Come scegliere un criceto
Il criceto è un animale tranquillo, che non occupa molto spazio e non richiede troppe cure. Proprio per questo è uno degli animali da compagnia più venduti. Inoltre, si tratta di un buon compagno di giochi per i bambini, dato che non è un animale aggressivo.
I criceti hanno la coda corta, grandi sacche per il cibo nelle guance, occhi piccoli e il pelo di tanti colori diversi. Questo può essere sia corto che lungo. I maschi possono misurare fino a 15 centimetri di lunghezza, mentre le femmine sono più grandi, e possono raggiungere i 18 centimetri. Le loro zampe anteriori sono fornite di 4 dita, e quelle posteriori di 5, entrambe prive di pelo.
Il pelo lungo dei criceti è grosso e spugnoso, come il cotone, mentre gli esemplari a pelo corto possiedono un manto più vellutato. Se avete un criceto femmina, ricordate che vanno in calore ogni 4 giorni e che, durante queste fasi, producono un odore molto forte. Proprio per questo, dovrete mantenere la gabbia in un luogo ventilato. Attenzione però: cercate di evitare correnti d’aria e di mantenere una temperatura costante.
Tipi di criceti
Ci sono diversi tipi di criceti, ma senza dubbio quello dorato è il più diffuso. Esistono anche quello marrone o crema. Tra i più apprezzati bisogna ricordare quello albino e quello nero, anche se quest’ ultimo è abbastanza difficile da trovare. Il criceto siriano è il più facile da accudire, per tanto viene raccomandato come primo animale per i principianti e per i bambini.
Quando adotterete un criceto, dovrete prestare attenzione all’aspetto del roditore, che è un buon indicatore del suo stato di salute. Un criceto sano si muove velocemente e agilmente, ha il pelo morbido e spugnoso e gli occhi scuri e brillanti. Fate attenzione se l’animale è troppo magro o ha il pelo arricciato, potrebbero essere ammalato.
I criceti, pur vivendo bene in gruppo, si adattano facilmente alla solitudine. In ogni caso, si consiglia di fornire al roditore diversi giochi e di arricchire la gabbia, ad esempio, con strumenti che possano intrattenerlo e mantenerlo in salute, come un ruota. Se deciderete di avere un solo criceto, optate per un maschio, perché si adatterà meglio alla vita in solitudine.
Nel caso in cui, invece, decidiate di adottare una coppia, dovrete essere coscienti dei problemi che potrebbero presentarsi: i roditori infatti si riproducono molto rapidamente. Inoltre, durante la stagione riproduttiva,è meglio separare il maschio dalla femmina.
Per distinguere i maschi dalle femmine ci sono due modi. Il primo è poco affidabile, dato che è completamente soggettivo: osservando un maschio da dietro, la sua forma ricorderà quella di una pera. Il secondo metodo invece è più affidabile, ma più difficile da verificare: l’osservazione dei genitali. I maschi hanno due aperture: ano e pene. Le femmina tre: l’apparato urinario, l’ano e la vagina.
L’età di un criceto è un fattore importante, poiché l’aspettativa di vita di questi animali oscilla tra 1 e 3 anni. E’ preferibile quindi portare a casa un roditore piuttosto giovane. Per capire se il criceto è giovane, guardate attentamente le sue orecchie: dovranno essere flessibili e, dietro di queste, dovrà presentarsi uno strato sottile e morbido di pelo. Inoltre, i suoi denti dovranno essere forti e molto bianchi.
Come ci si prende cura di un criceto?
Innanzitutto, non preoccupatevi se il vostro criceto passa molto tempo a dormire. Se l’animale è malato, noterete alcuni sintomi sospetti: secrezioni dalle narici e dagli occhi, coda umida, croste nelle orecchie o macchie sul ventre. In questi casi, portatelo subito dal veterinario.
Tenete il vostro criceto in una gabbia spaziosa e abbastanza ventilata. Sulla superficie della gabbia collocate uno spesso strato di segatura, una piccola casa dove possa dormire, una ciotola per il cibo e un abbeveratoio. Il vostro veterinario di fiducia potrà consigliarvi il modello migliore da acquistare.
Infine, ricordate di pulire regolarmente la gabbia.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.