8 gesti dei cani che fraintendiamo

Tra i gesti dei cani che fraintendiamo vi sono lo scodinzolare o gli sbadigli, ma non sono gli unici: ve li mostriamo tutti in questo articolo.
8 gesti dei cani che fraintendiamo

Ultimo aggiornamento: 27 luglio, 2022

Il rapporto duraturo tra uomo e cane ha reso la comunicazione tra le due specie intuitiva e semplice. Tuttavia, vi sono gesti nei cani che fraintendiamo, poiché è facile confonderli con comportamenti simili degli esseri umani.

Ecco perché, prima di accogliere in casa uno di questi animali, sarebbe opportuno informarsi su come comunicano i cani. Questo piccolo accorgimento renderà le cose molto più facili aiutandovi a stabilire un rapporto sano e una comunicazione chiara con il cane. Ecco alcuni comportamenti che noi umani tendiamo a fraintendere. Continuate a leggere.

Gesti dei cani che spesso fraintendiamo

Tra le conoscenze di cultura generale vi è anche in una certa misura quella del comportamento canino: i cani nascondono la coda tra le gambe quando hanno paura, mostrano i denti come minaccia e abbaiano per intimidire. Tuttavia, molti di questi segnali sono più complessi di quanto sembri e molto spesso vengono interpretati male. Di seguito vi mostriamo diversi esempi.

1. Leccare

Quando un cane si lecca i baffi, la cosa logica è pensare che abbia davanti un succulento piatto di cibo. È un’associazione intuitiva, poiché i cani salivano quando hanno l’aspettativa di mangiare e si leccheranno i baffi di conseguenza.

Tuttavia, questo tipo di leccate viene spesso confuso con le leccate rapide, brevi e ripetitive sul muso. Questo comportamento si manifesta quando il cane si sente a disagio per qualche motivo.

2. Leccate rapide

A volte, il modo più istintivo per noi umani di mostrare affetto al nostro cane è abbracciarlo, baciarlo o addirittura prenderlo in braccio. In alcune di queste occasioni, il cane risponderà dandoci leccate rapide e brusche.

Questo, più che un gesto per mostrare affetto a sua volta, è un modo per placare quella che crede sia una minaccia. I cani mostrano il loro affetto in altri modi, ad esempio rimanendo sdraiati accanto a voi, e le manifestazioni di affetto umane gli risultano spesso invasive e scomode.

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3. Atteggiamento colpevole

Si pensa spesso che basti guardare un cane per sapere che “sa di aver sbagliato”.  In effetti, i cani sono in grado di prevedere che le loro azioni provocheranno in voi una reazione negativa, ma il termine “rammarico” è alquanto impreciso.

Un cane non rimpiange le sue azioni come farebbe un essere umano. D’altra parte, mostra sottomissione quando lo rimproverate per un comportamento inappropriato, motivo per cui abbassa la testa, distoglie lo sguardo o piagnucola. Sa di aver fatto qualcosa che non vi piace e cerca di placare la vostra reazione.

Per quanto strano possa sembrare, non è stato dimostrato che i cani siano in grado di provare rammarico per un’azione specifica.

4. Sguardo fisso

Per noi esseri umani, fissarci negli occhi costituisce una minaccia solo in un contesto ben preciso. In altri casi, il contatto visivo è normalizzato e persino qualcosa di desiderabile.

Per i cani, invece, uno sguardo fisso per diversi secondi può costituire una forma di sfida. È possibile vedere questo sguardo fisso quando non vogliono fare ciò che gli chiedete, e si sentiranno minacciati quando li fissate intensamente in una situazione di tensione.

5. Sbadigli

Ovviamente, i cani sbadigliano quando hanno sonno. Ma vi siete mai fermati a pensare perché il vostro cane lo fa mentre lo state rimproverando? Non significa che le vostre parole siano soporifere, ma che vi trovate di fronte a uno dei gesti dei cani che spesso fraintendiamo.

Sbadigliare è anche un segnale di calma che il cane usa per alleviare lo stress in situazioni di tensione. Questa azione, in particolare, ha la funzione aggiuntiva di mostrare i denti, inviando un messaggio di avvertimento mentre cerca di spegnere il conflitto.

6. Abbaiare

L’abbaiare di un cane ha così tante sfumature e significati che a volte è facile fraintenderlo. Da un semplice richiamo all’attenzione a un avvertimento di pericolo, questa è la vocalizzazione di questi animali che presenta la maggiore utilità.

Pertanto, pendetevi del tempo per analizzare come e quando il vostro cane abbaia. Inoltre, se volete insegnargli a non farlo, dovete prima scoprire le cause di questo comportamento. Ogni vocalizzazione ha un significato specifico a seconda del contesto e dell’esemplare.

7. Richieste di affetto

Come sbadigliare, chiedere affetto ha un significato chiaro: il cane vuole le vostre coccole. Tuttavia, a volte è una forma di pacificazione quando percepisce tensione nell’ambiente attorno a lui.

Questa non è una cosa negativa di per sé, perché la cosa più salutare è cercare di agire per risolvere un conflitto. L’unica cosa a cui dovete fare attenzione è che questa pacificazione non contrasti l’educazione che date al vostro animale domestico.

Ad esempio, se avete preso un giocattolo al vostro cane perché lo sta rompendo, potete accettare il suo tentativo di calmarvi, ma non restituiteglielo fino a quando non si è concluso il conflitto.

8. Scodinzolare

Infine, ecco uno dei gesti dei cani che gli umani più spesso fraintendono. Quando un cane scodinzola, la prima cosa che ci viene in mente è che sia felice. Questo è vero, ma c’è qualcosa che dobbiamo tenere presente: il sentimento che l’animale prova non è la felicità in quanto tale, ma un’attivazione nervosa generale.

Un cane scodinzola se prova un’intensa gioia, ma anche se è nervoso o irrequieto. Un esempio è quando viene trattenuto dal veterinario perché gli faccia alcuni test, come il prelievo di sangue. Se lo vedete scodinzolare in quel momento, non significa che si diverta a essere trattenuto e punto da un ago, bensì che prova un’agitazione nervosa.

Un cane che si morde la coda.

Come potete vedere, interpretare accuratamente il comportamento canino è qualcosa che richiede convivere con uno di questi animali. È un processo di apprendimento che può durare anni, quindi siate pazienti e osservate attentamente ogni gesto che fa. Naturalmente, se pensate di avere difficoltà a raggiungere questo obiettivo, non esitate a consultare un etologo professionista.


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