I benefici della ciotola rialzata per cani

Le ciotole rialzate per cani sono di moda, ma sono davvero consigliabili per i nostri cani?
I benefici della ciotola rialzata per cani
Ana Díaz Maqueda

Scritto e verificato la biologa Ana Díaz Maqueda.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

È possibile trovare molte ciotole diverse per i nostri animali domestici: ci sono quelle classiche, dal design semplice, quelle anti-voracità e molto altro. Inoltre, il materiale con cui sono realizzate può variare: vetro, legno, metallo, plastica, ceramica. Tra questi, possiamo trovare anche la ciotola rialzata per cani.

Ci sono molti pareri discordanti su quale sia l’alimentatore migliore per i cani. Ad ogni modo, è il padrone che di solito sceglie la ciotola che considera migliore per le esigenze del suo animale domestico.

Sono in molti ormai i padroni che optano per la ciotola rialzata per cani. Pensate che questa sia l’opzione migliore per nutrire il vostro animale domestico? Continuate a leggere per saperne di più.

Come mangiano i cani

Anatomicamente, tutte le razze canine e il loro antenato comune, il lupo (Canis lupus), hanno la laringe e l’esofago progettati e preparati per deglutire il cibo guardando verso terra.

Se pensiamo a un cane domestico o ad uno qualunque dei suoi parenti selvatici, quando divorano una preda che giace a terra, lo fanno in modo tale da rimanere sulle quattro zampe e tenere la testa china.

In questo modo, i muscoli della testa e del collo possono esercitare una forza sufficiente per lacerare la carne. Inoltre, mantenendo la testa in questa posizione, l’epiglottide viene bloccata, il che impedisce il passaggio del cibo nel sistema respiratorio. Infatti, quando un catetere orale viene eseguito su un cane, per nutrirlo quando non lo fa da solo, la testa deve piegarsi verso il basso e, quindi, la sonda va direttamente all’esofago.

Processo digestivo del cane


La ciotola rialzata per cani va bene?

La ciotola rialzata per cani non è necessariamente una cattiva opzione. L’altezza dovrebbe essere appena sufficiente per consentire al cane di mangiare in una posizione naturale.

Se l’alimentatore è eccessivamente alto, il cane non mangia correttamente e ciò può causare problemi, tra cui la perdita del tono muscolare del collo e della testa, problemi di deglutizione, soffocamento, ecc.

Qual è il modo migliore per nutrire un cane?

In primo luogo, il modo migliore per nutrire un cane è quello che facilita il padrone, poiché è quello che offre il cibo e dovrebbe essere comodo per lui. Tuttavia, dobbiamo anche pensare ai bisogni del cane, perché l’alimentazione e il modo in cui viene offerto il cibo possono causare problemi comportamentali, come bassa autostima e mancanza di autocontrollo.

Cane su un prato

Il momento in cui il nostro migliore amico mangia dovrebbe essere usato per lavorare sul suo stato emotivo, sviluppare l’olfatto e migliorare il legame con il padrone. Per ottenere tutto ciò, la prima cosa da fare è evitare qualsiasi tipo di ciotola: il cibo dovrà essere offerto in modo tale da rappresentare una sfida per il nostro animale domestico.

Infatti, dobbiamo stimolare l’olfatto del cane almeno 40 minuti al giorno ogni giorno. Un esempio potrebbe essere creare una pila di bicchieri di plastica dura con dentro alcuni alimenti o altri cibi appetitosi. In questo modo, il cane dovrà usare il naso e le zampe per ottenere il cibo.

Un altro metodo è spargere il cibo in giro per il giardino, la terrazza o il pavimento. Il cane dovrà passare un po’ di tempo a cercarlo e si affaticherà mentalmente, un tipo di affaticamento che la maggior parte delle volte lo stanca. Questa strategia è la migliore per calmare i cani iperattivi.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Penninck, D. G., Nyland, T. G., Fisher, P. E., & Kerr, L. Y. (1989). Ultrasonography of the normal canine gastrointestinal tract. Veterinary Radiology, 30(6), 272-276.
  • Pratschke, K. M., Fitzpatrick, E., Campion, D., McAllister, H., & Bellenger, C. R. (2004). Topography of the gastro-oesophageal junction in the dog revisited: possible clinical implications. Research in veterinary science, 76(3), 171-177.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.