La cocorita argentina

La cocorita argentina

Ultimo aggiornamento: 28 luglio, 2015

Il pappagallo del Quaker, anche conosciuto come cocorita monaca o cocorita argentina (Myiopsitta monachus) è originario dell’America del Sud. Sono uccelli verdi, piccoli e molto rumorosi. Vivono in colonie e hanno un’organizzazione sociale molto complessa. Hanno la capacità inusuale di usare rami e rametti flessibili e di costruire grandi nidi comuni, in cui tutti i membri della colonia possono riprodursi. Come risultato di questa ricca struttura sociale, il pappagallo del Quaker è un uccello molto socievole, gentile e pieno di energia, il che lo rende un animale da compagnia meraviglioso. Andiamo a conoscerlo.

Caratteristiche principali

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  • Il Pappagallo del Quaker o cocorita argentina è nativo della Bolivia centrale, a sud del Brasile e si può trovare fino al centro dell’Argentina. Questo pappagallo deve il suo nome al piumaggio della testa, di colore grigio, molto simile a un antico vestito Quaker.
  • Questo tipo di pappagallo è caratterizzato dall’essere l’unica specie che costruisce il suo nido, utilizzando rametti e altri materiali vegetali. Per mezzo delle loro casette si uniscono ai vicini, formando così un “condominio” di nidi, con camere individuali e entrate ai nidi separate per ciascuna famiglia. Questa struttura di annidamento può raggiungere le dimensioni di una piccola automobile e può arrivare a pesare più di novanta kilogrammi.
  • La cocorita argentina può vivere dai 25 a 30 anni. Sono molto simili ad una cacatuidae, però con corpi più voluminosi. Misurano tra i 28 e i 30 centimetri, inclusa la lunga coda. La loro apertura alare è tra i 48 e i 53 cm e arrivano a pesare tra i 90 e i 139 gr.
  • Il piumaggio della parte superiore è di colore verde. La testa, il collo, il petto e le zampe sono di colore grigio pallido. Il petto tende a essere di colore marrone grigio, e ogni penna tende ad essere di un grigio pallido. La parte superiore dell’addome è di colore giallo oliva e il basso ventre, il posteriore, i muscoli e le penne superiori della coda sono di colore verde giallastro. La punta e il lato esterno delle penne delle ali sono di colore azzurro. Il lato superiore della coda è di colore verde, mentre la parte bassa al centro è di colore azzurro. La parte inferiore invece è di colore verde pallido, con una base di colore grigiastro azzurro.
  • Il becco è di colore marrone corno; le zampe sono di color grigio mentre gli occhi sono di un marrone scuro, con le pupille grigie (gli anelli perioftalmici).
  • I maschi e le femmine sono molto simili. gli esemplari più giovani assomigliano agli adulti, però la loro fronte è verde, invece che grigia.
  • La cocorita argentina assomiglia un po’ ai parrocchetti. Senza dubbio però questi uccelli sono più piccoli e hanno il petto di colore verde e una banda giallastra molto in evidenza nella parte esterna dell’ala.
  • Questo tipo di pappagallo è molto diffuso al nord est dell’ Argentina (nelle provincie tra Entre Rios, Santa Fe, Cordoba e Buenos Aires), in Bolivia, nel sud del Brasile (Rio Grande del Sud), in Paraguay e in Uruguay. Storicamente è una specie di bosco, che si è però adattata molto bene alle zone urbane.

Un gran canterino

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Il suo canto si compone di strida acute e squilli che si possono ascoltare soprattutto quando volano o si alimentano. Questi pappagalli sono molto socievoli e spesso molto rumorosi. Nelle zone urbane in particolare sono considerati una grande molestia, dato che formano gruppi molto rumorosi che possono essere uditi a gran distanza.

La cocorita argentina può anche irritare le persone con le sue grida. Per questa ragione non è raccomandabile come animale da compagnia per quelle persone molto sensibili ai rumori. Hanno un grande talento nell’imitare la voce umana e altri suoni che provengono dall’ambiente che li circonda. In questo senso possono essere ottimi compagni di chi non apprezza la solitudine o il silenzio.

Questo tipo di pappagallo si riproduce maggiormente in colonie. I nidi vengono costruiti con stecchini e sono piazzati su alberi o in strutture create dall’ uomo, come torri radio, lampioni o pali della luce.

Le femmine possono deporre tra le 5 e le 12 uova bianche, che sono incubate da entrambi i genitori per circa 24 giorni.

Una volta che i pargoli vengono alla luce, i genitori hanno spesso altri uccelli che li aiutano ad alimentare i nuovi nati. In generale questo compito viene svolto da alcuni discendenti che sono già in età adulta.


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