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Il mio cane non parla, per questo lo capisco

4 minuti
Il mio cane non parla, per questo lo capisco
Ultimo aggiornamento: 20 dicembre, 2015

Sebbene i cani non abbiano il dono della parola, riescono a comunicare con noi in molti modi: attraverso le orecchie, la coda, i peli, lo sguardo, la posizione del corpo e perfino ricorrendo alle espressioni vocali. È importante riuscire a comprendere e a interpretare i segnali dei cani, per capire cosa sentono, cosa vogliono o di che cosa hanno bisogno… le parole sono superflue!

Il cane non parla, però…

Nelle relazioni tra esseri umani, spesso le parole vengono fraintese e a volte servono per mentire e per ingannare. Esiste però la comunicazione non verbale, cioè quella espressa dal corpo, dalle posture, ecc., che probabilmente è la più sincera. Il cane sa interpretare la nostra comunicazione non verbale, come per esempio l’espressione del volto, i movimenti, il tono della voce. Tuttavia, spesso le persone non sono in grado di comprendere i segnali comunicativi del cane.

Un cane comunica attraverso:

  • I latrati
  • I guaiti
  • Gli ululati
  • Il ringhiare
  • Gli sguardi
  • I movimenti della coda
  • I movimenti delle orecchie
  • Le posture del corpo
  • Le espressioni della faccia

“Se i cani potessero parlare, avremmo con loro le stesse difficoltà che abbiamo con la gente”
-Karel Čapek-

Per capire il vostro cane

Some figure

Molti di voi avranno sentito parlare di Chaser, una border collie in grado di distinguere tra 1022 termini diversi e di associare ad ognuno di questi l’oggetto corrispondente. Tuttavia, al di là delle disquisizioni e degli esperimenti scientifici, chi ha un cane sa perfettamente che questi è in grado di riconoscere gli stati d’animo del padrone e di comportarsi di conseguenza. 

È importante che anche il padrone sappia interpretare ciò che il cane cerca di comunicargli, attraverso i mezzi di cui dispone. Per questa ragione, è necessario osservare il proprio animale da compagnia con pazienza, per decifrarne i movimenti e per cogliere il significato dei suoi comportamenti.

Cosa comunica un cane attraverso la coda e le orecchie

La coda dei cani manda dei segnali inequivocabili:

  • Quando il cane scodinzola energicamente, è contento.
  • Se il movimento della coda è lento, il cane è prudente.
  • La coda rigida e dritta è un segnale di allerta.
  • La coda nascosta tra le zampe esprime timore.

Anche le orecchie del cane sono molto espressive. Per esempio:

  • Dritte e in avanti sono un segnale di attenzione. Questa postura può anche indicare curiosità o intenzione di fare qualcosa.
  • Appoggiate sul cranio sono sinonimo di paura o di minaccia.
  • In avanti e vicino alla testa, potrebbero indicare aggressività.
  • Rivolte all’indietro possono indicare tristezza, ansia o incertezza.

Occhi che parlano

Gli occhi dei cani sono espressivi tanto quanto quelli delle persone. Prestate attenzione agli sguardi del vostro amico a quattro zampe!

  • Gli occhi ben aperti indicano che il cane è attento e pronto a giocare; quando sono semichiusi, invece, è possibile che l’animale si senta inquieto e pronto ad attaccare.
  • Se lo sguardo è fisso, indica un atteggiamento di sfida e dominio.
  • Quando il vostro cane abbassa lo sguardo sta mostrando rispetto e sottomissione.
  • Quando il cane strizza gli occhi è felice e giocherellone. 

Gesti e posture

Prestate attenzione anche a questi segnali:

  • Se il cane si mette a pancia in su, sta mostrando rispetto nei confronti di un altro individuo o sottomissione passiva (il cane si butta a terra mostrando la regione inguinale).
  • Quando il cane si sente minacciato, probabilmente il pelo lungo la schiena si raddrizzerà.
  • Quando è spaventato si raccoglie e si accuccia.
  • Quando tiene la coda abbassata e la muove è triste o non si sente bene.
  • Quando il cane è pronto ad attaccare probabilmente mostrerà la Sclera (la parte bianca dell’occhio) e guarderà fissamente la minaccia potenziale. Sicuramente manterrà la coda abbassata, il corpo sarà rigido e proteso in avanti e digrignerà i denti.

Quando il cane non si sente a suo agio, lo mostrerà:

  • Starnutendo o sbadigliando eccessivamente.
  • Leccandosi il muso.
  • Irrigidendo il corpo.

Segnali sonori

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Dovete imparare a riconoscere tutte le sfaccettature dell’abbaiare del vostro cane e gli altri segnali sonori per poterlo capire. Per esempio:

  • Un latrato acuto e breve indica aggressività. Uno più gutturale e corto è un avvertimento di un pericolo imminente. Uno corto e acuto è segno di amicizia.
  • Se ringhia con un tono grave mostra aggressività. Un ringhiare rumoroso, senza mostrare i denti e con un’intonazione medio-alta, esprime felicità. Se è dolce, vi sta chiedendo di giocare con lui.
  • Un ululato lungo e persistente indica solitudine. Se è breve a acuto e aumenta progressivamente, indica felicità o emozione. L’ululato tipo sirena è una risposta a un altro ululato o a un rumore costante.
  • I guaiti corti indicano paura o ansia. Se il tono è basso significa che il cane è ansioso o sottomesso. Il tono acuto corrisponde a una richiesta di attenzione o a un forte dolore fisico.

Con tutti questi modi per comunicare, se i cani avessero anche il dono della parola… sarebbe veramente troppo.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.