Logo image
Logo image

Studi indicano che i cani preferiscono le coccole alle lusinghe

3 minuti
Studi indicano che i cani preferiscono le coccole alle lusinghe
Ultimo aggiornamento: 02 ottobre, 2015

Spesso le persone credono che un complimento possa fungere da premio per “rinforzare” la possibilità che il cane ripeta un’azione. È però facilmente intuibile che il cane preferirà sempre un premio sotto forma di ghiottoneria piuttosto che una lode. Non solo, di recente è stato dimostrato che le lusinghe sono soppiantate anche dalle coccole, oltre che dal cibo.

Alcune ricerche

Some figure

I ricercatori del Carroll College e dell’Arizona State University (Stati Uniti) hanno sottoposto dei cani provenienti dai rifugi e altri di proprietà ad alcuni esperimenti nei quali gli animali erano chiamati a scegliere o una carezza o una parola gentile. I risultati ottenuti hanno dimostrato che i cani prediligono di gran lunga le coccole. Potrà sembrare ovvio ai più. Tuttavia, molti padroni danno per scontato che il cane ubbidisce a cambio di un “bravo!”. Dovete sapere che dal punto di vista del cane barattare una buona azione con un complimento non è poi uno scenario così allettante.

È stata realizzata una prova per misurare l’efficacia delle lusinghe. I risultati hanno dimostrato che per i cani una lode è pressoché insignificante. Quello che importa è il premio, una ghiottoneria, che di solito fa seguito al complimento. È il premio sotto forma di cibo a dare significato alle lusinghe. Questo è ciò che molti padroni ignorano.

È interessante fare un confronto con i gatti. Nel 2013 è stata realizzata una ricerca che ha rivelato che i gatti, pur riconoscendo la voce del padrone, non prestano molta attenzione a ciò che viene detto loro. Per alcuna strana ragione si crede che nei cani debba essere diverso. Dovete sapere che è solo un luogo comune perché i cani si comportano proprio come i gatti. Infatti gli esperimenti hanno dimostrato che, in assenza del condizionante della carezza o del cibo, i cani mostrano la stessa indifferenza dei gatti.

Come abbiamo detto prima, gli esperimenti sono stati condotti su cani provenienti dai rifugi e su cani di proprietà. L’ipotesi che doveva essere dimostrata attraverso tali prove, era che i cani del rifugio avrebbero apprezzato di più le coccole. Ebbene, l’ipotesi è stata confermata. Durante le prime fasi dell’esperimento i cani dei rifugi erano più attirati dalle coccole che dal cibo o dalla lusinghe.

È stato studiato il comportamento di 114 cani di diverse razze e età.  In un primo momento i cani potevano scegliere tra due persone: una offriva loro una carezza e l’altra una lusinga. Ogni cinque minuti, i ruoli venivano scambiati. La ricerca ha rivelato che, malgrado fosse il proprietario a fare una lusinga, i cani preferivano sempre la carezza, anche se proveniva da uno sconosciuto.

In un secondo momento, e con altri cani, una persona alternava coccole, lusinghe o rimaneva impassibile. Le risposte dei cani sono state filmate ed è stato misurato il tempo durante il quale essi interagivano con quella persona in relazione a ciò che questa offriva loro.

Conclusioni

Some figure

Gli scientifici sono giunti alla conclusione che per i cani le coccole sono importantissime. Questi gesti di affetto sono alla base del comportamento sociale del cane e cementano il vincolo inter-specie. Nel caso dei cani dei rifugi, le coccole riuscivano addirittura a ridurre il loro livello di stress.

Inoltre lo studio voleva comprovare se c’è un limite oltre il quale i cani non sopportano più le coccole. I cani sono stati accarezzati per 20 minuti. Durante questo lasso di tempo gli animali si sono mostrati a loro agio. Non solo non hanno dato segni di impazienza, ma si avvicinavano sempre di più alla persona per ricevere ulteriori coccole. Questa ricerca è stata anche l’occasione per determinare che i cani preferiscono essere accarezzati in specifiche zone del corpo. Prediligono essere toccati sul petto e sotto il mento.

Tutti i cani che hanno partecipato all’esperimento erano individui socievoli. Probabilmente se avessero preso parte allo studio esemplari aggressivi o timorosi, i risultati sarebbero stati altri. Le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori aiutano decifrare la funzione del contatto fisico all’interno della relazione uomo-cane. Oggi sappiamo che le lusinghe non servono a molto se non sono accompagnate da una carezza o da un po’ di cibo.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.