I principi nutritivi necessari per i cani anziani
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
L’invecchiamento è un processo naturale che non risparmia nemmeno i nostri amici a quattro zampe. Non siamo capaci di fermare il tempo, ma possiamo offrire loro una migliore qualità di vita durante la vecchiaia. Per questo, è fondamentale fornirgli un’alimentazione ricca dei principi nutritivi necessari per i cani anziani.
Di seguito riassumiamo i punti principali per garantire un’alimentazione equilibrata ad un cane senior:
Alimentazione del cane anziano: più proteine, meno carboidrati
I cani vivono la loro terza età tra i 7 e i 12 anni, sebbene essa possa variare a seconda della razza dell’animale. Durante questa tappa, la loro attività fisica diminuisce considerevolmente e cominciano a perdere massa muscolare. Ciò rende necessario un cambiamento delle loro abitudini alimentari.
È necessario ridurre l’ingestione di carboidrati. Questo principio nutritivo è la principale fonte di energia per l’organismo e deve essere presente nella loro dieta.
Le quantità devono essere ridotte e adatte ad evitare l’aumento di peso. Il sovrappeso tende a facilitare la comparsa di molte malattie, come l’ipertensione e il diabete. Inoltre, può anche acutizzare i dolori e accelerare la degenerazione di patologie muscoloscheletriche come l’artrite e la displasia dell’anca.
La loro dieta deve essere rafforzata con proteine di alta qualità. Le proteine sono principi nutritivi necessari per i cani anziani, in quanto aiutano a compensare la perdita naturale di massa muscolare. Dato che sono facili da digerire e da bruciare in piccole molecole, se ne può approfittare al meglio a livello nutrizionale.
Principi nutritivi necessari per cani anziani: la vitamina C
Quando invecchiamo, le cellule del nostro corpo soffrono un processo di ossidazione. Le conseguenze sono molteplici e si notano principalmente nella diminuzione dello svolgimento delle attività cerebrali. I cani sperimentano un processo organico molto simile: l’intensa ossidazione comporta la morte dei neuroni, cosa che conduce l’animale alla demenza.
La demenza nei cani si manifesta a causa di una perdita progressiva delle funzioni cognitive e sensoriali. La vista e l’udito sono i sensi che vengono più facilmente danneggiati, mentre l’olfatto mostra maggiore resistenza al processo degenerativo.
Con l’avanzare degli anni, l’animale comincia a perdere abilità cognitive. Ciò comporta l’incapacità di riconoscere i comandi e molte difficoltà riguardanti la localizzazione spazio-temporale.
In questa situazione, la vitamina C risulta essere uno dei principi nutritivi più necessari. Questo potente antiossidante naturale è capace di rallentare l’invecchiamento cellulare, bloccando il logorio cerebrale.
Grazie ad essa possiamo combattere i sintomi della demenza senile. Per potenziare l’azione della vitamina C, si consiglia anche la somministrazione di determinate sostanze, come la fosfatidilserina.
I grassi nella dieta di un cane anziano
I grassi costituiscono una riserva energetica e contengono diversi ormoni canini. Per questo devono essere presenti in maniera controllata nell’alimentazione di un cane anziano. Tuttavia, esattamente come succede con l’alimentazione umana, esistono anche dei grassi sani per la dieta del cane.
I grassi saturi o ‘trans’ possono favorire l’aumento di peso e accelerare il processo di demenza. Al contrario, quelli insaturi, come gli omega-3 e gli omega-6, sono protettori cardiovascolari che possiedono proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
Bisogna sottolineare che occorre sempre state allerta per quanto riguarda il peso. Alcuni cani, infatti, possono soffrire di magrezza estrema quando raggiungono un’età avanzata. Si tratta di casi rari che richiedono un’alta ingestione di grassi benefici e insaturi.
Alimenti equilibrati per cani anziani
L’alimentazione per un cane anziano deve essere basata su cibi equilibrati specifici per la ‘terza età dei cani’. Questi croccantini posseggono le proporzioni adeguate di principi nutritivi necessari a questi animali.
Per questa ragione, è importante stare attenti principalmente alla qualità delle proteine utilizzate. Molti alimenti aggiungono troppe proteine vegetali –grani come mais e soia– nelle loro formule, cosa che danneggia la digestione.
Se l’animale ha difficoltà a masticare, l’ideale è offrire il cibo sotto forma di purè. Per prepararlo basterà aggiungere acqua o brodo di pollo caldo sulla porzione di cibo e lasciarlo riposare. Quando la poltiglia sarà a temperatura ambiente, la mescoleremo bene e la serviremo al nostro animale.
Infine, possiamo anche aggiungere paté o alimenti umidi per integrare la dieta facilitando la masticazione.
Idratazione di un cane anziano
Un cane anziano beve meno acqua. Tuttavia, bisogna ricordare che essa rimane comunque uno dei principi nutritivi più importanti durante questa tappa della vita.
In definitiva non bisogna trascurare né la sua alimentazione né la sua idratazione. Per questa ragione occorre sempre lasciare acqua fresca a sua disposizione. Se un cane mostra difficoltà a bere o scarso interesse nel consumare acqua, possiamo ricorrere nuovamente alla poltiglia che, in questo caso, dovrà essere più liquida.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.