Papillomi nei cani: cause, sintomi e cure

I papillomi nei cani sono formazioni sulla pelle o nelle mucose che sembrano piccoli tumori. Sebbene non siano gravi, richiedono una valutazione veterinaria.
Papillomi nei cani: cause, sintomi e cure
Samuel Sanchez

Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

I papilloma virus (Papillomaviridae) sono un gruppo di agenti virali patogeni che infettano i vertebrati. Sono stati isolati più di 100 tipi diversi solo nell’uomo, alcuni dei quali di carattere aneddotico e altri che causano il cancro del collo dell’utero nelle donne (HPV-16 e HPV-18). Al di là della nostra specie, sapevate che anche i cani possono contrarre papillomi a causa di questa infezione?

Infatti, i papillomi nei cani sono tumori benigni causati dal papilloma virus, anche se quelli che infettano i cani non sono gli stessi che provocano sintomi nell’uomo. Le diverse specie di virus appartenenti a questo gruppo sono molto specifiche in termini di meccanismo di replicazione, quindi di solito non “saltano” tra una specie e l’altra.

Cosa sono i papillomi nei cani?

La parola papilloma può sembrare un po’ tecnica, ma sicuramente capirete di cosa stiamo parlando se usiamo il termine “verruca“. I papillomi, nei cani e in qualsiasi altro animale, sono tumori benigni causati dai papilloma virus, in questo caso specializzati nell’infettare le cellule dei cani.

I papillomi in genere si manifestano sulla mucosa orale e gli angoli delle labbra, ma possono comparire anche sulla pelle e persino sui genitali, soprattutto se la trasmissione è avvenuta attraverso il contatto sessuale con un animale infetto. La natura del virus di solito determina dove si verificherà l’infezione.

Caratteristiche del virus

I papilloma virus (PV) sono virus a DNA che presentano circa 8000 paia di basi che compongono il loro genoma, a sua volta ricoperto da un capside icosaedrico sprovvisto di involucro. Poiché questi virus mancano di organelli e strutture cellulari, devono “dirottare” le cellule dell’ospite e integrarsi in esse per moltiplicarsi e diffondersi tra gli individui.

Il bersaglio del PV sono le cellule epiteliali, sebbene vengano invase solo quelle con potenziale proliferativo affinché l’infezione sia persistente. Da notare che, una volta che i virus entrano nel corpo del cane, si instaura una fase asintomatica che dura almeno 4 settimane.

Tipi di papilloma virus canino

Come abbiamo detto, nell’uomo sono stati riscontrati più di 100 tipi di papilloma virus, probabilmente perché la nostra specie è quella in cui vengono maggiormente studiati. Sebbene più della metà dei PV descritti provenga da infezioni nell’Homo sapiens, possiamo evidenziare le seguenti varianti nei cani:

  • CPV1: di solito provoca infezioni asintomatiche, sebbene sia anche causa di lesioni interiorizzate o più esterne – rispettivamente endofitiche ed esofitiche.
  • CPV2: provoca lesioni endofitiche ed esofitiche, ma è anche responsabile dello sviluppo di carcinomi squamocellulari invasivi.
  • Tipi CPV3, CPV4, CPV5: tutti e 3 i tipi causano l’emergere di placche pigmentate.
  • CPV6: provoca papillomi endofitici.
  • CPV 7: provoca papillomi esofitici.
Un papilloma virus in 3D.

Sintomi dei papillomi nei cani

Come indicato dal portale VCA Hospitals, i papillomi nei cani possono manifestarsi in diverse zone. Nei cuccioli e nei cani giovani, si formano dei “grappoli” sulla mucosa orale e sull’angolo delle labbra. D’altra parte, nei cani di tutte le età si manifestano come singole verruche in qualunque zona della pelle.

Alcuni tipi più specifici di PV possono manifestarsi nell’area genitale in gruppo, mentre altre si manifestano sulle palpebre o sul bordo del dotto lacrimale. Tuttavia, hanno tutti una cosa in comune: provocano polipi secchi (verruche), placche squamose o strutture dure che crescono “verso l’interno”.

A seconda delle dimensioni e della posizione dei papillomi, possono essere completamente innocui o provocare determinati sintomi. Tra i possibili segni clinici, si evidenziano i seguenti:

  • Difficoltà a mangiare: si verifica nei casi in cui si formano molti papillomi sul palato, sull’orofaringe o sull’angolo delle labbra.
  • Sanguinamento: il cane potrebbe grattarsi un papilloma che ha sulla pelle e farlo sanguinare. A volte i cuccioli si mordono le masse che gli crescono in bocca mentre mangiano, provocando anche in questo caso sanguinamento.
  • Dolore: i papillomi che crescono “verso l’interno” possono essere dolorosi, soprattutto se compaiono sulla pianta della zampa. In questo caso, il cane zoppicherà e si leccherà sulla zona colpita.

Alcune infezioni sono completamente asintomatiche. Tutto dipende dal tipo di papilloma virus e dallo stato di salute dell’animale.

Come può contrarre la malattia il cane?

Come abbiamo detto nelle righe precedenti, i papillomi nei cani compaiono attraverso contagio, a causa di alcune delle varianti del papilloma virus canino. In ogni caso, la via di ingresso può variare a seconda dell’agente patogeno e dello stato di salute generale dell’animale.

Questi virus sono molto resistenti e possono sopravvivere nell’ambiente esterno al loro ospite. Per questo motivo il cane si infetta quando entra in contatto diretto con un altro cane infetto, ma anche se gioca con oggetti infetti o se condivide alcuni strumenti relativi alla sua cura con altri animali.

I papilloma virus di solito entrano attraverso le ferite dell’animale, quindi pulci o zecche possono agevolarne il contagio.

Diagnosi dei papillomi nei cani

I papillomi sono molto simili tra loro, ma a volte possono essere confusi con carcinomi sebacei e altre condizioni epidermiche. Per ottenere una diagnosi accurata, il veterinario in genere ricorre all’agoaspirato. Con questa tecnica, si preleva in modo minimamente invasivo un gruppo di cellule della lesione, che viene osservato al microscopio.

In alcuni casi, il campione ottenuto dopo l’iniezione non è sufficientemente indicativo. Se ciò accade, viene eseguita una resezione completa della verruca, che viene quindi analizzata in laboratorio. In questo modo si possono scartare melanomi e altre condizioni più gravi.

Trattamento

Il trattamento dei papillomi nei cani dipenderà dalla posizione delle verruche e dalla salute generale dell’animale. Ad esempio, alcune di queste formazioni vengono riassorbite da sole in 1 o 2 mesi, poiché il sistema immunitario dell’animale combatte l’infezione e la sopprime.

Nei casi in cui ciò non avvenga, si può ricorrere alla rimozione chirurgica diretta o alla rimozione mediante elettrochirurgia o radiochirurgia. Negli esemplari sani la ricomparsa di una verruca una volta effettuato il trattamento è molto rara.

Se l’animale è immunosoppresso, possono manifestarsi più papillomi sul corpo. In questi casi saranno necessari trattamenti più specifici.

Un veterinario pulisce l'occhio di un cane.

I papillomi della pelle non sono condizioni gravi. Anche quando non vengono rimossi dalla pelle del cane, se non crescono o si espandono non c’è nulla di cui preoccuparsi. Se invece si instaura un gruppo di lesioni nella mucosa orale del cane, può rendersi necessario un intervento chirurgico, soprattutto se rendono difficoltosa la deglutizione o la masticazione.


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