La Menola: un pesce che vive nei fondali rocciosi

La caratteristica macchia laterale della Menola è un importante tratto tassonomico che di notte permette a questo pesce di mimetizzarsi.
La Menola: un pesce che vive nei fondali rocciosi
Paloma de los Milagros

Scritto e verificato la biologa Paloma de los Milagros.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

La Menola, il cui nome scientifico è Spicara maena, è un pesce presente in tutto il Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico orientale. Il suo basso valore commerciale e la sua tendenza a vivere a grandi profondità fanno sì che la sua presenza nei mercati del pesce sia molto limitata.

La Menola è un pesce che ha un’ampia distribuzione geografica. Per questo motivo, nelle varie zone del mondo la chiamano con nomi diversi.

In genere, vive in prossimità delle acque costiere in grandi banchi di pesci che nuotano nei fondali rocciosi o tra le cosiddette praterie di Posidonia. Tuttavia, pur prediligendo gli ambienti marini che si trovano tra i 50 ed 150 metri sotto il livello del mare, è possibile trovarla nei fiumi o nelle lagune salmastre.

Morfologia e comportamento della Menola

Questo pesce ha un corpo allungato e compresso. Gli esemplari maschi adulti, hanno una sorta di elevazione nella parte posteriore della testa. La testa è piccola, gli occhi sono grandi e la bocca è appuntita con dei denti presenti su entrambe le mascelle. La lunga pinna dorsale ha dei profili seghettati, come anche le pinne pettorali. Le pinne pelviche sono corte e la pinna caudale è forcuta.

Menola che nuota sul fondale.

La colorazione della pelle della Menola dipende dall’età, dal sesso e dalla stagione dell’anno. Le tonalità di colore di base più comuni sono il grigio, il blu ed il verde e le pinne sono marroni con delle macchie blu. In genere, i colori sono più vivaci nei maschi ed in entrambi i sessi è presente una macchia laterale che di notte permette a questo pesce di mimetizzarsi.

L’alimentazione della Menola è varia e dipende dal momento della giornata in cui questo pesce mangia. Di giorno, opta per lo zooplancton e al crepuscolo, quando scende in acque più profonde, caccia dei piccoli invertebrati bentonici.

La riproduzione, ovipara e di fecondazione esterna, avviene solitamente nei mesi di luglio ed agosto. In questo periodo dell’anno il colore della pelle degli esemplari maschi diventa più acceso per attirare le femmine che depositeranno le uova nei nidi precedentemente scavati dai loro compagni.

Inoltre, questo pesce è un esempio di ermafroditismo proteroginico: matura sessualmente come femmina ed anni dopo diventa maschio.

Menole in un acquario.

Distribuzione e stato di conservazione

È comune trovare la Menula nelle coste italiane, del Portogallo, del Marocco e delle Isole Canarie. Sebbene si possa pescare facilmente con ami e reti, la sua carne insapore non è molto richiesta. Tuttavia, in alcune zone della Toscana e della Sicilia questo pesce è utilizzato in alcuni piatti tipici.

Lo scarso apprezzamento gastronomico della Menola, unito alla sua grande abbondanza e all’ampia distribuzione geografica, ne fanno una specie di “minor preoccupazione” secondo l’IUCN. Inoltre, a causa dell’assenza di caratteristiche morfologiche specifiche, questo pesce viene spesso confuso con altri pesci simili.

Ad esempio, l’errore più comune è di identificarla con la Spicara flexuosa. Ci sono anche alcuni esperti che addirittura sostengono che i due pesci non siano altro che lo stesso pesce. La Spicara flexuosa, tuttavia, presenta una pinna dorsale con la parte anteriore più alta e più pigmentata e gli esemplari maschi di questa specie si caratterizzano per avere un corpo più robusto.


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