Isola dei gatti: ricevute tantissime donazioni di cibo
Riuscite ad immaginare un luogo in cui ci siano più persone che gatti? Ebbene questo luogo esiste e si chiama Aoshima o Cat Island, l’isola dei gatti in Giappone. Secondo l’ultimo censimento, in quest’isola ci sono ben 6 gatti per ogni essere umano. Incredibile! Potrebbe essere una cosa davvero carina a vedersi, soprattutto per gli amanti dei felini. Tuttavia, questa presenza massiccia causa anche inconvenienti difficili da risolvere.
Oggi ci occuperemo appunto di questa storia.
Problemi a Cat Island, l’isola dei gatti
Per gli abitanti di questa isola non era mai stata un problema la presenza massiccia di felini, che fanno ormai parte della comunità e delle loro vite.
Per questo, quando a causa degli inconvenienti climatici divenne difficile la ricezione di cibo, gli abitanti dell’isola si preoccuparono immediatamente del benessere dei gattini, preoccupandosi anche però di una loro possibile rivoluzione.
La soluzione? Chiedere aiuto esterno. Il miglior modo per farlo? Internet ovviamente.
Grida di aiuto per Cat Island
Il problema del cibo è che gli abitanti dell’isola non vanno a comprarlo nei negozi, ma se lo procurano pescando.
A causa del clima invernale, andare in barca a pescare diventa un’operazione pericolosa e difficile, ed ecco che sia per gli abitanti che per i gatti si viene puntualmente a creare una situazione allarmante.
A qualcuno venne dunque in mente di chiedere aiuto tramite un tweet che diceva: “Per favore mandate del cibo per i gatti di Aoshima”. Spiegando poi di seguito il problema che si era venuto a creare. Volete sapere il risultato di quest’iniziativa?
I risultati delle donazioni a Cat Island
La richiesta di questo amante dei gatti di Aoshima ebbe incredibili risultati. A essa risposero infatti migliaia di animalisti disposti ad aiutare per quanto possibile.
Dopo pochi giorni, l’isola dei gatti venne invasa da cassette di cibo proveniente da ogni parte, tanto che fu necessario pubblicare un altro tweet: “Smettete di mandare cibo per favore, non abbiamo più spazio per conservarlo e questa scorta basterà fino ad aprile”.
Il cuore di molte persona venne toccato dalla richiesta di aiuto, tanto che venne inviato più cibo del necessario. Non c’era più posto in tutta l’isola per conservarlo.
Da dove vengono i gatti di Cat Island?
Diversi anni fa, gli abitanti dell’isola dei gatti si dedicavano all’allevamento dei bachi da seta. Essi attraevano i topi, causando la formazione di una piaga che ovviamente non fu ben vista dagli abitanti. Dunque chi meglio dei gatti poteva aiutarli a risolvere il problema?
Ogni abitante adottò uno o due gatti, per mettere fine alla minaccia dei topi che vivevano in casa o nei dintorni. Essi a sua volta si accoppiarono con altri gatti, sfornando cucciolate. Ecco come questa divenne l’isola dei gatti.
Grazie agli aiuti ricevuti per questi animali affinché le famiglie potessero mantenerli, i gatti finirono per essere molto valorizzati e, invece di mandarli via dall’isola una volta risolto il problema dei topi, gli abitanti continuarono a prendersene cura e li tennero a vivere con loro.
Con il tempo molti isolani abbandonarono l’isola ed emigrarono verso altri luoghi. Per questo ci furono sempre meno persone e più gatti e quindi l’isola divenne famosa come Cat Island o isola dei gatti, un posto in cui i felini vengono amati, coccolati e venerati.
La prova è stata la risposta della gente alla richiesta di aiuto per questi bei micetti.
Quest’isola così particolare è diventata una meta turistica come c’era da aspettarsi. Tuttavia, si tratta di un turismo in cui non è permesso importunare o procurare danno ai gatti, cosa perseguibile per legge.
Un luogo idilliaco per i micetti come nessun altro al mondo, amato da chi ama i felini, come dimostra la storia che vi abbiamo raccontato.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.