Sapete cos'è un casuario?
Nascosto nelle fitte e piovose foreste dell’Oceania, vive un volatile solitario di grandi dimensioni, imparentato con gli emù e altri uccelli corridori. Ci riferiamo al casuario, un animale che, tra le sue tante peculiarità, ha una sorta di elmetto in testa e zampe potenti, dotate di forti artigli.
I colori strabilianti sono molto particolari, così come altre caratteristiche e curiosità di cui vi parleremo in questo articolo. Se volete sapere tutto sul casuario, non dovete far altro che continuare a leggere!
Casuario, l’uccello corridore che indossa un elmetto
Il Casuarius Casuarius abita in Papua e Nuova Guinea, Indonesia, Australia settentrionale e nelle Isole Molucche. Come avrete intuito, è un uccello che non è più in grado di volare. Proprio come struzzi o kiwi. Il suo nome deriva dalle isole Papua e fa riferimento alla strana protuberanza che ha sulla sua testa nuda.
L’elmo – composto da cartilagine calcificata e coperto da una pelle cheratinica – è direttamente attaccato al cranio. Si stima che la sua funzione sia quella di aiutare l’animale a muoversi tra la fitta vegetazione. Altri ritengono che possa essere un ornamento di richiamo sessuale. In ogni caso, le femmine di solito hanno “elmetti” più grandi dei maschi.
Anche se, tra gli uccelli, solo gli struzzi li superano per dimensioni, sembrano più piccoli di loro. Ciò si deve al fatto che non camminano eretti: lo fanno inclinati e con la colonna vertebrale parallela al suolo.
Tuttavia, le femmine possono raggiungere i 170 centimetri di altezza e superare i 75 chili di peso. I maschi, da parte loro, sono alti circa 165 cm e pesano intorno ai 50 chilogrammi.
Vi presentiamo il casuario, un grosso uccello corridore che si distingue per avere una specie di elmetto sulla testa e qualche risvolto sotto il mento. Ciò che sorprende di questa specie è che, dopo la deposizione da parte della femmina, è il maschio che cova le uova e alleva i pulcini.
Un animale docile ma che può essere letale
Oltre a raggiungere velocità superiori a 50 km/h, questo animale è un buon nuotatore. E, come ogni uccello corridore, possiede ali atrofizzate, molto corte. Al contrario, le sue zampe sono lunghe, forti e squamose, dotate di due piedi con tre dita ciascuno.
Nel dito medio si trova l’unghia più sviluppata. Questa può raggiungere i 10 centimetri di lunghezza e può diventare un’arma letale se il casuario è costretto a difendersi. Se si sente minacciato o in pericolo, può lanciare calci potenti.
Le piume, d’altra parte, sono nere e lucide e servono a proteggerlo dalle forti piogge che cadono nelle aree in cui vive. Ma oltre a rimanere asciutto, il suo corpo è anche protetto dalle spine di alcune piante.
I suoi occhi sono molto grandi e marroni, il becco è lungo e ricurvo. Il suo collo, quasi senza peli, presenta una pelle ruvida di colore blu brillante. Dal suo mento spuntano piccoli lembi rossi carnosi, simili a quelli dei tacchini, che sono chiamati “caruncole”.
Alimentazione, riproduzione e allevamento
Il casuario si nutre principalmente di frutti che raccoglie dal terreno. Molte volte usa il suo grande artiglio medio per cercare attraverso lo strato di foglie cadute. Ingerisce anche insetti, funghi e piccoli vertebrati. Di solito esce allo scoperto, per nutrirsi, sia all’alba che al tramonto.
Vale la pena notare, a questo punto, il ruolo svolto da questi uccelli nella conservazione delle foreste che abitano. I semi dei frutti che mangiano vengono dispersi attraverso le loro feci, garantendo così una sorta di seminazione naturale.
Sono animali solitari e cercano compagnia solo nella stagione riproduttiva. Le femmine depongono tra tre e cinque uova verdi su un nido fatto di foglie sul terreno. Il maschio svolge il resto del lavoro. Così, mentre la femmina cerca altri esemplari con cui accoppiarsi, è lui che porta avanti la cova da 49 a 56 giorni. Poi, durante nove mesi o un anno, si prenderà cura della prole.
I pulcini hanno un piumaggio castano, bianco e nero, con strisce longitudinali che, al termine del loro primo anno, si trasformano in un marrone uniforme. Il colore nero e brillante delle penne degli adulti inizia a svilupparsi dal secondo anno e si completa nel quarto.
Un uccello a rischio
L’aspettativa di vita di un casuario in libertà è stimata tra 12 e 19 anni. In cattività possono raggiungere i 40. Tuttavia, sono uccelli attualmente a rischio. L’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) ha collocato questa specie nella categoria degli animali vulnerabili. E, in Australia, è considerato in pericolo di estinzione.
Il suo habitat viene distrutto per favorire l’agricoltura o a causa della speculazione edilizia. Ma sono anche uccelli che spesso finiscono nelle trappole lasciate dai cacciatori per catturare cinghiali e altre specie selvatiche.
Inoltre, molti casuari muoiono investiti sulle strade che devono attraversare per muoversi attraverso i territori che abitano. Insomma sono minacciati dall’intrusione umana, come sempre inarrestabile.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.