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Perché i cani si annusano?

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Perché i cani si annusano?
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Come sappiamo, il senso più sviluppato nei cani è l’olfatto. Quando vediamo che i cani si annusano, quel che fanno in realtà è ricercare informazioni sull’altro animale. In questo modo riescono a capire tutto, da quello che mangia al suo stato emotivo.

I cani si annusano per ricevere messaggi chimici

Si tratta di una fonte di informazione che passa attraverso una componente chimica. Uno dei tanti esempi di comunicazione chimica nel regno animale.

Quando i cani si annusano, attivano un sistema olfattivo ausiliare chiamato organo di Jacobson o vomeronasale. Quest’organo ha una potente capacità di comunicazione chimica, ed i suoi nervi sono in grado di comunicare direttamente con il cervello.

Da dove arrivano le informazioni?

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I cani si annusano e ricevono molte informazioni. Ma da dove arrivano? Attorno all’ano dei nostri cuccioli esistono due sacche chiamate “sacche anali” che rilasciano gli agenti chimici che verranno poi utilizzati dall’animale per ottenere informazioni.

La ghiandola sudorifera apocrina è la principale responsabile del passaggio di dati tra due cani che si annusano, così come la ghiandola sebacea, altrettanto importante in questo processo.

Può succedere però che, quando il cane cresce, le ghiandole anali possano essere causa di alcuni problemi. Molte volte le feci entrano in queste ghiandole generando fastidio all’animale, così come forte dolore. Se vediamo che l’animale gratta il sedere a terra, o si guarda spesso l’ano, è il momento di portarlo da un veterinario perché pulisca le ghiandole.

Bisogna sapere che i nostri cani annusano le secrezioni contenute nel sacco anale dei loro simili per ottenere un gran numero di informazioni. Ma dobbiamo tenere in considerazione di come la genetica, la dieta ed il sistema immunitario incidano a tal punto da cambiare l’odore di queste secrezioni.

Il momento della passeggiata e la convivenza sociale

Quando usciamo a passeggio con il nostro cane e ci imbattiamo in un suo simile, ecco che comincia il rituale: un accerchiamento timoroso, movimenti di coda in segno di allerta, e, subito, l’annusamento reciproco. Chi non ha mai avuto un cane, potrebbe considerarlo un comportamento depravato e alquanto bizzarro.

Il processo che si attiva al momento dell’odoramento è in realtà del tutto naturale e avviene tutti i giorni. Non dobbiamo punire il nostro cucciolo, ma comprendere che fa parte della normalità.

Anche se la cosa ci dà fastidio, è bene non impedire al nostro cane di annusare per qualche secondo altri cani, così da permettergli un ottimale sviluppo della propria chimica comunicativa.

L’olfatto e la memoria

Poiché nascono ciechi e sordi, i cuccioli sono spinti ad usare fin da subito l’olfatto. E lo fanno, tra le altre cose, per cercare le mammelle della mamma e potersi così alimentare.

Quando crescono e si fanno adulti, i cani arrivano ad acquisire tra i 150 e i 300 milioni di cellule olfattive. Se le confrontiamo ai 5 milioni di cui siamo dotati noi umani, possiamo immaginare la grande capacità olfattiva di questi animali.

Proprio per queste loro abilità i cani vengono impiegati nella ricerca di persone, nell’intercettazione di esplosivi, in retate anti droga e perfino per individuare malattie negli esseri umani.

L’olfatto nei cani ricopre un ruolo molto importante anche a livello riproduttivo. Quando le femmine sono in calore, le loro ghiandole segregano dei ferormoni specifici che attirano i maschi.

La memoria olfattiva

Oltre ad avere un olfatto incredibilmente sviluppato, i cani sono dotati anche di un’eccellente memoria olfattiva. Sono in grado di ricordare l’odore di altri cani, anche se sono passati anni dall’ultima volta che si sono visti.

Per avere un’idea della capacità olfattiva dei cani, basta sottolineare che la distanza entro cui percepiscono gli odori può arrivare fino ai 150 cm2, mentre nel caso degli umani l’area  raggiunge appena i 5 cm2. È facilmente osservabile come i cani utilizzino gli odori per riconoscerci e ricordarsi di noi, così come di altri animali.

La socievolezza di ogni cane

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Per facilitare questo scambio di informazioni, incide molto il livello di socievolezza di ogni cane. Più il cane è socievole, più sarà propenso a farsi annusare. I cani più socievoli alzano la coda per facilitare lo scambio, mentre i cani meno socievoli tengono la coda bassa rimandando le presentazioni ad un altro momento.

I cani che nascono senza coda o ai quali la coda viene tagliata, talvolta non riescono a comunicare né a presentarsi agli altri cani. In alcuni di questi casi è frequente sorgano dispute e scontri dovuti a questa mancanza.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.