Gatti del gruppo IV: classificazione delle razze secondo la F.I.Fe
La Federazione Internazionale Felina (F.I.Fe) è responsabile dell’identificazione e catalogazione dei gatti in base alle loro caratteristiche. Nel seguente articolo vi presentiamo i felini registrati all’interno del gruppo IV relativi alla classificazione F.I.Fe aggiornata. Scopriamo assieme questi straordinari esemplari!
Quali sono i gatti del gruppo IV della F.I.Fe?
Delle 14 razze che fanno parte di questo raggruppamento, la maggior parte sono popolari e ormai diffuse in tutto il mondo. Questi sono i 7 gatti del gruppo IV più importanti:
1. Abissino
Questo gatto è molto popolare per la sua personalità e il suo aspetto fisico sviluppato, apparentemente, in Egitto. Tuttavia, divenne assai famoso in Inghilterra dopo una spedizione militare nelle terre dell’Abissinia. Successivamente, è stato esportato negli Stati Uniti ed è attualmente riconosciuto dalla F.I.Fe nei suoi quattro colori tradizionali: bruno-giallastro, blu, giallo bruno e rossastro.
Si potrebbe dire che l’Abissino è un eterno cucciolo, a causa della sua voglia di giocare e di fare piccoli dispetti. Ama stare con le persone, è molto curioso dato che non lascia inesplorato alcun oggetto o angolo della casa. È molto attivo e richiede tutta la vostra attenzione, altrimenti finirà col distruggere, mordere e graffiare tutto ciò che trova a portata di zampa.
2. Balinese
E’ nato da un incrocio con il gatto Siamese e ha avuto origine negli Stati Uniti nel 1940. Il suo nome nasce dalla necessità dei primi allevatori di sfruttare una parola con riferimento orientale, esotica, che potesse invogliarne l’acquisto. Si tratta di un gatto molto fedele e leale, sceglie un solo ed unico proprietario, arrivando persino ad essere indifferente con gli altri membri della famiglia. E’ un felino domestico dotato di un buon fisico, zampe muscolose e risalta per il suo miagolio dolce e melodioso.
Il balinese è un animale tranquillo, elegante e aristocratico, va d’accordo con i bambini e ha un manto sottile e setoso, più scuro sul viso e sulla coda. I colori sono diversi, tra cui: lilla, bianco, cioccolato, crema, blu e marrone foca.
3. Cornish Rex
Un altro dei gatti del gruppo IV la cui storia è legata all’Inghilterra. In questo caso, perché questi esemplari sono originari del sud-ovest dell’isola, propriamente nella Contea di Cornovaglia. Il primo Cornish Rex documentato risale al 1950 a seguito dell’incrocio tra due British Shorthairs. Ha un aspetto elegante e slanciato, è ricoperto di peli mossi ed è di taglia media.
4. Devon Rex
Esteticamente, ha una pelliccia corta con dei morbidi riccioli. La sua origine va ricercata nella contea inglese del Devon e per la prima volta fu registrato nel 1960. Ha delle orecchie molto grandi, una testa piccola, occhi ovali e miagola in maniera molto dolce. È un animale molto affettuoso e mantiene sempre alta l’attenzione: è un felino molto vigile.
5. Sphynx
È una delle razze di gatti del gruppo IV che non possiede peli. Originario della Russia, più precisamente nella città di Rostov sul Don (da qui prende parte del nome), non ha nulla a che fare con la similare razza Sphynx. Infatti, il suo aspetto glabro è causato da un gene diverso. Si chiama anche Donskoy ed è un animale di taglia media, dalle grandi orecchie, occhi a mandorla e zampe palmate.
6. German Rex
Si è sviluppato in Germania ed è molto amichevole. Gli bastano pochi giorni per affezionarsi al suo padrone, da cui non si separa più. Il primo Rex venne portato in un villaggio vicino all’attuale Kaliningrad, in Russia, nei primi Anni ’30, dove si diffuse ampiamente per oltre 10 anni. Così, nel 1951, un gatto nero con i capelli ricci fu trovato nei pressi di Berlino, e da lì fu usato per creare il nuovo German Rex.
È un gatto di taglia media, testa rotonda, guance ben sviluppate, orecchie grandi e occhi di colore variabile, a seconda del manto. Anche la pelliccia è setosa, riccia e di varie sfumature. È un animale molto intelligente, affabile e affettuoso che ama giocare e fare acrobazie.
7. Siamese
È una delle razze più popolari di gatti del gruppo IV. Ci sono due varietà: moderno e tradizionale. Il primo proviene dall’attuale Thailandia, ma è stato sviluppato dal 1880 in Inghilterra e un decennio dopo negli Stati Uniti. Anche il secondo è originario dell’antico Siam (da qui il nome), ma è rimasto nella regione nativa essendo uno degli animali domestici preferiti dal Re.
Il Siamese moderno ha un corpo più stilizzato e muscoloso. La testa è di forma triangolare, ha un muso sottile e occhi a mandorla, leggermente obliqui. Quello tradizionale, invece, possiede forme più “arrotondate” e si distingue per avere, molto spesso, occhi di colore azzurro o blu.
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