Come prendersi cura di un cucciolo orfano

Come prendersi cura di un cucciolo orfano

Ultimo aggiornamento: 12 febbraio, 2016

Se vi capita di dovervi prendere cura di un cucciolo orfano, non preoccupatevi.  Con pazienza, affetto e dedizione potrete crescere un cucciolo felice e sereno, ed essere sicuri di offrirgli tutte le cure di cui ha bisogno.

Prime raccomandazioni per allevare un cucciolo

cucciolo orfano di labrador

  Ricordatevi che un cagnolino in salute:

  • È robusto e paffutello 
  • Non piagnucola in modo eccessivo
  • Dorme per gran parte della giornata

Quindi, per essere sicuri di crescere nel modo adeguato un cagnolino orfano, dovete tenere a mente questi quattro aspetti fondamentali:

  • Alimentazione adeguata
  • Igiene
  • Temperatura e umidità sotto controllo
  • Prevenzione delle malattie

Allevare un cucciolo orfano è una meravigliosa sfida che vincerete armandovi di pazienza, di impegno e di amore.

Como alimentare il cucciolo

Per essere sicuri di soddisfare il fabbisogno nutrizionale del cagnolino dovete procurarvi innanzitutto un latte specifico per  cuccioli senza madre. Potete sceglierne uno tra le marche in commercio o decantarvi per l’elaborazione di una ricetta casalinga.

Quale che sia la vostra scelta, non dimenticate di chiedere un parere al vostro veterinario di fiducia, che saprà darvi consigli preziosi su come alimentare il vostro cucciolo a seconda della sua taglia, razza e condizioni fisiche generali.

Per l’allattamento potete impiegare:

  • Biberon (quelli disegnati appositamente per cuccioli, o in assenza di questi, quelli impiegati per allattare neonati prematuri).
  • Siringhe
  • Contagocce

Consigli per l’alimentazione del cucciolo

Nei primi tre giorni di vita, il cucciolo dev’essere alimentato ogni 2 ore.

In seguito lo si farà ogni tre ore, fino al compimento di una settimana. Da quel momento in poi il cucciolo dovrà mangiare ogni 4 ore durante il giorno. Dovete sapere inoltre che dovrete fornirgli del cibo anche durante la notte.

Dalla terza settimana, il cane potrà iniziare a ingerire alimenti previamente inzuppati nel latte. Tuttavia, dovete continuare con “le poppate”. Dalla sesta settimana, inizierà ad assumere alimenti solidi.

Bisogna inoltre prendere le seguenti precauzioni:

  • Dovrete conservare il latte in frigorifero, ricordandovi però di somministrarlo al cucciolo una volta intiepidito. L’alimento che non viene consumato entro le 48 ore è inutilizzabile.
  • Lavate e asciugate per bene il biberon ad ogni utilizzo.
  • Fate fare il ruttino al piccolo mentre lo alimentate e una volta finito, come se si trattasse di un neonato.

Come aiutare il cucciolo a fare i bisogni

Dovete sapere che un cagnolino appena nato va aiutato anche per fare i bisogni, tanto per urinare, quanto per defecare, in quanto il muscolo che presiede a tali funzioni non è ancora sviluppato. È per questo che le mamme sono solite leccarli in prossimità dell’ano e dei genitali.

In assenza della madre biologica, dovrete sfregare con delicatezza il cucciolo con un batuffolo inumidito, prima o dopo avergli dato da mangiare.

A partire dai 21 giorni d’età, il cucciolo inizierà a provvedere da sé a fare i bisogni.

Un cucciolo deve crescere in un ambiente riscaldato

cuccioli-cane

Il corpo dei cuccioli non conserva bene il calore. Per questo, dovrete provvedere a creare un ambiente con la temperatura e l’umidità adeguate. Potrete avvalervi di fonti di calore come una lampada, una borsa dell’acqua calda o una coperta elettrica. Accertatevi sempre che le temperature non siano eccessive, per evitare che il cucciolo si ustioni.

Inoltre, sarà imprescindibile mantenere il cucciolo isolato dal freddo del pavimento e al contempo riparato dalle correnti d’aria. E, soprattutto, dovrete preparargli un lettino comodo e pulito, dove il cagnolino possa dormire comodamente.

Per evitare che il cucciolo si senta solo e che cominci a piagnucolare, potete mettere nel suo lettino una vecchia sveglia analogica. Il ticchettio dell’orologio lo tranquillizzerà, perché gli ricorderà il battito del cuore della madre.

Ulteriori aspetti da prendere in considerazione quando si alleva un cucciolo orfano

Tutti i cuccioli sono esposti a un maggior rischio di contrarre malattie infettive, come cimurro e parvovirosi. La situazione è ancor più delicata quando si tratta di soggetti che non hanno ricevuto il colostro. Ricordate che, attraverso il colostro, la madre trasmette le proprie difese immunitarie al cucciolo. Per questo motivo è importantissimo che controlliate continuamente lo stato generale di salute del cucciolo, rispettando scrupolosamente il ciclo di vaccinazione indicato dal veterinario.

Tenete inoltre presente questi altri aspetti fondamentali per allevare un cucciolo orfano:

  • Stimolatelo fisicamente e mentalmente. Svegliatelo per mangiare e per giocare.
  • Una volta capace di reggersi sulle quattro zampe, accarezzatelo dalla testa alla coda simulando le leccate della madre. In tal modo apprenderà più facilmente a camminare.
  • È raccomandabile socializzare il cucciolo fin da subito. Già a partire dalla quinta settimana, il cagnolino deve abituarsi ai movimenti e ai rumori normali della casa, e all’eventuale presenza di altri animali.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.