Norme da rispettare per mantenere buoni rapporti tra cane e vicinato

Norme da rispettare per mantenere buoni rapporti tra cane e vicinato

Ultimo aggiornamento: 20 aprile, 2017

Avere un cane o un qualsiasi altro animale è un diritto che nessuno ci può negare. Eppure, dobbiamo essere consapevoli di alcune norme di convivenza da adottare nei confronti del vicinato. Regole a cui dobbiamo attenerci se non vogliamo avere problemi tanto con i vicini quanto con la legge.

Con l’articolo di oggi vi vogliamo raccontare quali sono queste norme e come evitare di avere problemi mettendole in pratica.

Norme per una serena convivenza tra cani e vicinato  con i vostri vicini

Vi elenchiamo le principali cause di litigi con i vicini legati alla presenza di un cane:

cane nel vicinato
  1. Rumori. I latrati sono molesti quando sono continui e senza nessun motivo apparente. Se il vostro cane abbaia senza motivo e lo fa soprattutto quando voi non siete in casa, dovete sapere che, per quanto possa sembrarvi stano, la cosa può dare molto fastidio ai vostri vicini.
  2. Spazi per il passeggio. A volte, molti padroni di cani danno per scontato il fatto di poter portare a passeggio il proprio animale nelle zone comuni dell’edificio. Questo non è sempre scontato, e si rischia anche di andare contro la legge. L’edificio non è il luogo adeguato per il vostro animale, e potrebbe causare seri problemi di igiene. Esistono addirittura condomini che proibiscono il possesso di animali nell’edificio, e la legge da loro pieni poteri per farlo. È quindi l’assemblea di condominio a decidere quali sono le zone comuni dove il vostro cucciolo può passeggiare. Sappiate che in ogni caso queste regole non possono essere troppo restrittive, visto che quantomeno va data all’animale la possibilità di passare dalla porta di casa alla porta dell’edificio.
  3. Norme nelle zone comuni. Anche in questo caso sono i condomini dell’edificio a determinare le norme. Si tratta di decidere se si possa o meno lasciare i cani liberi nelle zone comuni, o se devono invece avere sempre il guinzaglio. In certi casi è perfino proibito far entrare l’animale in ascensore. Se state cambiando casa, vi consigliamo di informarvi prima sulle regole che il nuovo condominio ha nei confronti degli animali da compagnia.
  4. Documentazione. Prima di portare un cane in un nuovo vicinato, dovete sapere che questo dovrà essere censito, vaccinato ed in possesso di targhetta.
  5. Rumori notturni. In molti condomini i vicini sono tolleranti per quanto riguarda i rumori durante le ore del giorno. Per quanto riguarda la notte, invece, spesso sono più restrittivi. Ed è comprensibile. Dovrete fare il possibile per evitare che il vostro cane disturbi il loro sonno notturno.

Come favorire una felice convivenza tra il vostro cane ed il vicinato
cane

La cosa migliore da fare per ottenere una buona convivenza è essere disposti ad accettare le norme definite dal vicinato.

Se vi state trasferendo, contattate l’amministratore del condominio. Domandategli quindi quali sono le regole da rispettare sul possesso di animali. Analizzatele attentamente tenendo presente le caratteristiche del vostro cane.

Potreste rendervi conto che il vostro cane abbaia spesso senza motivo, o che avete l’abitudine di lasciarlo sciolto dal guinzaglio. Se queste cose non sono permesse dal vicinato, legate sempre il vostro cane. E se abbaia senza motivo, insegnategli a non farlo. Avvaletevi anche dell’aiuto di un professionista, qualora ce ne fosse bisogno.

Evitate che il vostro cane faccia pipì in zone comuni quando lo state portando a passeggio. Se lo fa, in ogni caso, pulite tutto per bene e chiedete scusa, se necessario.

Se i vicini vedono che siete disposti a far sì che tutto vada secondo le regole, saranno maggiormente inclini a venirvi incontro su alcune limitazioni. Magari sorvolando su alcune cose. Ricordate che, per una buona convivenza, che sia in un condominio o in un altro ambiente, non c’è niente di meglio della conversazione, per risolvere le cose. Siate gentili.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.