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Tutto sulla torsione gastrica

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Tutto sulla torsione gastrica
Ultimo aggiornamento: 10 agosto, 2015

La torsione gastrica, conosciuta anche come dilatazione gastrica, è un problema molto serio per gli animali che ne soffrono e, se non viene trattata per tempo, può essere letale. Si tratta di una distensione (infiammazione) acuta dello stomaco, che fa sì che questo si contorce e l’organo venga strangolato. È un disturbo difficile da trattare, in special modo se non ci si rende conto per tempo che il nostro cane ne è affetto.

Esistono molte ipotesi sulle cause della torsione gastrica, anche se ancora non esiste uno studio che determini in maniera precisa le cause che producono questo disturbo. Fra le altre ipotesi, si può vedere come certe razze siano più predisposte a questo male, specialmente quelle di taglie grandi o giganti, i cani con problemi di stitichezza o con problemi digestivi, e quelli che soffrono di problemi ai legamenti dello stomaco.

La torsione gastrica si aggrava quando lo stomaco si infiamma a causa di un’accumulo di gas (non è chiaro se essa sia dovuta alla torsione di parte dell’apparato dell’animale o se l’accumulo stesso causa la torsione), interrompendo il flusso di circolazione sanguigna a diversi organi e provocando la morte dei delicati tessuti. È importante correggere rapidamente il disturbo in quanto in un breve lasso di tempo può causare il decesso, poiché il cane non può svuotare il contenuto stomacale.

Ipotesi

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Non è ben chiaro se avvenga prima la torsione o la gonfiatura, il che rende ancora più difficile individuare qual è la causa esatta che produce questo disturbo. Per esempio non è ancora chiaro se il male sia dovuto a una causa genetica o ambientale. Uno studio ha osservato il presentarsi di questa malattia all’interno della stessa famiglia di cani. La maggior parte dei cani sottoposti allo studio però, risultavano appartenere allo stesso padrone, per cui è difficile determinare se la condizione generante la malattia risiedesse nel patrimonio genetico degli animali coinvolti, o nello stile di vita che avevano in comune.

Inizialmente si è creduto all’ipotesi che il disturbo fosse generato dall’ingerimento eccessivo di alimenti e di acqua, ma non sono state trovate prove certe al riguardo. Le ricerche più recenti si sono perciò focalizzate sullo studio della debolezza di certi organi o sistemi (per esempio quelli che consentono le contrazioni dei muscoli dello stomaco). Allo stesso tempo è stata vagliata l’ipotesi che la malattia si debba all’iperattività di alcuni ormoni.

Le ipotesi relative alle cause della torsione gastrica si basano dunque su una predisposizione genetica di determinate razze a patire disturbi digestivi o intestinali, l’esercizio eccessivo prima o dopo aver mangiato, il comportamento ormonale (specialmente degli ormoni presenti nello stomaco), la forma degli organi e il loro funzionamento, e per finire la sovralimentazione e idratazione.

Razze predisposte

Anche se la torsione gastrica può colpire sia razze piccole che grandi di cani, questi ultimi sono molto più a rischio. Inoltre, sembra che vi sia una relazione con la forma stessa della zona toracica dell’animale, infatti è facile che la malattia si presenti nei cani dal petto ampio come nel caso del San Bernardo, il Dogo e il Pastore Tedesco.

Sintomi

I sintomi che si percepiscono sono:

  • Stitichezza
  • Assenza dell’espulsione di gas
  • Coliche o dolori nella zona addominale
  • Gonfiore dello stomaco
  • Salivazione eccessiva
  • Nausea e vomito
  • Nervosismo

Non appena si presentano i primi sintomi si dovrà portare immediatamente l’animale dal veterinario, in quanto i danni causati dalla torsione possono diventare irreversibili in poco tempo.

In base alla gravità e allo stato di avanzamento della malattia, il veterinario potrà optare per due tipologie di trattamento. Nel primo caso si tratta di una terapia shock, che può essere risolutiva nelle fasi iniziali. Nel secondo caso si tratta invece di un intervento chirurgico volto a correggere la torsione. In ogni caso, nessuna delle due opzioni offre una garanzia di recupero soddisfacente, per cui ricordate che è sempre meglio prevenire che curare.

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Prevenzione

  • Dividere le razioni di cibo in due o tre momenti durante il giorno, evitando così l’ingerimento eccessivo di alimenti.
  • Evitare che passi troppo tempo tra un pasto e l’altro, così che il cane non sia affamato e mangi con calma, evitando di ingerire troppa aria che potrebbe produrre gas e infiammare lo stomaco.
  • Ogni padrone deve essere informato sulle patologie di cui il suo cane potrebbe soffrire.
  • Collocare la ciotola del cibo in un punto sopraelevato (per esempio usando un tavolino) affinché i cani di taglia grande non si debbano piegare per mangiare.
  • Evitare il consumo di acqua prima o dopo i pasti, soprattutto con i cani che tendono a bere troppo.
  • Prima di portare il cane a fare esercizio, lasciare che sia trascorso un lasso di tempo di almeno un’ora prima e dopo i pasti.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.