Un malato e il suo cane si curano a vicenda
L’amore tra umani e animali da compagnia può far guarire? Sembra proprio di sì, almeno a giudicare dalla storia che vi raccontiamo oggi, e che vede come protagonisti un malato e il suo cane che si curano a vicenda.
La storia di James e Bubba
Lo scenario di questa meravigliosa storia è la città di Corbin, in Kentucky (USA). Un anziano, ricoverato in ospedale, nonostante tutte le cure, non presentava nessun segno di miglioramento. Era un uomo anziano, che viveva solo con il suo anziano cane. Quando fece ingresso in ospedale non c’era nessuno disposto a prendersi cura dell’animale in assenza del padrone e così, purtroppo, il cane dovette essere messo in un canile della zona.
James Wathen, di 73 anni, ormai allo stremo delle forze, raccontò al personale dell’ospedale che aveva solo un ultimo desiderio: rivedere per l’ultima volta il suo fedele amico, un chihuahua chiamato Bubba. Un cane anziano e che, qualche tempo addietro, aveva perso un occhio.
L’uomo era molto provato. Poteva parlare a stenti. Essere stato separato dal suo fedele amico peggiorava le cose.
L’incontro tra un anziano ricoverato in ospedale e il suo cane fece il miracolo: entrambi recuperarono la salute.
Alla ricerca dell’incontro tra l’anziano e il suo cane
Vista la situazione di Wathen, il personale del Baptist Health Corbin decise di fare uno strappo alle regole dell’ospedale- che vieta l’ingresso degli animali nella struttura. Si misero alla ricerca di Bubba per realizzare il desiderio dell’anziano paziente.
Riuscirono a sapere quale fosse il canile che ospitava Bubba. Trovarono un cane molto depresso e triste, tanto che si rifiutava di mangiare. Anche la salute di Bubba era in pericolo.
Tutto cambiò quando James e Bubba riuscirono ad incontrarsi.
Scoprite come un malato e il suo cane si curano a vicenda
L’incontro tra i due amici inseparabili fu commovente e fu immortalato grazie a un video pubblicato su Internet. Lo potete vedere qui:
Il Chihuahua era arrivato all’ospedale avvolto in una copertina. Era terrorizzato e tremava, non sapeva cosa il destino gli avesse riservato. Però a pochi metri dalla camera del padrone, alzò la testa e si mise in allerta.
Quando finalmente vide James, saltò sul letto e cominciò a leccarlo. L’anziano piangeva dall’emozione e immediatamente divenne allegro.
L’incontro fu terapeutico per entrambi. James ricominciò a mangiare, riusciva a sedersi e a parlare. Anche Bubba recuperò l’appetito e la vitalità.
Gli animali ci curano
Per fortuna l’ospedale, visti i miglioramenti del paziente, permise che gli incontri tra James e Bubba fossero costanti.
Ma non finisce qui: si sta studiando la possibilità di cambiare le norme dell’ospedale affinché, in presenza di casi come questo, i pazienti possano vedere i propri animali da compagnia.
È stato dimostrato che avere un animale da compagnia accanto rende le persone più sane e più felici. Per questa ragione l’utilizzo di tali animali, per mettere in atto le pet therapy in combinazione alle terapie tradizionali, è sempre più frequente.
Benefici della convivenza con gli animali
Secondo quanto rivelato dalle statistiche, i padroni degli animali da compagnia si rivolgono un 15% meno al medico rispetto a chi non ne possiede uno.
Inoltre, avere un animale accanto apporta:
- Più felicità
- Meno stress
- Interesse per l’esercizio fisico
- Riduzione della pressione arteriosa
- Colesterolo stabile
- Riduzione del rischio di soffrire di patologie cardiache
- Maggiori possibilità di sopravvivenza dopo aver sofferto un infarto
In caso di persone anziane, gli animali contribuiscono ad elevarne l’autostima. Il fatto di doversi prendere cura dell’animale, infatti, è una buona occasione per distrarsi. Se a tutto ciò aggiungiamo l’amore che è in grado di offrire l’animale, avremo come risultato persone anziane più attive, con meno ansia, depressione o tristezza.
Terapia assistita con animali
La terapia assistita con animali da compagnia consiste nella partecipazione degli animali a “interventi di tipo educativo, ricreativo e/o terapeutico, che hanno l’obiettivo di migliorare la qualità della vita”. L’animale funge da ponte di comunicazione tra il paziente e il medico.
Gli effetti benefici di tale pratica si riscontrano soprattutto in caso di:
- Autismo
- Patologie cardiache, malattie terminali o disturbi mentali
- Paralisi cerebrale
- Disturbi del comportamento
È chiaro che la visita degli animali domestici ai pazienti ricoverati in ospedale è altamente positiva: aiuta a migliorare lo stato d’animo dei malati e delle persone anziane.
Un buon esempio è la storia dell’incontro tra James e Bubba. Un anziano malato e il suo cane che si curano a vicenda.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.