I cani provano il senso di colpa? La risposta è no

Molti pensano che i cani provino il senso di colpa, tuttavia non è così semplice. Per fortuna la scienza è in grado di spiegarci cos'è quell'espressione triste e cosa c'è dietro.
I cani provano il senso di colpa? La risposta è no

Ultimo aggiornamento: 27 luglio, 2022

Molti padroni credono che i loro animali domestici, in particolare i cani siano in grado di provare senso di colpa quando si sono comportati male. Tuttavia, anche se i cani possano sembrarci colpevoli, la realtà è abbastanza diversa.

Gli esperti rivelano che è vero che i cani provano un ampio spettro di emozioni, ma è probabile che la nostra percezione del loro senso di colpa o vergogna sia erronea. Cerchiamo di capire in questo articolo se i cani provano il senso di colpa.

Gli scienziati non credono che i cani possano provare emozioni complesse come la colpa e la vergogna, nonostante la loro espressione possa sembrare così. Studi recenti spiegano che i cani stanno semplicemente reagendo al linguaggio del corpo del loro padrone piuttosto che provare sentimenti più complessi.

In effetti, le attuali prove sperimentali suggeriscono che i cani mostrano quello “sguardo colpevole” che tutti conosciamo in risposta al rimprovero dei padroni.

I cani e il senso di colpa

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge, negli Stati Uniti, ha condotto un’indagine per determinare se i padroni hanno ragione a credere che lo “sguardo colpevole” significa che il cane riconosce di essersi comportato male. I risultati sono stati pubblicati nel 2015 sulla rivista Behavioral Processes.

Cane triste

Per condurre questa ricerca, gli scienziati hanno studiato un campione di cani a cui i padroni avevano intimato di non mangiare un biscotto. Durante l’esperimento, i padroni lasciano la stanza ed arriva un’altra persona che tira fuori il biscotto ed incoraggia il cane a mangiarlo.

Quando il padrone torna nella stanza e si accorge che il biscotto è sparito, gli viene chiesto di decidere, a giudicare dall’espressione sul volto del cane, se avesse mangiato o meno il biscotto: nessuno ci è riuscito.

Se lo sguardo colpevole è davvero un’espressione di colpa e pentimento, il cane lo assume solo quando ha fatto qualcosa di sbagliato; ma non è così”, affermano i ricercatori.

A questo proposito, raccontano un aneddoto: c’era un cliente che aveva tre cani e, ogni volta che succedeva qualcosa come masticare una scarpa, uno di loro sembrava sempre il colpevole. Tuttavia, spesso non era il cane responsabile, bensì quello più timido, che aveva più paura della reazione del suo padrone.

L’origine dello “sguardo colpevole” dei cani

Altri studi avevano già concluso che i cani non si sentono in colpa. In poche parole, il cervello dei cani non funziona in questo modo. I cani possono provare delle emozioni, ma i sentimenti come la colpa e la gelosia sono solo umani. Siamo noi che tendiamo ad attribuire le emozioni umane ai cani e che vediamo in loro un senso di colpa che in realtà non provano.

Secondo uno studio del 2009 pubblicato sulla rivista Canine Behavior and Cognition, le persone vedono la colpa nel linguaggio del corpo di un cane quando credono che il cane abbia fatto qualcosa che non avrebbe dovuto fare. Tuttavia, in molti casi il cane era innocente.

Lo studio è stato in grado di dimostrare che si tratta di una tendenza esclusivamente umana, quella di attribuire lo “sguardo colpevole” al cane, anche se questo potrebbe non essere affatto colpevole.

Cane senso di colpa

Il risultato del test

Durante i test veniva offerto ai cani l’opportunità di disobbedire all’ordine del loro padrone di non mangiare il biscotto. La percezione dei padroni su ciò che i loro cani avevano fatto in loro assenza variava a seconda dei casi.

Se dopo l’esperimento il comportamento dei cani includeva lo “sguardo colpevole” agli occhi dei loro padroni, ciò non aveva molto a che fare con il fatto che i cani avessero effettivamente o meno disubbidito.

I cani sembravano più “colpevoli” se venivano rimproverati dai loro padroni. In effetti, i cani che avevano obbedito, ma che erano stati sgridati dai loro padroni in mala fede, sembravano più “colpevoli” di quelli che, in realtà, avevano disobbedito. Pertanto, lo “sguardo colpevole” del cane è una risposta al comportamento del padrone e non è necessariamente indicativo del fatto che provi senso di colpa per ciò che ha fatto.

Questo studio è molto interessante per capire la tendenza umana a interpretare il comportamento animale in termini prettamente umani. Questa tendenza, detta antropomorfismo, mette a confronto il comportamento animale con il comportamento umano.

In caso di somiglianza superficiale, interpreta le azioni animali negli stessi termini di quelle umane. Ciò può includere l’attribuzione all’animale di emozioni di ordine superiore che in realtà non gli appartengono, come la colpa o il rimorso.


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