'Toadzilla', scoperto in Australia, potrebbe essere il rospo più grande del mondo
Scritto e verificato il biologo Cesar Paul Gonzalez Gonzalez
I rospi sono tra gli anfibi più conosciuti al mondo, poiché la loro pelle dall’aspetto verrucoso e il loro tipico verso non passano facilmente inosservati. Anche se a prima vista non hanno un aspetto gradevole, sono animali essenziali per l’ambiente, e hanno una storia naturale molto interessante. Inoltre, esistono specie impressionanti e dalle dimensioni enormi, che arrivano a pesare fino a 2,5 chilogrammi.
Il rospo delle canne (Rhinella marina) è uno dei pochi anfibi in grado di raggiungere dimensioni gigantesche. Infatti, in Australia è stato recentemente ritrovato il più grande esemplare della specie, soprannominato “Toadzilla” per le dimensioni e l’aspetto fisico. Continuate a leggere questo articolo e scoprite di più su questo esemplare molto particolare.
Come sono fatti i rospi delle canne?
I rospi delle canne sono anfibi che presentano una colorazione olivastra scura su tutto il corpo, oltre a diverse verruche marroni che esaltano il loro aspetto tipico di rospi. Inoltre, hanno due grandi ghiandole parotidi che secernono veleno e si presentano come protuberanze dietro gli occhi.
Questa specie misura in media tra i 10 e i 15 centimetri di lunghezza, con un peso approssimativo di 400 grammi. Tuttavia, se gli esemplari vivono abbastanza a lungo e dispongono di grandi risorse alimentari, possono superare i 25 centimetri di lunghezza e pesare più di 2,5 chilogrammi.
Secondo la pagina ufficiale del Guinness World Records, il più grande esemplare conosciuto della specie pesava 2,65 chilogrammi e misurava 38 centimetri. Questo era stato registrato come il più grande rospo delle canne dal 1991, ma una recente scoperta in Australia sembra indicare che sia stato trovato un nuovo esemplare da record.
Chi è Toadzilla?
Il 12 gennaio 2023, un gruppo di ranger del Conway National Park nel Queensland si è imbattuto in un grosso rospo nascosto nella vegetazione. Nel tentativo di catturarlo, si sono resi conto che era troppo pesante, quindi per via del suo aspetto e delle sue dimensioni, hanno deciso di chiamarlo Toadzilla. Questo nome è una fusione del termine “toad” (rospo in inglese) e “godzilla” (il mostro fantascientifico).
Dopo averne analizzato le caratteristiche fisiche, gli specialisti del parco hanno stabilito che si trattava di un rospo delle canne. Era femmina e pesava 2,7 chilogrammi, il che ha sorpreso un po’ tutti. Per quanto sia vero che la specie è in grado di raggiungere queste misure, esemplari di queste dimensioni sono molto rari.
Naturalmente, una volta registrati i suoi dati e le informazioni sulla cattura, Toadzilla è stato rimosso dall’ecosistema, in quanto rappresenta un serio rischio per altri piccoli animali. Le sue dimensioni gli consentono di consumare una grande varietà di insetti, rettili e mammiferi, danneggiando ulteriormente la già delicata fauna selvatica australiana.
Toadzilla rappresenta un pericolo per l’Australia
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, Toadzilla non appartiene a una specie endemica dell’Australia, ma rappresenta piuttosto un pericoloso invasore proveniente dalle Americhe. Secondo il governo australiano, il rospo delle canne è diventato una temibile specie invasiva a causa del suo vorace appetito e del suo veleno, che lo rende resistente alla predazione.
Come se non bastasse, questa specie si adatta facilmente a diversi habitat, motivo per cui ha conquistato la maggior parte degli ecosistemi umidi dell’Australia. Allo stesso tempo, la sua presenza nell’area provoca lo spostamento e la riduzione delle popolazioni di altri animali. Ciò è dannoso per la fauna autoctona, soprattutto per quelle classificate a rischio o in pericolo di estinzione.
In poche parole, Toadzilla non è solo minaccioso per via delle sue dimensioni, ma rappresenta un pericolo latente per l’ecosistema australiano. Ecco perché, se vengono trovati esemplari di questo tipo, i professionisti hanno il compito di catturarli e impedire loro di tornare nell’ecosistema.
Cosa accadrà a Toadzilla?
Sebbene si tratti di un esemplare maestoso e incredibile, si è dovuto sopprimere Toadzilla con metodi umani. Per quanto i ranger volessero proteggerlo e prendersene cura, le dimensioni di questo rospo rendevano difficile tenerlo in cattività per lungo tempo. Inoltre, c’era il rischio che scappasse di nuovo, quindi non hanno avuto scelta.
È anche importante notare che il governo australiano ha classificato il rospo delle canne come una minaccia chiave per l’ambiente. Ciò significa che i ranger del parco sono obbligati a catturare e ridurre la loro popolazione, poiché è l’unico modo per proteggere il resto della fauna.
Naturalmente, il corpo di Toadzilla viene ancora salvaguardato, dal momento che è il più grande esemplare conosciuto fino ad oggi. Anche il Museo del Queensland è interessato a preservare i suoi resti per poterli mostrare, poiché ovviamente ha battuto ogni record, ed è improbabile che si presenti un esemplare più grande di questo.
È essenziale sottolineare che le azioni intraprese dai professionisti sono finalizzate alla conservazione degli animali. Se la popolazione dei rospi delle canne non viene controllata, l’intero ecosistema potrebbe cambiare e portare alla scomparsa di altre specie. Naturalmente, ciò non toglie che Toadzilla sia un esemplare degno di nota, ma le azioni intraprese hanno l’obiettivo di evitare uno squilibrio ambientale.
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