9 razze di cani estinti da conoscere
Al momento ci sono più di 800 tipi di cani in tutto il mondo. Tuttavia, in passato ne esistevano altri che, sfortunatamente, per diversi motivi non sono riusciti a sopravvivere fino ai giorni nostri, scomparendo per sempre dal pianeta Terra. In questo articolo abbiamo deciso di raccontarvi la storia di 9 razze di cani estinti davvero interessanti.
Razze di cani estinti da riscoprire
Secondo i ricercatori, sono circa 25 le razze di cani estinti. Le ragioni? Molteplici, come scoprirete leggendo questo post, assieme ad altre curiosità davvero interessanti:
1. Alano
Era presente dall’età antica fino al XVII secolo in Asia centrale e in Europa. È il predecessore dell’Alano Spagnolo, un animale grande ma a pelo corto e conosciuto per avere diversi colori. Questi animali, leali e poderosi, erano noti per il loro coraggio e sono stati utilizzati in battaglia come cani d’attacco oltre che come cani da guardia, in tenute e castelli. Fungevano anche da cani pastori, accompagnando greggi e mandrie al pascolo. L’Alano è il capostipite di molte altre razze, come per esempio il Bulldog.
2. Bullenbeisser
Come si evince dal nome, questo canide era di origine tedesca ed è oggi considerato come il precursore di alcune delle più grandi razze canine, raggruppate sotto il nome di “Generation Bullenbeisser“. Gli esemplari maschi erano perfetti per la caccia. Esteticamente, possedevano un muso schiacciato (che ricorda i molossi), con pelo corto e tigrato, mascella in avanti, grande muscolatura. Per secoli allevato dai cacciatori, scomparve in seguito all’incrocio con molteplici altre razze.
3. Mastino delle Alpi
Un altro dei cani estinti che vivevano in Europa. Viene considerato come il vero “padre” del San Bernardo e “zio” di diversi mastini che ancora oggi sono molto popolari. Aveva un mantello tigrato e veniva giustamente considerato come il più grande cane del Regno Unito. Per le sue molteplici qualità, essendo forte e leale allo stesso tempo, fu incrociato in modo quasi esagerato, con il risultato che in pochi decenni la razza pura finì per scomparire.
4. Cane da caccia celtico
Il cane celtico viveva al tempo dei Celti d’Irlanda, come testimoniano diverse leggende locali. Si dice che fosse il frutto dell’incrocio tra il forte Cane Lupo Irlandese, il Levriero Scozzese e il Greyhound (simile al Galgo Inglese). Molte immagini di questo animale appaiono in dipinti e gioielli del XVII secolo in scene di caccia. Spesso lo si vede in veste di cane da guardia in strade e incroci, veniva spesso associato all’aldilà come protettore e guida delle anime perdute.
5. Cane da combattimento di Cordoba
Questa razza, originaria dell’Argentina, è emersa dall’incrocio tra diversi cani: Bulldog inglese, Bullenbeisser, Bull Terrier e Mastino spagnolo. I primi esemplari comparvero nel XX secolo, e come il nome implica, venivano usati nei combattimenti tra cani. Sopportavano bene il dolore ed erano molto aggressivi, anche lontano dai periodi dell’accoppiamento. Nonostante l’estinzione, il suo parente più prossimo è sicuramente il Dogo Argentino, nato nel 1920.
6. Terrier Inglese Bianco
Fu allevato in Inghilterra e aveva un pelo duro, corto e lucentissimo, di un colore bianco vivo. La muscolatura era possente e pesava tra i 5 e i 10 kg. Il primo esemplare del White Terrier inglese venne chiamato Silvio e nacque nel 1876. Accompagnato dal suo proprietario, di nome Alfred Benjamin, ha partecipato a diversi concorsi per cani, vincendo diversi premi tra il 1877 e il 1878.
7. Bracco di Puy
È una vecchia razza francese utilizzata per la caccia in terreni pianeggianti dove poteva sfruttare tutta la sua flessibilità e leggerezza. Il Bracco di Puy apparve nel XIX secolo presso la vecchia provincia di Poitou, come risultato dell’incrocio tra un levriero e un bracco. Si ritiene che il nome sia dovuto ai fratelli Puy, che utilizzarono, per creare la razza, degli esemplari di Levriero arabo introdotti da alcuni soldati napoleonici. Il colore era bianco con macchie arancioni.
8. Dogo cubano
Conosciuto anche come Mastino cubano, è stato utilizzato per i combattimenti fra cani e apparteneva al gruppo Bullmastiff. Venne introdotto nel paese caraibico per catturare i cimarroni, gli schiavi africani che scappavano dalle proprietà dei coloni spagnoli. Con l’abolizione della schiavitù, questo esemplare non ebbe più motivo di esistere e scomparve. Aveva una testa larga, labbra e orecchie penzoloni, la coda corta grigia e il muso nerastro.
9. Beagle del Nord
Concludiamo questo interessante elenco di razze di cani estinti con un ennesimo animale originario della Gran Bretagna. Questo particolare esemplare di Beagle visse fino agli inizi del XIX secolo. La sua scomparsa è dovuta all’incrocio con altre razze, per cui non è nota la data di nascita esatta dell’ultimo Beagle del Nord. Quello che possiamo senz’altro dire è che è il predecessore del Beagle moderno, con aspetto e conformazione fisica praticamente identici.
Fonte dell’immagine principale: Wikimedia Commons.
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