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La pulce: caratteristiche e curiosità sul suo salto

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Grazie alle sue caratteristiche morfologiche, la pulce può saltare a distanze che raggiungono fino a 200 volte la lunghezza del suo corpo in pochi millisecondi. Nelle righe seguenti vi diciamo come e perché lo fanno.
La pulce: caratteristiche e curiosità sul suo salto
Ultimo aggiornamento: 01 maggio, 2022

Le pulci o sifonatteri sono insetti invertebrati che si nutrono esclusivamente di sangue (ematofagi). In natura si possono trovare più di 2000 specie che parassitano tantissimi tipi di animali, principalmente mammiferi, come ad esempio il cane, il gatto e l’uomo. In questo articolo vi mostreremo vari dettagli su questa specie e le sue curiosità.

Panoramica sulle pulci

La pulce è stata riconosciuta come il parassita esterno più comune negli animali domestici. Secondo la ricerca è noto che questi insetti esistano fin dal Paleocene.

A causa delle loro abitudini alimentari, le pulci possono agire come vettori di diverse malattie zoonotiche e non, che possono avere conseguenze negative sia per gli esseri umani che per i loro animali domestici. Ad esempio, se una pulce si nutre prima del sangue di un animale infetto da batteri e poi morde una persona, può trasmettere malattie come il tifo, vari tipi di rickettsiosi o la peste bubbonica.

Nel caso di cani e gatti, il morso delle pulci può provocare una reazione allergica che si manifesta attraverso piccole eruzioni cutanee o infiammazioni. Queste provocano un’intensa sensazione di prurito, che può scatenare una grave dermatite se non vengono trattate in modo adeguato. Inoltre, possono trasmettere a cani e gatti malattie come dipilidiosi, micoplasmosi e bartonellosi, tra le altre.

Caratteristiche fisiche

Le pulci sono animali molto piccoli, generalmente di colore scuro, le cui diverse specie misurano tra i 1,5 e i 10 millimetri di lunghezza. Hanno il corpo appiattito lateralmente e un forte esoscheletro sclerotizzato, che si è adattato a resistere ai graffi degli animali sui quali vivono. Inoltre, sono ricoperte di peli e spine rivolte all’indietro, il che consente loro una maggiore mobilità sul loro ospite.

D’altra parte, non hanno una vista molto specializzata, poiché mancano di occhi composti. Alcune specie hanno occhi semplici, grandi o piccoli. Hanno inoltre un apparato boccale specializzato per nutrirsi del sangue degli animali. Questo è composto da diverse appendici che sorgono dalla parte inferiore della testa.

Nonostante queste caratteristiche rendano la pulce un animale molto agile e difficile da catturare, la sua specialità risiede nella sua grande capacità di salto.

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Come funziona il salto delle pulci

I primi studi sull’argomento furono realizzati nel 1967, quando a due gruppi di scienziati venne dato l’incarico di scoprire il meccanismo di salto della pulce. Prima, si credeva che questi insetti fossero in grado di saltare in quel modo grazie alla muscolatura degli arti.

Al termine dei loro studi, entrambi i gruppi hanno concluso che questi insetti avevano nelle articolazioni depositi di resilina, una delle proteine più elastiche che si trovano in natura. Per questo, i salti veloci e poderosi di questi piccoli animali sono dovuti all’energia rilasciata dalla resilina, che agisce come una sorta di molla tesa.

Tuttavia, non concordarono sulla posizione di decollo della pulce prima del salto. Da un lato, alcuni affermavano che questo insetto traesse impulso dalle ginocchia. Altri hanno spiegato che, da una posizione accovacciata, la pulce ritraeva le articolazioni degli arti posteriori, per poi spingere le zampe verso terra e quindi saltare verticalmente o orizzontalmente.

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Una pulce con le uova sull’addome.

Tuttavia, la tecnologia di quei tempi non era tanto affinata da chiarire in modo assoluto i meccanismi coinvolti in questo processo. Per questo, un recente studio dell’Università di Cambridge ha voluto portare luce su questo dibattito andato avanti per anni.

Nuovi studi

Utilizzando telecamere ad alta velocità, gli scienziati sono stati in grado di dimostrare che questi insetti si spingono effettivamente con i piedi, noti anche come tarsi. Questi sono dotati di artigli specializzati nella presa, che consentono una migliore stabilità prima di eseguire i salti.

Ciò significa che prima le pulci si aggrappano alla superficie dalla punta del loro tarsi. Infine, rilasciano l’energia contenuta nei loro depositi di resilina e si spingono dalla punta dei piedi nella direzione desiderata. In questo modo, usano gli arti come una leva.

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Artigli da presa situati sulla punta dei tarsi

Curiosità

Questi piccoli animali sono i più abili saltatori di queste dimensioni. Una pulce può saltare fino a 200 volte la lunghezza del suo corpo in un millisecondo. L’accelerazione alla partenza è di 11,16 km/h e raggiunge fino a 33 centimetri in orizzontale e 18 centimetri in verticale.

Se un essere umano avesse la capacità di saltare di una pulce, potrebbe raggiungere la cima di un edificio di 70 piani. Non solo, ma la forza di accelerazione delle pulci al momento della partenza è 100 volte maggiore di quella subita da un pilota di aeroplano.

Questo insetto può fare fino a 600 salti all’ora. Inoltre, salta solo quando percepisce la luce, poiché al buio tende a rimanere immobile.


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