Il letargo degli orsi dello Utah

Gli orsi in America stanno subendo le conseguenze del cambiamento climatico per quanto riguarda un aspetto molto delicato della loro biologia: il letargo. In questo articolo vi spieghiamo che succede.
Il letargo degli orsi dello Utah

Ultimo aggiornamento: 27 luglio, 2022

Gli orsi dello Utah (Stati Uniti) stanno uscendo prima dal letargo. Questo fenomeno, come potete immaginare, è dovuto al cambiamento climatico e all’azione dell’uomo. In questo articolo vi mostriamo tutti i dettagli di questo fenomeno.

Inoltre, per farvi avere un’idea più chiara di questa situazione, vi parleremo dell’orso nero americano, l’orso più diffuso negli Stati Uniti e in Canada. Se vi interessa sapere di più sul letargo, questo è l’articolo che fa per voi.

Caratteristiche dell’orso nero

La specie più diffusa tra gli orsi dello Utah è l’orso nero americano (Ursus americanus). È un mammifero viviparo della famiglia degli ursidi. Il maschio raggiunge 2,87 metri di lunghezza, mentre la femmina 2,55 metri. Il loro peso corporeo va da 60 a 280 chilogrammi per i maschi e da 40 a 180 chilogrammi per le femmine.

Esistono 16 sottospecie di orso nero americano e alcune di queste sono a rischio, con circa 30.000 esemplari cacciati in Nord America ogni anno.

Questo orso vive in un’area che va dal nord del Canada e dell’Alaska agli altipiani del Messico centrale. Preferisce abitare le foreste e le montagne, poiché è lì che trova il suo cibo e può nascondersi facilmente, soprattutto durante il letargo.

Sebbene siano noti per la loro ferocia, gli orsi neri sono onnivori. Infatti, la verdura costituisce il 75% della loro dieta. Si nutrono di erbe, bacche e frutti, mentre le proteine animali derivano da carogne, insetti vari, piccoli animali e talvolta trote e gamberi di fiume.

Orso nero: alimentazione

Come funziona il letargo letargo degli orsi?

Siamo arrivati alla parte più interessante degli ursidi. In cosa consiste il letargo? Anche se, nella cultura popolare, si pensa a questo processo come a un lungo periodo di sonno, in realtà ha poco a che fare con il sonno. Si tratta, infatti, di uno stato di letargia che dura tutto l’inverno e dipende dalla temperatura ambientale.

Adattamenti fisiologici durante il letargo dell’orso

Grazie alle ricerche effettuate, è stato possibile individuare gli adattamenti che intervengono sul corpo degli orsi durante questo stato. Di seguito elenchiamo questi sorprendenti cambiamenti:

  • Frequenza cardiaca rallentata: il cuore di un orso in letargo può battere fino a 5 battiti al minuto senza che questo causi la sua morte. Per darvi un’idea, gli esseri umani nello stesso lasso di tempo presentano da 60 a 100 battiti.
  • Diminuzione del tasso metabolico: a causa del calo della frequenza cardiaca, diminuisce anche l’apporto di ossigeno agli organi vitali, mettendoli a rischio. Per bilanciare, il corpo dell’orso rallenta anche il metabolismo, allineando il fabbisogno di ossigeno con l’apporto di ossigeno.
  • Irrigidimento del muscolo cardiaco del ventricolo sinistro: in questo modo il sangue non ristagna nel cuore a seguito delle pulsazioni lente e deboli. Se la parete ventricolare fosse flessibile, potrebbe dilatarsi e accumulare sempre più sangue, favorendo rotture e fuoriuscite.
  • Conversione dell’urea in forme azotate: l’urea provoca avvelenamento se non viene escreta nelle urine, cosa che all’orso risulta impossibile fare durante il letargo. Il riciclo dell’urea previene l’intossicazione e crea sostanze utili per la sopravvivenza dell’urside, come le proteine.
  • Diminuzione della disgregazione delle proteine muscolari: grazie a questo processo, quando gli orsi si svegliano dal letargo avranno perso poca massa muscolare in seguito all’inattività.
  • Intensificazione della formazione e del rinnovamento delle cellule ossee: questo processo protegge le ossa dall’osteoporosi e da altre patologie tipiche dell’inattività e del metabolismo lento.
  • Possibilità per le femmine di partorire durante l’inverno: i cuccioli vengono nutriti e tenuti a riparo dal freddo mentre l’orsa va in letargo, grazie alle riserve presenti nel suo corpo.
  • Mantenimento della temperatura corporea: stranamente, la temperatura corporea degli orsi scende solo di un paio di gradi anche se il loro metabolismo diminuisce drasticamente. Agli scienziati ancora non è chiaro il meccanismo che gli consente di farlo.

Gli orsi dello Utah si stanno svegliando prima dal letargo

Un orso nero sul letto del fiume

Ora che conoscete meglio le sorprendenti funzioni fisiologiche che il corpo degli orsi svolge durante il letargo, vi mostriamo la situazione che stanno vivendo all’interno del loro habitat. Nello Utah, il periodo del letargo degli orsi neri americani è andato riducendosi dal 2015 a causa dell’aumento delle temperature dovuto al cambiamento climatico.

Ciò costituisce un grosso problema per loro, poiché molte femmine partoriscono durante il letargo e si svegliano molto deboli per via del dispendio energetico dell’allattamento in uno stato di letargia. Se lasciano la grotta troppo presto, troveranno una minore quantità di cibo durante la primavera, quindi saranno costrette a lottare per la sopravvivenza.

In altre parti del globo, come la penisola iberica, le segnalazioni riportano anche casi di orsi che non vanno più in letargo. Si tratta soprattutto di femmine con piccoli che scelgono di rimanere attive durante l’inverno per continuare a nutrirsi.

L’attività dell’uomo mette in pericolo tutto ciò che lo circonda. È necessario sensibilizzare e fare pressione sui responsabili della distruzione degli ambienti naturali finché abbiamo ancora la possibilità di salvarci.


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