Il cibo per umani non è adatto ai cani
Un aspetto importante quando decidiamo di prenderci cura di un animale è quello di fornirgli un’alimentazione salutare.
Alle volte però l’ignoranza ci porta a commettere errori di non poco conto, che finiscono per danneggiare i nostri animali.
Vediamo insieme alcuni problemi digestivi nei cani causati dall’ingerimento di cibo per umani.
È normale vietare ai cani il consumo di cibo per umani; molti veterinari lo proibiscono categoricamente.
Eppure si tratta di una verità solamente parziale. Anche se alcuni degli alimenti che consumiamo possono essere molto dannosi per questi animali, in generale i danni non sono così gravi: il segreto sta nel sapere cosa dargli e come darglielo.
Secondo gli esperti, il principale problema relativo all’ingerimento di cibo per umani da parte dei cani è dovuto al fatto che i padroni danno loro da mangiare le stesse cose che mangiano essi stessi.
Ciò implica un elevato consumo di zuccheri e sale, che finiscono per essere nocivi per l’organismo dei cani, i quali avendo dimensioni più ridotte e un intestino più corto, non riescono a metabolizzare queste sostanze.
Gli zuccheri sono particolarmente dannosi. L’aumento di glucosio causa nei cani problemi a livello circolatorio, andando a colpire il corretto funzionamento di un gran numero di organi.
L’assunzione di sale da parte dei cani è pericolosa, in quanto può causare irritazioni all’apparato digestivo. Inoltre, il sale tende ad accumularsi all’interno dell’organismo dei cani, perché questi non sudano come noi umani.
Questo perché in natura i cani consumerebbero sale in quantità bassissime, perciò è meglio evitare di somministrarglielo.
Uno dei motivi per cui è bene cercare di evitare che il cane chieda il cibo quando siamo a tavola, è che si rischia di dargli alimenti estremamente tossici, come il cioccolato o la cipolla.
Anche se non causeranno la morte fulminante dell’animale, perché di solito ingerite in piccole quantità, il consumo ripetuto di alcuni alimenti può danneggiare seriamente il cane, arrivando a causarne il decesso per avvelenamento.
Un aspetto a cui prestare molta attenzione se si opta per una dieta casalinga, è l’obesità. Il nostro cibo contiene molti grassi, in special modo quello fritto.
La cosa migliore da fare è preparare a parte le pietanze per l’animale, facendo attenzione che siano ricche di proteine animali e prive di sale.
L’obesità non solo causa problemi a livello di stomaco e intestino, ma genera anche problemi alle articolazioni, poiché il cane deve sopportare un peso extra: le arterie si ostruiscono e si possono generare gravi malattie, che in alcuni casi possono portare l’animale al decesso.
Anche il consumo di alcune verdure e frutta può scatenare coliche e dolori allo stomaco. Inoltre, sempre a causa della lunghezza dell’intestino, molte verdure risultano difficili da ingerire, andando ad ostacolare la corretta assimilazione dei nutrienti.
In generale il cibo per umani causa nei cani la produzione di feci meno compatte, oltre ad un aumento nella generazione di gas, dovuto all’intorpidimento della digestione, che causa flatulenze caratterizzate da un odore molto forte.
Allo stesso tempo aumenterà il rischio di somministrare al cane alimenti che potrebbero causargli reazioni allergiche o cibi a cui è intollerante.
Ad esempio, i latticini sono una cattiva scelta per la dieta dei cani, poiché sono pesanti, difficili da assimilare e contengono un alto livello di glucosio. I cani tendono a sviluppare intolleranze a questo tipo di alimenti, che provocano loro diarrea e vomito.
È possibile evitare il presentarsi di questi problemi, scegliendo prodotti specializzati per cani, che soddisfino le caratteristiche specifiche di ogni esemplare.
Se decidete comunque di somministrare al vostro cane una dieta casalinga, dovrete cercare prodotti ricchi di proteine animali, poveri di grassi, zuccheri, sali minerali e ricchi di fibra, in modo tale da migliorare e stimolare una corretta digestione.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.