Sensi di colpa: i cani provano rimorso e vergogna?
Se condividete la casa con un amico a quattro zampe, sapete che può combinarne di tutti i colori. Molte volte siete stati costretti a sgridarlo, anche se spesso le sue marachelle vi hanno strappato più di un sorriso. Vi siete mai chiesti se anche i cani provano sensi di colpa?
Non molto tempo fa, su Internet fu pubblicato un video in cui una cagnolina indicava che suo fratello aveva mangiato un pacchetto di biscotti. Il cane mostrava due occhioni tristi, segnati da un rimorso tale da far ridere a crepapelle la padrona dei due animali.
Anche se è stato visto da milioni di persone, pochi spettatori in realtà si sono chiesti se i cani possono davvero sentirsi in colpa per le proprie azioni. Se pensiamo a come ci guardano dopo che li abbiamo sgridati, potremmo senza dubbio affermare che anche loro provano sensi di colpa.
Sensi di colpa nel cane: ciò che dice la scienza
L’espressione dei cani, quando richiamate la loro attenzione per aver fatto qualcosa di male, sembrerebbe confermare la presenza di sentimenti come la vergogna o il rimorso. Tuttavia, la scienza dice esattamente l’opposto.
Anche se il 74% dei proprietari di cani sono convinti del contrario, recenti studi scientifici hanno rivelato che non esiste relazione tra senso di colpa e dinamiche visive del cane.
Mancherebbe dunque la piena coscienza delle proprie azioni. Insomma, se pensate che il vostro animale ha distrutto il salone per ripicca, vi sbagliate. E’ semplicemente il modo per scaricare ansia e stress. Niente più di questo.
L’espressione facciale dei cani
Ma allora, cos’è che provoca quegli occhioni tristi e quello sguardo da vittima predestinata? E’ più semplice di quanto si pensi. I cani sono animali che amano la pace e l’armonia. Quando si trovano in una situazione negativa, anche per qualcosa che non li riguarda, agiscono per istinto con l’obiettivo di ristabilire la calma. Adottando, per esempio, un linguaggio del corpo adeguato.
Come abbiamo detto più volte, i cani hanno la capacità di riconoscere il nostro stato d’animo tramite lo sguardo. Se siete tristi o depressi, anche in tali casi, sono portati ad emettere segnali calmanti.
L’obiettivo del cane è allentare la tensione e diminuire lo stress emotivo circostante. E l’uomo che assegna il valore di rimorso o vergogna a questi segni, perché simili a quelli umani. Al contrario, si tratta dei cosiddetti segnali di calma. Vediamoli nel dettaglio.
Cosa sono i segnali di calma?
I segnali calmanti fanno parte del linguaggio corporale del cane. Essendo un animale sociale, sviluppa questi comportamenti per comunicare con altri membri del branco. Lo scopo è trasmettere un messaggio positivo per calmare situazioni di tensione presenti tra i propri simili.
Anche se il cane non prova vergogna e rimorso, ha però la capacità di capire che le situazioni negative (discussioni, urla, rimproveri) possono portare instabilità, disordine e violenza all’interno del gruppo, sia esso il branco originario o la famiglia in cui vive. Ecco perché l’animale risponde con i segnali di calma non appena viene sgridato.
Quali sono i segnali calmanti?
In linea di massima, il vostro cane utilizza circa 30 segnali di calma. Questi segni di pace sono una parte fondamentale del suo linguaggio corporale.
Vediamo quelli più comuni:
- Batter ciglio. Quando lo fa più volte significa che si sta sentendo obbligato a fare qualcosa e comunica di cambiare questa attitudine sbagliata.
- Guardare di traverso verso il lato opposto. Un evidente segno di disagio in un cane che può sentirsi depresso. E’ di solito il segnale che fa pensare ai sensi di colpa.
- Tenere la testa bassa. Il più noto segno di sottomissione, può anche far credere che l’animale provi vergogna o rimorso. In realtà, cerca di calmare la rabbia o l’aggressività dal capobranco (padrone) che lo rimprovera a voce alta.
Speriamo di non avervi deluso svelando che i cani non provano sensi di colpa. Ciò che importa, comunque, è il fatto che facciano del loro meglio per calmare e riportare la tranquillità in determinate situazioni di stress o violente. Una sfumatura della ben nota empatia canina. Non farebbe bene, anche a noi umani, scegliere sempre di calmare gli animi?
Autore dell’immagine principale: Amici con la coda
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