La chirurgia per la cataratta nei cani

La chirurgia per la cataratta nei cani

Ultimo aggiornamento: 10 agosto, 2015

La cataratta è uno dei principali problemi alla vista di cui possono soffrire i cani. Fortunatamente questo problema può essere risolto, o alleviato, mediante l’intervento chirurgico. Questo intervento mira a rimuovere il cristallino danneggiato e a sostituirlo con uno artificiale. 

Cos’è la cataratta?

La cataratta è caratterizzata dalla progressiva perdita di trasparenza del cristallino, la “lente” degli occhi. La funzione di questa “lente” è quella di permettere all’occhio di focalizzare i raggi di luce sulla retina. La cataratta impedisce che la luce venga focalizzata correttamente, diminuendo consistentemente le capacità visive dell’animale. La cataratta nello stadio avanzato è la principale causa di cecità nei cani. Fortunatamente i padroni possono facilmente rilevare la presenza di cataratte, dato che in presenza di tale problema l’occhio perde il suo aspetto cristallino e assume una colorazione bianco azzurra.

La cataratta nei cani è il risultato di un problema genetico ereditario. Molti cani di razza sono predisposti a questa problematica ereditaria, la quale può svilupparsi al momento della nascita o in età avanzata.

La cataratta si riscontrare anche associata al diabete, alla vecchiaia o a traumi subiti dalla retina. In base alla causa scatenante, la cataratta può o meno progredire, procurando talvolta cecità totale. Il tasso di progressione è molto spesso prevedibile e può essere determinato da un esame approfondito, realizzato con un oftalmologo (oculista) veterinario.

Come viene curata la cataratta nei cani?

cani-veterinario

Al giorno d’oggi l’unico trattamento efficace nella cura della cataratta è realizzato tramite la rimozione del cristallino difettoso, per via chirurgica. L’eliminazione della lente è effettuata sotto anestesia totale e consiste in una incisione dell’occhio. Gli strumenti utilizzati per tale operazione sono atti a frammentare e rimuovere il materiale cristallino malato. Nella maggior parte dei casi si utilizzerà una lente artificiale per rimpiazzare quella naturale danneggiata.

Per eliminare le cataratte non si utilizza il laser. La chirurgia è generalmente consigliata quando le cataratte causano una significativa riduzione della vista o quando la cataratta risulta di carattere progressivo, nel qual caso si raggiungerebbe quasi sicuramente la perdita della vista. Il tasso di successo di tale operazione chirurgica risulta molto  più alto nel caso di stadi iniziali di cataratta, mentre diminuisce nel caso di cataratte presenti da mesi o anni.

Per valutare la possibilità di un intervento chirurgico, un veterinario oftalmologo condurrà un esame oculare per rilevare se, e quali, sono presenti altri problemi legati alla vista. Verranno inoltre prelevati campioni di sangue e di urine, per determinare lo stato di salute generale del cane. Inoltre si effettuerà un esame con gli ultrasuoni e un esame speciale chiamato ERG, per rilevare la presenza di altre problematiche alla retina, che potrebbero interferire con il risultato finale.

Dopo la chirurgia si dovranno proteggere gli occhi del cane per ben 2 settimane. L’esercizio e l’attività motoria del cane vanno ridotte al minimo, per evitare lesioni all’occhio recentemente operato, che si trova in uno stato molto delicato.

Quali sono i rischi e quali complicazioni possono sorgere in seguito ad un intervento chirurgico?

cane-malato3

Il tasso di successo dell’operazione chirurgica contro la cataratta è del 95%. Il risultato può naturalmente variare, dipendendo dallo stato di salute generale dell’occhio e del cane. Dopo l’esame e le varie prove, l’oculista valuterà i rischi e i benefici derivanti dalla chirurgia e aiuterà il proprietario nel prendere la decisione migliore per il proprio cane.

Senza dubbio esistono alcuni rischi legati a questo tipo di operazione, come d’altro canto per ogni altra operazione chirurgica effettuata sotto anestesia. I proprietari devono analizzare quindi rischi e benefici con il veterinario.

Il tasso di complicazioni dopo la chirurgia si aggira intorno al 5%. Quando l’occhio soffre complicazioni, in generale significa che il cane non recupererà la vista. Alcune complicazioni possono richiedere l’intervento medico e anche una nuova operazione chirurgica, per correggere il problema o anche trattamenti protratti per lunghi periodi.

In una operazione di cataratta le complicazioni più severe includono il distaccamento della retina, che consiste appunto in una separazione della retina dal tessuto sottostante. Il distaccamento totale della retina provoca la perdita della vista, però a volte è possibile correggere questa problematica attraverso una nuova operazione chirurgica correttiva.

Infiammazione eccessiva o congiuntivite sono problemi potenzialmente molto seri. I “pazienti” con infiammazioni agli occhi già prima della chirurgia sono più propensi a sviluppare questo tipo di problematiche.

Con glaucoma si intende una pressione interna dell’occhio che supera i livelli normali. Alcune razze di animali sono predisposte al glaucoma e possono essere più propense a svilupparlo in qualche forma dopo il trattamento chirurgico. Tuttavia, spesso una successiva operazione chirurgica o un trattamento farmacologico possono controllare questa complicazione.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.