Il linguaggio del corpo dei gatti: come comunicano?

Il linguaggio del corpo dei gatti: come comunicano?

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2022

I gatti comunicano attraverso il linguaggio del corpo, il quale permette a noi di capire cosa vogliono dirci. Con un movimento della testa, la posizione della coda o un cambio nella postura, il felino comunica come si sente e che cosa vuole. In questo articolo condivideremo alcuni segnali corporali che potranno esservi d’aiuto per identificare ciò che il vostro animale vuole esprimere.

La testa

La posizione della testa di un gatto può comunicare svariate cose. Quando stira la sua testa in avanti sta segnalando che vuole ricevere il vostro affetto, oltre a trattarsi di un segnale di fiducia che indica che è rilassato. Al contrario, se il vostro gatto mantiene la testa verso il basso, butta in fuori il mento ed evita il contatto visivo, vi sta trasmettendo la sua mancanza di interesse.

Gli occhi

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Gli esseri umani amano il contatto visivo perché esprime amichevolezza. Al contrario, per un gatto, il contatto visivo prolungato può essere un segnale mortale. Il classico caso è quello in cui svariate persone si trovano riunite in una stanza e il gatto di casa si atteggia da anfitrione passeggiando costantemente nell’ambiente per osservare i visitanti.

Come mai però il gatto non si avvicina alle persone che amano i felini? La risposta si trova nel contatto con gli occhi: gli amanti dei gatti passeranno sicuramente tutto il tempo ad osservare il felino, con la speranza di poterlo accarezzare, seguendolo costantemente con lo sguardo.

Per il felino quel contatto visivo rappresenta una minaccia, per cui eviterà quelle persone e si avvicinerà a coloro a cui non piacciono i gatti, che non prestandogli attenzione non rappresentano una minaccia.

Anche le pupille degli occhi trasmettono in parte il messaggio comunicativo di un gatto; oltre a dilatarsi e contrarsi a seconda della quantità di luce a cui sono esposti, si possono contrarre o dilatare per indicare lo stato d’animo. Delle pupille dilatate stanno a significare paura, eccitazione aggressiva o anche lieve emozione di fronte alla vista del padrone, di un amico felino o persino della cena. Il gatto che ha paura ingrandirà le sue pupille per concentrarsi meglio in ogni dettaglio e ridurre il rischio che gli venga fatto del male.

Le orecchie

Quando il gatto si trova in uno stato d’ansia, muoverà le orecchie leggermente all’indietro appiattendole verso il basso; un gatto impaurito abbasserà le orecchie; se un orecchio è appiattito e l’altro no, è un segnale ambivalente del fatto che il gatto non è ancora sicuro su come reagire a ciò che succede intorno a lui. In questi casi di solito si ritira brevemente al fine di valutare la situazione.

I baffi e la bocca

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I baffi dei gatti non servono loro solo per valutare la prossimità degli oggetti, ma sono mobili ed aiutano ad indicare lo stato d’animo dell’animale. In uno stato relazionale “neutrale”, staranno leggermente di lato, mentre a mano a mano che il gatto si interessa sempre più a qualcosa che si trova attorno a lui, i baffi si sposteranno in avanti.

Anche i polpastrelli sembrano gonfiarsi. Quando il gatto ha paura ritira i baffi verso le guance per segnalare che non rappresenta una minaccia, rendendo così il suo muso più piccolo.

È raro che un gatto usi la bocca per segnalare un’aggressione. Uno sbadiglio con la bocca aperta può essere segnale di assenza di minacce. Un grugnito con la bocca significa che si sente minacciato e si trova sulla difensiva.

Alcuni gatti sono soliti mostrare leggermente la lingua. In questo modo pare dimostrino riposo e benessere, oppure il loro interesse verso qualcosa. I gatti possono leccarsi leggermente le labbra quando si tratta di mangiare o se sono in procinto di vomitare.

La coda

La coda nei gatti è un organo di equilibrio, il loro timone, oltre ad essere un mezzo di comunicazione. Se la coda è contratta il gatto si sente minacciato o è arrabbiato, per cui lo vedrete inarcare la schiena e acquisire una posizione che lo faccia sembrare più grande dell’aggressore.

D’altra parte, se la coda è posizionata verso l’alto, sarà segnale che vuole cacciare e che sta prestando attenzione ad ogni movimento che avviene intorno a lui. Per ultimo, se notate che la coda è verso il basso, il vostro gatto si trova in uno stato tranquillo ed è rilassato.


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