Solo il 44% dei cani e gatti recuperati in Spagna vengono adottati
Le statistiche non mentono, e se c’è un elemento che rende ancora peggiore il panorama delle centinaia di migliaia di animali domestici abbandonati durante lo scorso anno, è che solo il 44% dei cani e gatti raccolti nei rifugi per animali sono stati adottati, almeno per quanto riguarda la Spagna.
L’aspetto peggiore in questi casi è che la maggior parte delle volte, se non sempre, questi animali finiscono in strada per cause evitabili.
Prendere la decisione sbagliata quando si vuole adottare o comprare un animale domestico può trasformarsi in una vera e propria tragedia per l’animale. Tra la principali cause dell’abbandono troviamo infatti un’erronea valutazione dei mezzi per sostenerli, le nascite inaspettate e i problemi di comportamento.
Tuttavia, prima di approfondire il tema della mancanza di consapevolezza riguardo le adozioni, è bene valutare la causa principale che porta ad un numero così elevato di animali per strada:
Poca consapevolezza sulle responsabilità che l’adozione comporta
La mancata consapevolezza riguardo alle responsabilità legate all’adozione di un animale domestico, è considerata la principale causa del loro abbandono. Molte persone non sanno cosa comporta realmente avere un animale da compagnia, in particolare per quel che riguarda il mantenimento, l’educazione e le cure.
Di conseguenza, è facile che nascano col tempo dei problemi, dovuti per esempio al fatto che l’animale non sa dove fare i suoi bisogni o che abbaia in continuazione, oltre a tutta una lunga serie di problemi comportamentali che sono però facilmente evitabili o correggibili. Basterebbe dedicare un po’ di tempo in più all’animale.
Secondo uno studio realizzato dalla Fondazione Affinity, all’incirca la metà dei cani (43%) e più meno la stessa percentuale dei gatti (40%), trovano una famiglia perché regalati.
Un aspetto molto significativo è che le possibilità che un animale finisca abbandonato aumentano quando la persona o la casa dove esso è accolto non ha preso di sua spontanea volontà la decisione di assumersene la responsabilità. Per questa ragione, i rifugi per animali sensibilizzano le persone affinché non regalino cani o gatti.
Percentuali di adozione degli animali
Si stima che la quantità di animali raccolti nel 2014 abbia raggiunto all’incirca i 140.000 esemplari. Di questi circa 106.781 erano cani, e 33.410 gatti.
Un indice corrispondente quasi all’1% del totale degli animali recuperati, comprende animali esotici come rettili, primati o volatili.
Della quantità totale di animali raccolti dai rifugi, circa il 17% è stato restituito al proprio padrone poiché dotato di microchip. Nel caso dei cani si può considerare un dato positivo, poiché all’incirca un 30% di questi animali era munito del sistema di riconoscimento. Non altrettanto positivo è il dato relativo ai gatti, visto che la stima arriva appena al 3%.
La possibilità di identificare correttamente l’animale può essere vitale, poiché consente non solo la restituzione dell’animale qualora si fosse perso, ma aiuta a ridurre il tasso di abbandoni.
Sfortunatamente, tra gli animali recuperati l’anno scorso ben il 16% si trova ancora ospite all’interno dei rifugi, oppure ha dovuto viaggiare di rifugio in rifugio, in cerca di una casa.
Un altro dato poco promettente è che il 12% degli animali salvati lo scorso anno sono stati abbattuti, sia a causa di malattie, o per via di comportamenti aggressivi, nervosismo estremo o altre tipologie di problemi di condotta, che ne rendevano impossibile l’adozione. Nei casi più allarmanti, gli animali sono stati sfrattati dopo essere stati per troppo tempo ospiti dei rifugi.
Dunque solamente il 44% dei cani e dei gatti raccolti nei rifugi sono stati adottati in Spagna.
Ragioni per cui le persone non adottano
Le ragioni sono svariate. Tuttavia, esistono vari fattori comuni a tutti i processi di adozione degli animali domestici:
- Molte persone continuano ad avere una preferenza per gli animali di razza, i quali avranno dunque maggiori probabilità di essere adottati rispetto agli incroci.
- Esiste una gande predilezione per l’adozione dei cuccioli, il che è confermato dal fatto che secondo tutte le statistiche sono gli animali anziani quelli che presentano le maggiori difficoltà a trovare una nuova casa.
- Esiste il falso mito relativo al fatto che gli animali randagi abbiano delle cattive abitudini impossibili da modificare.
- Paura che gli animali provenienti dai rifugi siano portatori di malattie che mettano a rischio la salute del proprietario e di altri eventuali animali.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.