Il cane sta male, cosa deve mangiare?
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Quando un cane sta male e mostra i sintomi di una malattia o è tormentato da qualche dolore, non è capace di esprime ciò che sente. Dobbiamo essere noi padroni a stare attenti e ad interpretare il loro comportamento. Ma quando il cane sta male, che cosa deve mangiare?
Per quanto riguarda l’alimentazione da seguire durante la malattia, quali sono i cibi più adatti? Una dieta ben equilibrata, composta dai principi nutritivi più adeguati, è un ottimo modo per far recuperare al meglio i nostri animali, con proteine e carboidrati che forniscano l’energia necessaria, vitamine, ecc.
Primi passi in caso di malattia
La prima cosa di cui ci rendiamo conto quando il nostro cane sta male è che smette di mangiare, e il suo organismo prende dai suoi muscoli l’energia extra di cui ha bisogno, che non viene apportata tramite l’alimentazione.
Il suo metabolismo accelera per combattere la malattia, e ciò deve essere compensato apportando i principi nutritivi necessari che lo aiuteranno a rimettersi in sesto e che saranno alla base del suo recupero.
Il cane sta male, cosa deve mangiare?
Nella scelta della dieta più adeguata, la prima cosa da analizzare è il disturbo di cui soffre il cane. Ogni malattia, infatti, deve essere trattata in modo diverso, e anche la dieta che somministriamo all’animale nel periodo in cui è indisposto dovrà essere scelta in base al problema di cui soffre.
Ad esempio, se il cane soffre di problemi digestivi, è importante offrire del cibo che apporti fibre, per aiutare la microflora del corpo dei nostri amici a 4 zampe, senza apportare troppi grassi.
Se il nostro cane soffre di nausea, diarrea e vomito, dobbiamo somministrare una buona quantità di liquidi: infatti, esattamente come avviene negli esseri umani, questi sintomi disidratano sempre più l’animale.
Come riuscire a far mangiare un cane malato
Tra gli incentivi che possiamo fornire al cane per convincerlo a mangiare nei momenti in cui probabilmente mangiare è l’ultima cosa di cui ha voglia, vi è quello di ricorrere ad alimenti che lo attraggano in modo particolare. Se conosciamo bene i suoi gusti, sapremo certamente cosa dargli in questi momenti.
Una regola interessante è che i cani di solito hanno una maggiore predilezione per i cibi diversi dai croccantini generalmente prodotti per loro. Il nostro affetto e la nostra pazienza, devono completare il processo che porterà l’animale a mangiare.
Tra i vari trucchi che potremmo utilizzare affinché il nostro cane mangi anche nei peggiori momenti, c’è l’odore potente di alcuni alimenti, che può provocare la salivazione del nostro amico e risveglierà il suo interesse per il cibo che gli offriamo.
Inoltre, il calore incrementa gli aromi: quindi, se riscaldiamo un po’ il pasto che vogliamo dare al cane, lo renderemo più appetitoso.
Oltre agli alimenti naturali, sempre consigliatissimi, sono presenti sul mercato una gran varietà di prodotti. Oltre ai classici croccantini, di cui alcuni sono specifici per combattere alcuni disturbi o carenze particolari, esistono altri cibi terapeutici che prevengono determinate malattie e contribuiscono a far migliorare la qualità di vita dell’animale.
Principi nutritivi necessari
Autore: Soggydan Benenovitch
Se vogliamo conoscere i principi nutritivi specifici da fornire ai nostri animali affinché guariscano da una malattia, dobbiamo sapere che le proteine costituiscono un elemento basilare per il recupero, e a sua volta apportano difese per il sistema immunitario del nostro cane. Un animale malato ha bisogno di più proteine rispetto a uno sano, perché il suo corpo è molto più debole.
Anche i grassi e i carboidrati costituiscono una fonte di energia molto importante per un cane convalescente. Il grasso deve essere gustoso e attraente per l’animale, e deve essere più concentrato per poter apportare i livelli di energia di cui l’animale ha bisogno in un numero minore di razioni.
Per quanto riguarda i minerali e le vitamine, l’apporto di tali principi nutritivi aiuterà il cane a recuperare le forze, facendo diminuire il tempo di recupero dal disturbo e facendo tornare a livelli normali i valori alterati dalla malattia.
Dobbiamo prestare particolare attenzione alla pelle del nostro cane e al suo pelo, assicurandoci che subiscano dei problemi o variazioni nel corso della malattia. Se il cane ha subito una lesione o un’operazione, dobbiamo vigilare la zona trattata continuamente, per assicurarci che non suppuri e che il suo aspetto non peggiori. Qualsiasi infiammazione della zona dev’essere trattata dal veterinario.
È probabile che dovremo dare al nostro animale dei farmaci prescritti dal veterinario, o che dovremo aiutarlo a recuperarsi a livello fisico, o applicare delle cure alle sue ferite, occupandoci della fasciatura, ecc. Tutti questi procedimenti devono essere supervisionati da un veterinario.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.