Sapevate che i gatti riconoscono la voce del padrone?
A differenza dei cani, i gatti non accorrono correndo ogni volta che il loro padrone li chiama. Tuttavia, uno studio dell’Università del Giappone portato avanti dagli investigatori Kazutaka Shinozuka e Atsuko Saito, ha dimostrato che i gatti sono in grado di riconoscere la voce del loro padrone.
Lo studio
A dimostrazione di ciò, i due scienziati studiarono la reazione di 20 gatti nei confronti di una registrazione in cui 5 voci distinte li chiamavano per nome. La quarta voce era sempre quella del loro padrone.
Gli investigatori giapponesi analizzarono il movimento delle orecchie, della coda e della testa degli animali, così come l’emissione di suoni, la dilatazione degli occhi o gli spostamenti dei felini di fronte ad ognuna delle voci registrate. In ognuno dei casi fu rilevato un maggiore interesse ed un movimento corporale dei gatti quando la registrazione corrispondeva alla voce del loro padrone.
Per quale motivo allora il vostro gatto non risponde quando lo chiamate?
Il motivo per cui i gatti non corrono verso il loro padrone quando questi li chiama, è evolutivo. Gli antecedenti del gatto moderno cominciarono ad avvicinarsi agli umani a seguito dell’apparizione dell’agricoltura, in quanto il grano attraeva molti piccoli roditori.
Per questo motivo, seppur trovandosi nei dintorni degli umani, i gatti si alimentavano e si curavano da soli senza la necessità di interventi alcuni da parte dei padroni della casa. In questo modo i gatti appresero a convivere con gli esseri umani senza dipendere da loro, a differenza dei cani che sono stati fin da subito addomesticati dagli umani per eseguire diversi compiti. Al contrario i gatti sono sempre stati abituati a vagare liberamente e non obbedire a nessun ordine.
La personalità del vostro gatto ha qualcosa a che vedere con la sua obbedienza?
I gatti sono animali del tutto indipendenti, hanno bisogno del loro proprio spazio e non richiedono attenzioni costanti. A differenza dei cani, che vedono il proprio padrone come il capo branco, i gatti vedono i proprietari come una madre, e per questa ragione si avvicinano a loro solo quando hanno bisogno di cibo o coccole.
Sono animali estremamente curiosi e dalla grande destrezza fisica e abilità corporale, per cui sono in grado di infilarsi in qualsiasi buco. Inoltre, come succede spesso con gli esseri umani, i gatti possiedono svariati caratteri e, anche se ogni gatto è diverso dagli altri, le loro personalità possono essere classificate nel seguente modo.
Uno dei caratteri sviluppati dai gatti è la timidezza. I gatti timidi mantengono le distanze dagli umani e, quando sono appena stati adottati, tendono a ritirarsi in un angolo per osservare tutto da lì. Per questo è opportuno che i primi contatti tra loro e gli umani avvengano con cautela, lasciando che sia il gatto ad avvicinarsi quando si sente pronto.
C’è da tenere in considerazione il fatto che questi gatti presentano molte volte nervosismo o paura, e conviene dunque cercare di non emettere rumori forti o bruschi movimenti. Un’altra possibilità è che il gatto sia estroverso.
I gatti estroversi non hanno paura di nulla, sono attivi, curiosi e si lasciano accarezzare. Anche in questo caso è bene che siano loro ad avvicinarsi di loro spontanea volontà, ma sono pur sempre giocherelloni con i bambini e non esiteranno a rifugiarsi tra le vostre braccia. Naturalmente neanche a questo tipo di gatti piace che gli si tiri la coda o essere svegliati durante il sonnellino.
I gatti tranquilli sono gatti equilibrati, che vanno molto d’accordo gli altri felini. Prendono tutto con molta calma e con tranquillità e sono buoni compagni di viaggio in quanto riescono a stare ore tranquilli nel trasportino, senza miagolare. Questo tipo di gatti non soffre di stress perché non si lascia influenzare da ciò che gli succede intorno.
Per finire, i gatti possono sviluppare una personalità capricciosa. I gatti capricciosi sono sensibili e suscettibili, si arrabbiano subito e, ciò che è peggio, mantengono il risentimento anche per svariate ore. Sono inoltre molto possessivi e se buttano gli occhi su qualcosa che considerano propria, non lasceranno che nessun altro la tocchi.
Tutti i gatti sono inoltre indipendenti, reagiscono molto male di fronte ai cambiamenti e non dipendono dalla compagnia dei loro simili, per cui la convivenza con gli umani è tutto sommato relativa.
Se uniamo questi dati allo studio che dimostra che i gatti riconoscono la voce del proprio padrone, la conclusione che se ne può trarre è semplice: il vostro gatto sa che lo state chiamando, però non ha voglia di venire da voi.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.