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5 specie di rane velenose

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Alcuni di questi esemplari possono provocare la morte persino agli esseri umani. Per questa ragione gli indigeni usano il loro veleno per rendere letali le punte delle loro frecce.
5 specie di rane velenose
Laura Huelin

Scritto e verificato l'educatrice cinofila Laura Huelin

Ultimo aggiornamento: 19 ottobre, 2022

Gli anfibi possiedono nella loro pelle diverse ghiandole e in alcune specie tali ghiandole generano veleno. Molte rane e salamandre sono velenose, cosa che si rivela un ottimo mezzo per proteggersi dai predatori. Tuttavia, quelle che compaiono in questa lista sono specie di rane abbastanza pericolose:

Qual è l’aspetto delle rane velenose?

Molti anfibi, non solo le rane, posseggono ghiandole velenose. Nella maggior parte delle specie, però, ciò genera semplicemente un cattivo sapore che ha il fine di allontanare i predatori evitando che questi le vedano come prede appetitose. Esistono, tuttavia, una serie di rane velenose che sono molto pericolose anche per l’essere umano.

Gli anfibi hanno bisogno di un ambiente umido, con acqua e terra per vivere. Molte di queste rane popolano i boschi del Sud e del centro America. In generale si tratta di animali molto piccoli, che misurano appena pochi centimetri.

Un’altra caratteristica sono i loro colori: la loro pelle è brillante e appariscente, per mettere in allerta i predatori. Questo sistema di difesa funziona talmente bene che anche altre rane prive di veleno hanno sviluppato una pelle dai colori vividi per spaventare i predatori.

1. Rana pomodoro del Madagascar

La rana pomodoro del Madagascar –immagine in evidenza di questo articolo– è una specie endemica di questa grande isola. Ciò significa che possiamo trovarla solo in questo habitat. È più grande delle altre rane che fanno parte di questa lista, in quanto le femmine raggiungono circa i 10 centimetri di lunghezza e pesano attorno ai 200 grammi.

Come indica lo stesso nome, presenta un colore rosso brillante e alcuni esemplari possono avere delle macchie nere sotto il mento. Non sono mortali per gli esseri umani, ma possono produrre un grande prurito, dolore o reazioni allergiche.

2. Rana arlecchino

La rana arlecchino in realtà consiste in una famiglia che comprende quasi 100 specie di rane diverse, che si estendono fra Costa Rica e Bolivia. È caratterizzata da colori molto brillanti e dal fatto di svolgere quasi tutta la sua attività durante il giorno, al contrario di molti altri animali che sono notturni.

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Non si conosce bene lo stato di conservazione di queste specie di rane velenose. Alcune sono in pericolo di estinzione, mentre altre si credono già estinte. Inoltre, di tanto in tanto si continuano a scoprire specie nuove.

3. Rana scimmia cerosa

La rana scimmia cerosa vive sugli alberi nella zona del Gran Chaco, tra Argentina, Bolivia e Paraguay. Salta raramente e si muove lentamente tra i rami.

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È un esempio di anfibio che, sebbene abbia bisogno di umidità nel suo habitat, si è adattato per non dover andare in acqua troppo frequentemente. La sua pelle perde meno umidità rispetto alle altre rane, in quanto si muove tanto lentamente che passa tutto il tempo che può sugli alberi.

4. Rana freccia blu

Questa rana velenosa vive nel Suriname e arriva fino al Brasile. Le sue dimensioni sono molto ridotte: tra i 40 e i 50 millimetri. Si tratta di una specie aggressiva e territoriale, sia con le rane della sua specie che con gli altri animali.

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È conosciuta con questo nome perché è una di quelle specie di rane velenose che i nativi della giungla utilizzano per rendere letali le punte delle loro frecce. Queste rane presentano un colore che varia dal blu al viola e hanno macchie nere che sono uniche per ogni esemplare.

5. Rana dorata velenosa

La rana dorata ha a che fare con la rana freccia blu, sebbene viva nella costa colombiana. Anche in questo caso si tratta di animali attivi durante il giorno, che hanno dimensioni che vanno dai 60 ai 70 millimetri.

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Ha tre variazioni di colore: giallo, verde menta e arancione. Si generalizza dicendo che è dorata. Viene considerato l’animale più tossico al mondo: con un grammo del suo veleno potrebbero morire migliaia di esseri umani. Il veleno, inoltre, persiste anche dopo che la rana lo ha depositato.

Gli indigeni lo impiegano per avvelenare le punte delle loro frecce. È stato dimostrato che questo veleno rimane attivo quasi due anni dopo essere stato depositato nelle frecce. Tuttavia, queste rane in cattività smettono di essere tossiche.

Quasi tutti gli anfibi sono velenosi. Questo è, infatti, il loro metodo di difesa contro i predatori, sebbene molti di essi non siano realmente pericolosi. Per quanto riguarda le specie di rane velenose, possiamo dire che sono piccole e dai colori vividi per essere ben visibili. Se vi imbattete in una rana che risponde a tali caratteristiche, la cosa migliore da fare è non disturbarla.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.