenti a strutture sociali gerarchiche e complesse.
Maltrattamenti e abusi
Un cane abusato fisicamente, abbandonato o isolato, sarà un animale con un basso livello di fiducia, il che lo porterà a sviluppare una personalità nervosa e diffidente verso gli estranei. I cani nervosi devono essere trattati con il riguardo con cui si tratta un animale a rischio, in quanto se si sentono accerchiati possono reagire in maniera aggressiva come misura difensiva.
I maltrattamenti causano dei profondi danni psicologici nei cani, che difficilmente li porteranno mai ad avere rapporti di fiducia con altri animali, in special modo se sono stati per lungo tempo legati o lontani da tutti.
Nella categoria degli animali maltrattati rientrano quelli che sono stati addestrati per aggredire gli altri, come nel caso dei cani da combattimento, i quali avranno necessariamente bisogno di sottostare a terapia per poter superare i traumi di una vita passata a combattere e per poter stabilire vincoli sociali con altri animali.
Un cane che non abbia ricevuto affetto difficilmente intraprenderà una strada diversa dalla violenza, e questo li porterà a reagire in maniera negativa. Gran parte del problema è dovuto alla mancanza o eccesso di disciplina nei confronti dei cani, così come ad una scarsa conoscenza delle caratteristiche e necessità di una determinata razza.
Attenzioni e cure
Per evitare che un cane sviluppi caratteristiche asociali, bisognerà farlo crescere cercando di rinforzare la sua fiducia negli altri. Dovrà essere anche alimentato adeguatamente affinché non senta la necessità di combattere per il cibo. Dovrà essere disciplinato senza violenza, fargli fare passeggiate così che entri in contatto con altri esseri viventi e provi diverse esperienze.
Bisogna tenere in considerazione il fatto che un cane malato o ferito può arrivare all’aggressione come risposta al dolore che sta patendo. Per esempio, se il vostro cane si è fatto male in un determinato punto e lo toccate lì, la cosa più probabile è che vi grugnisca contro e vi morda per dirvi di lasciarlo e non causargli dolore. La migliore maniera di evitare l’aggressività è capire da che cosa essa sia generata.
Razze considerate pericolose
Sfortunatamente spesso, a causa delle cattive abitudini di molte persone di fronte all’educazione dei loro animali, così come per via dei falsi miti che sono rimasti incisi nelle menti di molti, si è arrivati alla sanzione di leggi in cui si condanna il possedimento di alcune razze di cane. Tra di esse troviamo:
- Il Dobermann
- Il Rottweiler
- I Pitbulls in tutte le loro varianti
- Il Bull Terrier
- Il Tosa Inu
- Il Mastino Napoletano
- Il Fila Brasileiro
- Il Dogo nelle sue differenti varianti
In base al paese possono apparire più o meno razze nelle liste nere, e spesso sono accompagnate da parametri di convivenza come portarli a passeggio con la museruola, mentre in altri paesi il possedimento di quei cani è categoricamente proibito.
Tuttavia, come specificato all’inizio di questo articolo, il pericolo non risiede tanto nella razza quanto più in quelle persone irresponsabili o pericolose che portano i cani a diventare creature violente.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.